Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da Albo34 » 21/03/2019, 8:26

La mia lode va soprattutto all’attività in fase di trade che è (almeno dal mio punto di vista) il divertimento vero del gioco (e qui il socio mi odierà) :-)
Delle 1000 di cui abbiamo discusso abbiamo chiuso forse quella più importante per LMA, mannaggia a voi! :D
Sinceramente dispiace per Boston che ha stradominato la RS e meritava forse qualcosa in più, tutta la mia solidarietà visto che noi abbiamo fatto anche peggio un paio di anni fa con uno sweep al primo turno dopo una Rs simile...
Ma sono sicuro che ci riproverà l’anno prossimo, roster e capacità non gli mancano.

Lode anche al clima nettamente migliorato come dice Leather

Bravi noi

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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da MattBellamy » 21/03/2019, 9:23

LeatherBoy ha scritto: 20/03/2019, 23:29 Aldilà della vittoria mi sono divertito molto e siamo già pronti a difendere il titolo, anche se ovviamente ci sono già almeno 19 team più favoriti di noi :forza:
 

Oddio no non ditemi che smette uno e inizia l'altro :forza:
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Jack
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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da Jack » 21/03/2019, 14:13

Butto giù un due proposte o idee, tanto fino a maggio non c'è altro da fare.

Come ho già scritto a stagione in corso io metterei la regola che se uno ha già 15 giocatori a roster non può andare oltre il numero massimo con una trade e dopo tagliare qualcuno; non aiuterà gli scambi ma concettualmente mi sembra più giusta.

Non so come o quando siate arrivati alla regola attuale ma io sarei per dare un'eccezione salariale nell'annata stessa in cui uno si rompe - parlo di season ending - non nell'anno successivo. Non dico dal prossimo anno perchè sarei di parte ma anche qui mi sembra più normale che uno possa prendere qualcuno nell'anno in cui ha avuto sfortuna e non avere più cap a disposizione quello dopo. Magari era così già prima e l'avete cambiata per un motivo ma farei una cosa stile Nba.

Sono d'accordo con l'idea di introdurre la stretch provision: nella realtà un anno lo paghi in tre, due in cinque e credo tre in sette. I contratti Nba sono di quattro, massimo cinque anni, nel nostro caso direi che una soluzione potrebbe essere uno in due e 2 anni di salari in 3 ma prima bisogna decidere se introdurre o no la regola.

Sulla protezione delle pick è una bella idea ma secondo me complica troppo le cose e le trattative, piuttosto si potrebbe considerare qualcosa simile ai two-way contract, magari ampliando il discorso ai salari non solo al minimo (fino a 1,5-2 mln?) che non peserebbero sul cap ma tutti avrebbero uno spot del genere a disposizione. Un'altra cosa che ho notato, visti gli infortuni dei playoff o la tendenza negli ultimi anni a far chiudere prima del previsto l'annata ai giocatori è che dalla partita 41 in poi i roster sono quelli, nella realtà ci sono i buyout che a noi servono poco perchè c'è un minimo di base d'asta per così dire e se uno ha sfiga non ci può fare niente. Qui non mi è venuta in mente una proposta concreta ma se qualcuno ha un'idea su come dare la possibilità di sistemare il roster come fanno in Nba a mercato chiuso, anche solo con una mossa a disposizione, è da valutare perchè il nostro di mercato chiude a gennaio ed è presto ovviamente.

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nikfiumi
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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da nikfiumi » 21/03/2019, 14:22

Jack ha scritto: 21/03/2019, 14:13 Butto giù un due proposte o idee, tanto fino a maggio non c'è altro da fare.

Come ho già scritto a stagione in corso io metterei la regola che se uno ha già 15 giocatori a roster non può andare oltre il numero massimo con una trade e dopo tagliare qualcuno; non aiuterà gli scambi ma concettualmente mi sembra più giusta.

Non so come o quando siate arrivati alla regola attuale ma io sarei per dare un'eccezione salariale nell'annata stessa in cui uno si rompe - parlo di season ending - non nell'anno successivo. Non dico dal prossimo anno perchè sarei di parte ma anche qui mi sembra più normale che uno possa prendere qualcuno nell'anno in cui ha avuto sfortuna e non avere più cap a disposizione quello dopo. Magari era così già prima e l'avete cambiata per un motivo ma farei una cosa stile Nba.

Sono d'accordo con l'idea di introdurre la stretch provision: nella realtà un anno lo paghi in tre, due in cinque e credo tre in sette. I contratti Nba sono di quattro, massimo cinque anni, nel nostro caso direi che una soluzione potrebbe essere uno in due e 2 anni di salari in 3 ma prima bisogna decidere se introdurre o no la regola.

Sulla protezione delle pick è una bella idea ma secondo me complica troppo le cose e le trattative, piuttosto si potrebbe considerare qualcosa simile ai two-way contract, magari ampliando il discorso ai salari non solo al minimo (fino a 1,5-2 mln?) che non peserebbero sul cap ma tutti avrebbero uno spot del genere a disposizione. Un'altra cosa che ho notato, visti gli infortuni dei playoff o la tendenza negli ultimi anni a far chiudere prima del previsto l'annata ai giocatori è che dalla partita 41 in poi i roster sono quelli, nella realtà ci sono i buyout che a noi servono poco perchè c'è un minimo di base d'asta per così dire e se uno ha sfiga non ci può fare niente. Qui non mi è venuta in mente una proposta concreta ma se qualcuno ha un'idea su come dare la possibilità di sistemare il roster come fanno in Nba a mercato chiuso, anche solo con una mossa a disposizione, è da valutare perchè il nostro di mercato chiude a gennaio ed è presto ovviamente.

Ti seguo Jack.

La questione dei tagli post trade dipende un po' dai punti di vista e dai gusti: diciamo che c'è il cap a fare da limite naturale a quello che si può fare in una trade. Quindi il poter tagliare giocatori in eccedenza ai 15 è si una libertà in più, ma comunque ti vincola il cap al salario dei giocatori che tagli. Quello che dici ha assolutamente senso, però, almeno dal mio punto di vista, può starci la regola così com'è adesso per questi motivi. Credo che sia un po' anche la logica che seguono nella NBA reale.

Anche la questione salariale per un season ending è interessante. Va regolamentata molto bene però, perchè rischia di creare casi molto diversi che possono scontentare uno e accontentare un altro. Si potrebbe anche pensare di introdurla, ma per me andrebbe previsto che il giocatore per cui si beneficia del bonus non debba più essere schierabile per tutto l'anno, nel caso in cui (mi viene in mentre LeVert) un probabile season ending poi non si riveli tale.

La protezione dei pick non mi dispiace in realtà, aggiunge un bell'elemento in più alle trattative. Certo, a livello di gestione amministrativa poi non sarebbe semplicissimo forse.

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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da N3lLo » 21/03/2019, 14:39

nikfiumi ha scritto: 21/03/2019, 14:22
Jack ha scritto: 21/03/2019, 14:13Butto giù un due proposte o idee, tanto fino a maggio non c'è altro da fare.

Come ho già scritto a stagione in corso io metterei la regola che se uno ha già 15 giocatori a roster non può andare oltre il numero massimo con una trade e dopo tagliare qualcuno; non aiuterà gli scambi ma concettualmente mi sembra più giusta.

Non so come o quando siate arrivati alla regola attuale ma io sarei per dare un'eccezione salariale nell'annata stessa in cui uno si rompe - parlo di season ending - non nell'anno successivo. Non dico dal prossimo anno perchè sarei di parte ma anche qui mi sembra più normale che uno possa prendere qualcuno nell'anno in cui ha avuto sfortuna e non avere più cap a disposizione quello dopo. Magari era così già prima e l'avete cambiata per un motivo ma farei una cosa stile Nba.

Sono d'accordo con l'idea di introdurre la stretch provision: nella realtà un anno lo paghi in tre, due in cinque e credo tre in sette. I contratti Nba sono di quattro, massimo cinque anni, nel nostro caso direi che una soluzione potrebbe essere uno in due e 2 anni di salari in 3 ma prima bisogna decidere se introdurre o no la regola.

Sulla protezione delle pick è una bella idea ma secondo me complica troppo le cose e le trattative, piuttosto si potrebbe considerare qualcosa simile ai two-way contract, magari ampliando il discorso ai salari non solo al minimo (fino a 1,5-2 mln?) che non peserebbero sul cap ma tutti avrebbero uno spot del genere a disposizione. Un'altra cosa che ho notato, visti gli infortuni dei playoff o la tendenza negli ultimi anni a far chiudere prima del previsto l'annata ai giocatori è che dalla partita 41 in poi i roster sono quelli, nella realtà ci sono i buyout che a noi servono poco perchè c'è un minimo di base d'asta per così dire e se uno ha sfiga non ci può fare niente. Qui non mi è venuta in mente una proposta concreta ma se qualcuno ha un'idea su come dare la possibilità di sistemare il roster come fanno in Nba a mercato chiuso, anche solo con una mossa a disposizione, è da valutare perchè il nostro di mercato chiude a gennaio ed è presto ovviamente.

Ti seguo Jack.

La questione dei tagli post trade dipende un po' dai punti di vista e dai gusti: diciamo che c'è il cap a fare da limite naturale a quello che si può fare in una trade. Quindi il poter tagliare giocatori in eccedenza ai 15 è si una libertà in più, ma comunque ti vincola il cap al salario dei giocatori che tagli. Quello che dici ha assolutamente senso, però, almeno dal mio punto di vista, può starci la regola così com'è adesso per questi motivi. Credo che sia un po' anche la logica che seguono nella NBA reale.

Anche la questione salariale per un season ending è interessante. Va regolamentata molto bene però, perchè rischia di creare casi molto diversi che possono scontentare uno e accontentare un altro. Si potrebbe anche pensare di introdurla, ma per me andrebbe previsto che il giocatore per cui si beneficia del bonus non debba più essere schierabile per tutto l'anno, nel caso in cui (mi viene in mentre LeVert) un probabile season ending poi non si riveli tale.

La protezione dei pick non mi dispiace in realtà, aggiunge un bell'elemento in più alle trattative. Certo, a livello di gestione amministrativa poi non sarebbe semplicissimo forse. 

Mi accodo a Nik per rispondere a Jack.

Il season ending è spinoso, se guardi quanto succede in NBA in pratica se uno applica prima di una certa data (15/01 quest'anno) per l'eccezione, dopo una verifica, la squadra richiedente riceve un indennizzo pari al 50% del salario del giocatore.
Questa eccezione, a differenza di altre, non puo' essere divisa quindi puo' essere usata per firmare al piu' un giocatore ma puo' essere usata per assorbire salari in una trade. Il giocatore dichiarato season ending puo' tornare a giocare nella stessa stagione se recupera.

Ecco questo ultimo punto mi spaventa un secondo, se si infortuna un big con un mega salario, ricevi un eccezione, firmi un altro grosso calibro e questo poi torna per le ultime 15/20 il vantaggio ricevuto è grande.

La protezione dei pick è interessante, ma la complessità nella gestione potrebbe essere un massacro.

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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da N3lLo » 21/03/2019, 14:48

RIprendendo delle idee di AFDUI sarebbero da valutare:

Diminizione contratti che passano dal 17% all'8%  anche in caso di cambio squadra

Limitazioni sulla riacquisizione

Passando poi per Jack

Protezione scelte

Strech provision

Poi magari se ci viene in mente qualcosa cominciamo a ragionarci.

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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da Jack » 21/03/2019, 15:15

Rispondo ad entrambi: nella realtà se uno torna prima del previsto può tornare a giocare ma non capita mai mentre considerando che la nostra stagione è corta è un problema perchè se uno si rompe con le nazionali o nel training camp e all'inizio sembrano tre-quattro mesi e invece sono due è un casino in effetti specie con contratti da big in mezzo. Però allo stato attuale se uno si rompe in off-season non rientra in nessuna delle eccezioni che ci sono sul regolamento. Si può anche non fare il 50% oppure solo nei casi di crociati, tendine d'achille, insomma diagnosi oltre i sei mesi (LeVert si è saputo da subito che erano solo 2-3 mesi).

Alla lista se vi interessa aggiungi i two-way contract, con salari bassi o minimi che per esempio potrebbero aiutare squadre con parecchi infortuni ad avere uno in più a roster per brevi periodi.

p.s.  sulla questione dei giocatori a roster in effetti è un altro modo di vederla, per me aiuta chi vuol dar via un contratto o anzi ad aggiustare una trade ma vale per tutti quindi basta abituarsi.

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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da Baroneir » 21/03/2019, 21:50

Anche se in colpevole ritardo mi associo ai complimenti fatti a Phila: si è detto tutta sulla loro abilità in fase di programmazione e di trade e non posso che associarmi ai post precedenti   :appl: :appl:

Per quanto riguarda le nuove proposte:
1) Diminuzione contratti: onestamente lascerei così com'è, cioè dare vantaggio a chi tiene un giocatore per tutta la durata del contratto, con uno sconto maggiore sul salario. In questo modo si andrebbe a premiare l'intuizione nella firma di un giocatore: se sono bravo posso ritrovarmi il terzo anno di un buon giocatore che sono andato a cercare di proposito in FA a prezzi molto competitivi (un esempio può essere il contratto di Beal dell'anno scorso.

2)Limitazioni sulla riacquisizione: onestamente questo punto non ricordo di preciso cosa dicesse, quindi non mi pronuncio. Se riguarda la protezione dei giocatori, come ho già detto l'anno scorso, non è un'idea che mi esalta più di tanto.

3) Protezione scelte: mi piace molto perchè darebbe molto pepe alle trattative rendendole molto realistiche. Il problema è soprattutto organizzativo, per cui è più una decisione che devono prendere i commisioners

4) Stretch: mi piace molto sempre per il discorso realismo, credo che sia anche una regola di abbastanza facile attuazione

5) Eccezioni per i season ending: secondo me è troppo complicato. In nba se non sbaglio hanno fior fior di medici che valutano le condizioni di un giocatore prima di concedere il bonus, noi purtroppo non abbiamo questo vantaggio e le informazioni sugli infortuni spesso non sono mai esatte. Si potrebbe risolvere magari in questo modo: il giocatore X ha un season ending -> chiedo l'eccezione e la ottengo per l'anno in corso -> il giocatore X ritorna a febbraio -> avendo chiesto l'eccezione non posso schierarlo fino a fine stagione. 
 

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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da goldenboylepre » 15/05/2019, 9:03

Prima versione della nuova lottery e il divertimento non è mancato.
Strepitosa lottery per Indiana e Miami, molto buona per Houston, discreta per Orlando, molto male per Cleveland e Tampa, veramente pessima per Charlotte e San Francisco.

Insomma abbiamo i nuovi favoriti, Indiana e Miami, per la prossima stagione  :stralol: :stralol: :stralol: :stralol:

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Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da Albo34 » 15/05/2019, 9:23

Indiana culona è già stato detto? :D

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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da iL_jAsOne » 15/05/2019, 10:02

Lo scambio con la squadra giusta :forza:

Tutto calcolato :gogogo:
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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da ghista » 15/05/2019, 11:38

Vediamo con ste 3 prime scelte di fare meglio l'anno prossimo  :biggrin: , anche perchè fare peggio è dura  :lmao:

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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da TMC_1 » 15/05/2019, 21:51

Alla faccia di chi non ha voluto la scelta di San Diego   :thumbup:
 

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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da N3lLo » 15/05/2019, 22:42

@hispanico82 sta accompagnando Zione a cercare casa ad Indianapolis.

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Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da Cobain88 » 16/05/2019, 23:55

Ma ch mazz scassat.

Con affetto.

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