NBA... in a while

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elfride4
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Messaggio da elfride4 » 23/02/2016, 12:34

Discutendo del futuro dei Bucks nel suo topic e pensando ai miei Jazz, mi piacerebbe raccogliere delle impressioni sparse per quanto riguarda le varie squadre e quello che può essere il loro futuro prossimo.
So che possa risultare un volo pindarico senza (quasi) senso, visto che molte squadre sono in piena evoluzione, altre a inizio rebuilding e altre ancora invece hanno come obiettivo il toccare meno possibile il proprio roster.

Ad esempio, faccio fatica ad immaginare il futuro degli Hawks essendoci Horford in scadenza, e al tempo stesso mi sembra evidente che Teague sia in uscita per favorire il fiorire di Schroeder. Predire che forma prenderanno da qui a un paio di stagioni mi sembra difficile se non impossibile. Magari un tifoso di ATL o qualcuno che semplicemente li abbia seguiti più di me quest'anno, è in grado di descrivere almeno in minima parte la direzione che sta venendo tracciata dalla dirigenza per il futuro.

Invece, per fare un controesempio, i Jazz li vedo abbastanza delineati, con la stagione 2017/18 che farà da spartiacque per le ambizioni future del team in quanto:
- ci saranno sotto contratto garantito tanti giocatori del core, ovvero Burks, Favors, Lyles, Hood, Exum (immaginando che ad alcuni di questi verrà esercitata la TO);
- bisognerà rifirmare Gobert a meno che non venga prolungato questa estate;
- si deve attendere che Hayword scelga tra l'uscire dal contratto che ha al momento o prendersi i 16.7 milioni che avrebbe.
Vedendo che Lindsey non fa scambi per poter sviluppare la squadra attorno alle idee di Snyder, ipotizzando che Hayword eserciti la sua PO e che Gobert venga rifirmato per una cifra attorno ai 18-20 milioni annui, i Jazz avrebbero 70 milioni investiti sui 7 giocatori principali del roster attuale, con una trentina da usare rispetto al cap da 100 e rotti milioni di quell'anno per poter completare il roster (o almeno mi auguro sia così). Uno scenario che a me non dispiace, per quanto l'ideale sarebbe aggiungere qualcuno già questa estate per poter creare chimica in spogliatoio, ma visti i nomi che girano dubito succederà.

Analisi simile per certi versi mi sento di poter fare per i Bucks, che sempre per la 2017/18 avranno impegnati 32 milioni tra Middlelton, Henson e Parker, aggiungendo Monroe che esercita la PO da 18 e che Giannis venga prolungato più o meno per gli stessi soldi di Gobert, nel Wisconsin si ritroverebbero con 70 milioni spalmati sui suddetti 5 giocatori. Ma in questo caso, se fossi il GM, cercherei di girare via trade Monroe, soprattutto alla luce del miglioramento delle ultime 5 partite di Milwuakee con Greg in panchina a fare il sesto uomo.

Con questo topic non pretendo di creare delle linee guide di quelle che saranno le mosse dei vari Front Office, ne di pronosticare il numero di vittorie possibili delle varie squadre fra un paio di stagioni. Vorrei che magari gli utenti scrivessero quello che sanno delle proprie squadre per poter avere un disegno parziale, ma al tempo stesso un minimo completo di quello che sarà la NBA fra qualche anno.

Mi scuso con i tifosi di Chicago, Brooklyn, Sacramento e del resto della compagnia dei senza speranza, perché capisco che vedere per loro un futuro sia difficile se non addirittura doloroso

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Re: NBA... in a while

Messaggio da T-Time » 23/02/2016, 15:45

elfride4 ha scritto:Vorrei che magari gli utenti scrivessero quello che sanno delle proprie squadre per poter avere un disegno parziale, ma al tempo stesso un minimo completo di quello che sarà la NBA fra qualche anno.

Mi scuso con i tifosi di Chicago, Brooklyn, Sacramento e del resto della compagnia dei senza speranza, perché capisco che vedere per loro un futuro sia difficile se non addirittura doloroso

Addirittura in testa alla compagnia dei senza speranza?
Stavo per risponderti ma non ce la faccio, vado a piangere in un angolino :piango:

Al di là delle battute e dei post al vetriolo che si leggono sovente nel topic dei Bulls, il problema di Chicago è uno e uno solo, due lettere, inizia per F e finisce per O.
Se Reinsdorf ci facesse il piacere di cacciare i due inetti e assumere una dirigenza moderna e competente, il resto della situazione per me sarebbe tutt'altro che tragica. Non è un SE da poco mi rendo conto, ma almeno c'è il vantaggio che non ci sono limitazioni salariali o altro a impedirlo, basterebbe solo volere il bene della propria franchigia :stressato:
Il paragone coi Nets c'entra poco imho perchè Chicago non ha affatto il futuro compromesso.

In sintesi:
-incrociando tutto il possibile, Rose è in netta crescita negli ultimi 2 mesi e in particolare nel mese di febbraio sta giocando su buonissimi livelli. Anyway, se anche lo si considera finito, va in scadenza nel 2017 e quindi volendo puoi voltare pagina abbastanza rapidamente.
-Jimmy finchè era sano era nella conversazione per la miglior G della lega, imho dietro solo a Klay e sui livelli di Harden
-i vecchi (Gasol e Noah) scadono e quale miglior occasione per rinfrescare il reparto lunghi
-c'è un nucleo di giovani non eccezionale, ma da cui qualcosa si può cavare
-ci sono tutte le pick proprie più un 20% di chance di prendere quella dei Kings. Inutile dire che l'ipotesi di poter avere due primi giri 2016 potrebbe dare una svolta notevole.
-in estate rinunciando ai vari cap hold dovrebbe esserci una ventina di M di spazio salariale, non sufficiente per un max ma per un'aggiunta intelligente nel ruolo scoperto (SF) sì.

Insomma, mettendo al vertice qualcuno che sappia cos'è il basket ci sarebbero imho tutti gli ingredienti per tornare su buonissimi livelli nel giro di un paio d'anni.
Il che a meno di magate difficilmente significherà poter battere la squadra di Lebron, ma come sai sono contrario a demolire tutto per partito preso.
Anche perchè stavo pensando proprio in questi giorni che seguendo la logica per cui se non si contende si deve radere al suolo, quante squadre dovrebbero restare in piedi?

Breve rassegna, partendo dall'Est:
-Toronto: ni, dipende dai PO, se usciranno ancora subito come la mettiamo?
-NY: Melo è troppo più vecchio di Porz e andrebbe ceduto per rifondare
-Indiana: non mi sembra in una situazione molto diversa da quella di Chicago, ok ci sono Turner e George, poi? Beati loro che hanno Larry dietro la scrivania, ma ci vorrebbe un Bird in campo per contendere
-Miami: vecchi, costosi, fisicamente a pezzi
-Atlanta: se va via Horford si smobilita
-Washington: accanto a Wall c'è davvero pochino, con la grana Beal che ha complicato maledettamente i piani
-Charlotte: bella squadretta, ma margini di crescita prossimi allo zero
-Orlando, Detroit e Milwaukee godono del beneficio del dubbio perchè giovani, ma specie nelle prime due fatico a vedere un nucleo dal futuro radioso
Ovest:
-Portland: fino all'altroieri era l'epitome della squadra che secondo tanti doveva tradare almeno uno tra Lillard e CJ per scelte, adesso che hanno strabattuto i Warriors improvvisamente sono diventati supercool :penso:
-Clippers: hanno il difetto di essere solo la quinta miglior squadra della lega e quindi devono smontare il giocattolo :penso:
-Memphis: il prime sembra passato, che si fa? Si lasciano andare via Conley e Marc e si riparte da zero?
-Dallas: la Miami dell'Ovest
-Houston: la Washington dell'Ovest, rischiano seriamente di trovarsi con Harden (scazzato) e poco altro attorno
-New Orleans: se il FO non si ripiglia non so fino a quanto AD accetterà di giocare in quella squadra
-Denver e Utah: mi sembrano le Orlando e Detroit dell'Ovest

Al termine di questa rassegna, parziale e necessariamente lacunosa, io vedo quindi almeno una dozzina di squadre lontane quei famosi 2-3 pezzi chiave per poter issarsi ad altissimi livelli. Che tutte radano al suolo non mi sembra ipotesi percorribile, perchè se è vero che è difficilissimo aggiungere quei tasselli che ti trasformano da outsider a contender, è altrettanto difficile creare ex novo una dinastia passando dal draft (tacendo perchè si andrebbe OT delle motivazioni economiche e ambientali che da città a città spesso portano a "dover" scegliere una strada o l'altra).
Le odds mi paiono più o meno le stesse e la concorrenza ugualmente agguerrita, e allora tanto vale provare la strada della crescita graduale togliendosi nel mentre qualche soddisfazione invece di scegliere di auto-infilarsi in un gulag senza garanzia alcuna di uscirne in grande stile.
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Re: NBA... in a while

Messaggio da Brian_di_Nazareth » 23/02/2016, 18:36

Orizzonte temporale di 3 anni.
WC
Biggest riser -> Minni, se hanno pazienza e si muovono bene (magari un'altra pick alta quest'anno) sono i nuovi. OKC
Biggest faller -> okc, se durant non rifirma a lungo, westbrook lo segue a ruota.

EC
Biggest riser -> Orlando, hanno gli ingredienti si tratta di confezionare la torta.
Biggest faller-> Miami. Hanno solo la fa per sostituire i vecchi. OK che Miami tira, ma dovranno fare i salti mortali per non precipitare.

Chiaramente il Processo è off category :forza:

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Re: NBA... in a while

Messaggio da elfride4 » 23/02/2016, 18:45

T-Time ha scritto:
elfride4 ha scritto:Vorrei che magari gli utenti scrivessero quello che sanno delle proprie squadre per poter avere un disegno parziale, ma al tempo stesso un minimo completo di quello che sarà la NBA fra qualche anno.

Mi scuso con i tifosi di Chicago, Brooklyn, Sacramento e del resto della compagnia dei senza speranza, perché capisco che vedere per loro un futuro sia difficile se non addirittura doloroso

Al di là delle battute e dei post al vetriolo che si leggono sovente nel topic dei Bulls, il problema di Chicago è uno e uno solo, due lettere, inizia per F e finisce per O.
Se Reinsdorf ci facesse il piacere di cacciare i due inetti e assumere una dirigenza moderna e competente, il resto della situazione per me sarebbe tutt'altro che tragica. Non è un SE da poco mi rendo conto, ma almeno c'è il vantaggio che non ci sono limitazioni salariali o altro a impedirlo, basterebbe solo volere il bene della propria franchigia :stressato:


Non volevo essere cattivo con i Bulls, ma leggendo i pareri su Parx e compagnia il fatto che loro possano prendere delle scelte azzeccate equivale a un miracolo, che esce dal campo delle possibilità analizzabili da noi poveri mortali. Diciamo che rifirmare Pau, come sembra che Gasol stesso e il FO vogliano, potrebbe allontanare l'idea di rebuilding (grazie sempre a Forman e compagnia). Potevo scrivere NOLA come altro esempio di squadra che non è messa bene a causa di Demps, che quasi riesce a pareggiare a suon di albatros l'incredibile vantaggio di aver Davis in squadra. :forza:

Quando ho aperto il topic, pensavo magari che ognuno potrebbe scrivere qualcosa sul prossimo futuro del roster delle squadre che segue SUL SERIO, come io ho scritto ad esempio per Utah e Milwuakee (colpa del mio connazionale Giannis :dohut0: ).
Non ho scritto al riguardo delle picks delle squadre perché Utah ha come prime future, oltre alle proprie, quelle di OKC e GSW (ovvero 27esima e 30esima di qualsiasi draft prima del 2020) e un buon numero di seconde varie, mentre Milwuakee ha raggranellato solo delle seconde altrui, quindi in generale poca roba.

Per dire, a me incuriosirebbe molto che qualcuno che segue i Nuggets scrivesse un report sui giovani che girano in squadra e un resoconto di quello che potrebbero essere l'uso delle varie pick che ha ottenuto negli anni, in quanto non essendo una squadra che mi suscita grande interesse, sono piuttosto ignorante sulle loro tematiche. Ok che guardando il loro salary e che leggendo in giro, so che il prossimo anno potrebbero avere il roster pieno solamente usando le scelte a loro disposizione, ma non conoscendo l'operato e il personaggio che è Tim Connelly non voglio pensare cose del tipo "è stato vice di Demps, non costruirà mai qualcosa di buono visto il suo mentore" o "ha preso Mudiay, rubato Jokic, esteso Danilo con un buon contratto quindi è un genio". Insomma mi piacerebbe raccogliere delle opinioni da insiders delle squadre.

Sullo smantellare le squadre, a me piace rischiare, e in particolare quando si è in una situazione di vantaggio, e il (vecchio) caso Clips che avevo tirato fuori mesi fa era legato all'idea di mettere sul mercato un giocatore da una posizione di forza. Cosa che di solito non succede, la maggioranza dei giocatori viene scambiata quando il problema è bello che nato, rendendo così il giocatore stesso un asset meno interessante di quello che sarebbe stato prima (qualcuno ha pensato alla deadline di Houston di quest'anno??) di un qualsivoglia contrasto interno.

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Re: NBA... in a while

Messaggio da franzis » 23/02/2016, 18:51

Io a est continuo a dare fiducia al progetto bucks. L'unico vero buco è un pg che possa anche aprire il campo, ma MCW dalla panca come pg atipico può essere molto efficace (tipo Livingstone a GSW).
Monroe effettivamente ci azzecca poco (e infatti ero scettico quando è stato firmato come FA) ma potrebbe essere usato come mezzo per arrivare alla pg di prima (teague, mccollum?).

A ovest la finestra che conta rischia seriamente di essere occupata da GSW per i prossimi due/tre anni.

Per i lakers tocca aspetta per forza lottery draft e offseason

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Re: NBA... in a while

Messaggio da franzis » 24/02/2016, 13:16

e invece a sorpresa, dico la mia sui lakers limitandomi a quelli che saranno a roster il prossimo anno.

vale premettere che ogni considerazione sconta la disfunzionalità del sistema di gioco di byrone (in cui quasi tutti i tiri vengono presi a forza di iso e palla in mano) e del quintetto messo in piedi l'estate scorsa prettamente per ragioni di opportunità (cfr. Hibbert e Kobe da SF)

- DeAngelo Russell: è il cornerstone del futuro dei lakers, tanto potenziale distribuito su un buon numero di cm (no homo tks).
nonostante gli alti e bassi della stagione e la giovine età, è cresciuto molto da ottobre ad oggi, sia mentalmente che tecnicamente. già ora si è costruito una sua go-to-move (il jumper dal gomito dopo il P&R) e ogni tanto aggiunge qualcosa di nuovo nel suo arsenale (ultimamente il gioco in post basso sfruttando i mismatch con i PG più bassi). forse è riduttivo consideralo solo un PG, perchè, nonostante un'ottima visione di gioco e delle mani impressionanti, sa come contribuire anche quando non ha la palla in mano.
in difesa è molto disciplinato (anche se non sempre) ed è uno dei pochi in squadra che cerca di comunicare con gli altri. sicuramente non è un telepass.
l'impressione è che ha il carettare e la cazzimma per essere un leader.
nota di colore: mi è pure simpatico e nelle interviste raramente dice banalità nonostante i 19 anni (anzi 20 compiuti oggi).

- Julius Randle: julianone è grezzo, ma grezzo forte, e nonostante tutto è praticamente una macchina da doppia doppia. fisicamente è uno specimen molto raro (la prima volta che l'ho visto in summer league l'ho definito la versione discount di LBJ): kg, potenza e velocità che pochissimi sono in grado di tenere 1vs1.
ancora poco controllo del corpo quando attacca il canestro, bilanciato dalla mano sinistra di Dio con cui riesce a mettere dentro tiri senza senso.
già adesso per me non sfigurerebbe come titolare in quasi tutte e 30 le franchigie.
se aggiunge alcuni fondamentali come (nell'ordine): capacità di portare i blocchi e di rollare, capacità di concludere con la mano destra, affidabilità nel jumper dalla media (senza arrivare al 3pt), maggiore consapevolezza in difesa (in termini di rotazioni e aiuti), allora diventano cazzi per tutti.
se poi volesse s. gennaro si impara un paio di movimenti in post basso (i fondamentali fisici ci sono) e acquisce abbastanza lucidità per guidare una transizione o smistare qualche pallone in attacco (i fondamentali tecnici ci sono) allora è proprio ciaone

- Jordan Clarkson: giocatore bipolare: utile e accattivante in attacco (dove già ora è uno scorer coi controcazzi, che può fare punti in tanti modi, e un PG accettabile nonostante un pò troppo prono a turnover sanguinosi); inguardabile in difesa, specie se consideriamo quella di squadra (sulla copertura individuale regge abbastanza). in difesa a volte proprio non ha idea di quello che gli succede intorno, mi ricorda quei cani a cui fai la finta di tirargli il bastone e quello solo dopo essersi fatto 20 metri di corsa capisce che non gliel'hai tirato veramente.
il suo futuro passa necessariamente dai miglioramenti che farà su quella parte del campo: se resta questo o poco più, non può che ambire che ad essere un ottimo 6th man, se invece smette quantomeno di essere una liability allora per me può diventare un titolare legittimo, anche in una squadra con ambizioni.
deve togliersi il vizio di andare a rimbalzo in attacco invece di tornare a difendere la transizione

- Nance Jr: giocatore fatto e finito. pochissimo upside per me. giusto migliorare le % del jumper e, se lavora molto, diventare in prospettiva un spot up 3pt shooter (cfr. evoluzione di ibaka o humpries).
chiariamoci però: già cosi è un giocatore che sa sempre dove stare in campo e cosa fare, sia in attacco che in difesa. come backup me lo tengo tutta la vita, e secondo me potrebbe avere anche la dignità di titolare in un altro tipo di quintetto (penso all'AC Green dei lakers dello showtime)

- A. Brown: è l'opposto di Clarkson: perfettamente a suo agio in difesa (una consapevolezza e una disciplina di altissimo livello), completamente spaesato in attacco. da quel poco che si è visto, le premesse per farlo diventare un 3&D ci sono (il suo ceiling per me è un Bazemore). me lo tengo volentieri come back-up ma vorrei vedergli giocare minuti anche nello spot di SG oltre che in quello di SF

- Lou Williams: il suo futuro è legato a quello di Clarkson. se Clarkson dimostra di poter essere un titolare, allora per me può avere cmq un senso avere Lou che parte dalla panca (anche se va cmq affiancato da un altro giocatore che gli sia complementare nel backcourt della 2nd unit). se clarkson diventa il 6th (perchè metti anche per assurdo che si firma DeRozan la prossima offeseason), allora diventa completamente inutile.

- Brandon Bass: io uno come Brandone nella mia squadra lo vorrei sempre. quest'anno mi ha impressionato che, dopo un inizio stagione disastroso, è riuscito a diventare a tratti un fattore in difesa come undersized C. non so se può essere però una soluzione sostenibile sul lungo periodo, e in caso contrario ci sarebbe un preoccupante affollamento nello spot di PF.

- Nick Young: Swaggy è completamente inutile una volta che hai Clarkson e Williams.

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