Noodles ha scritto: ↑13/04/2018, 10:53
4) l'antijuventinità
ovviamente come tanti di voi ho ricevuto messaggi di ogni tipo.
niente di nuovo.
tuttavia comincerei a farmi due domande se davvero, dopo 3 gol al bernabeu, volete avere a che fare con una tipologia di tifosi, che grazie al web si moltiplica alla velocità della luce (nutrendosi il più delle volte di convinzioni errate e pretestuose) e se questa debba essere il vostro punto di riferimento.
io sono per lo stile Juve, non sono per adattarmi a questo e quello perchè gli altri si comportano in maniera diversa (e magari più folkloristica).
e lo stile Juve si deve mantenere anche in sconfitte di questo genere, anche se sono davvero dure da digerire (e questa non vale una finale ma quasi).
e dopo la gara è venuto a mancare nella persona del presidente, dando modo a questa marmaglia di spostare interamente il contenuto degli interventi laddove sguazzano con più facilità.
invece di parlare di calcio giocato.
perchè la Juve mercoledì sera è stata grande.
ma della partita non parla (quasi) nessuno.
e questo è un peccato.
(Mi permetto di citarti in questo altro topic perché in quello della juve mi è stato fatto notare tempo fa che non ero gradito)
Ti dico la mia e faccio outing:
l'altra sera nel momento in cui l'arbitro ha indicato il dischetto, per la prima volta in vita mia ho avuto un moto di dispiacere per la juve (liberi di crederci o meno). Non perché il rigore fosse inventato – per me ci stava – ma proprio per la dinamica sportiva: ci può essere tutta la rivalità del mondo, ma da sconfitte brucianti ci siamo passati tutti, e tutti sappiamo quanto fa male perdere così (noi milanisti siamo passati da Istanbul, lì facevi proprio fatica a realizzare cosa fosse successo. Non oso pensare cosa ci sarebbe piovuto addosso se fossero esistiti facebook e twitter allora). E di amici juventini ne ho tanti anch'io, quindi lì per lì un po' ero sinceramente dispiaciuto.
Ecco, ti dico la verità: il dispiacere è svanito non appena hanno cominciato a parlare buffon, agnelli, chiellini e company (non Allegri, che tutto sommato è stato equilibrato: avercelo avuto noi un Allegri così dopo il gol di Muntari, quando uscì completamente di testa). Perché lì si è assistito a qualcosa di francamente abnorme rispetto all'entità dell'episodio da rigore. Ed è venuta fuori un po' la doppia natura di chi in Italia fa la morale, cavalca la retorica sugli arbitri alibi dei perdenti e ironizza sui piangina, salvo poi in Europa comportarsi allo stesso modo (è quello che dicevo ieri in un altro topic: continuando ad attaccarsi all'arbitro gli juventini paradossalmente legittimano chi fa la stessa cosa nei loro confronti in Italia).
Non voglio neanche entrare nel merito delle dichiarazioni, è chiaro che la rabbia ha amplificato il tutto. In questi casi uno saggio si chiude nello spogliatoio e tiri pugni al muro finché non gli è passato, altrimenti andare fuori dal seminato è matematico.
E non voglio neanche infierire più di tanto sui deliri di buffon, perché penso – e sono sincero – che in questo momento sia una persona umanamente un po' in difficoltà. Ne parlavamo tempo fa facendo un parallelo con Totti e notavamo che molti, quando sono costretti a smettere la vita che hanno fatto per quarant'anni, rivelano una fragilità interiore che sembra incredibile per campioni di tale levatura. Se a ciò aggiungi questa cocente delusione vengono fuori le parole dell'altra sera.
Però – ed è qui il succo di tutto il post – sono convinto che con un altro post-partita, il sentimento nazional-popolare (cit.) che avrebbe accompagnato questa eliminazione sarebbe stato un po' diverso.
Ci sarebbero stati comunque i post ironici e perculanti (e vivaddio che ci sono, parliamo pur sempre di calcio, non di ricerca contro il cancro o di guerra in Siria), ma secondo me in minore misura.
E sicuramente molte più persone avrebbero sottolineato l'ottima partita della juve, che invece è passata in secondo piano.
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"