Anche se, a dire il vero, il fatto che io collezioni cards sportive e cimeli non salta fuori molto spesso nelle conversazioni di tutti i giorni, le poche volte che capita la reazione della gente è più o meno sempre la stessa, e si riassume in poche ricorrenti domande:
“Perché?”
“Perché collezioni pezzi di cartone?”
“E dopo cosa ci fai?”
I non collezionisti non possono capire, ma come potrebbero? Non è un qualcosa adatto a tutti, ed è comunque un qualcosa che implica un amore viscerale per gli sport americani, o almeno verso uno di essi. Perché collezionare cards sportive non è solo sfogliare pagine su pagine ed ammirarne la bellezza, ma è anche un modo per incrementare la propria cultura su giocatori, squadre, annate passate e storia dello sport in generale. Collezionare cards è un modo per seguire più intensamente la stagione sportiva, ma è anche una scusa per sviscerare ed analizzare rosters e rookies prima che la stagione inizi, perché se vuoi portarti a casa qualcosa di buono e non hai la fortuna di trovarlo in un pacchetto, devi farlo prima che il giocatore esploda ed i prezzi vadano alle stelle.
Ma collezionare cards non è solo questo, anzi, questa non è che la punta di un iceberg molto più grande, che ti porterà a conoscere persone in ogni parte del globo, ma anche a scoprirne vicino a te. Persone con cui riderai, condividerai, con cui passerai serate a progettare scambi, magari per arrivare a quel giocatore, magari per completare un set.
Vecchie cards dagli angoli consumati dal tempo, la pausa pranzo passata su eBay a spulciare le aste in scadenza, le serate passate ad aprire pacchetti con i tuoi figli, cercando nel frattempo di fargli piacere Lakers e Steelers, il suono del campanello quando suona il corriere e sai che stai aspettando un pacco con dei blaster dentro. Poesia, che porta un hobby ad integrarsi con la tua vita, rendendola per certi aspetti migliore.
Tutto ha un prezzo, si può spendere poco, si, ma bisogna stare molto attenti perché la tana del Bianconiglio può essere molto profonda, e ruzzolarci dentro è un attimo, soprattutto se non ci si sa muovere, o se ci si fa prendere la mano.
Ecco perché nasce Card Dogs, la missione mia e di Nicholas è di diventare punto di riferimento per il collezionismo di cards sportive in Italia. Mancava una realtà organizzata, e la mancanza di una realtà organizzata vuol dire scoraggiare chi prova ad iniziare, e rendere difficili le cose per chi prova a portare avanti questo magnifico hobby. Il non poter scambiare le doppie del set che si sta facendo, o le spedizioni costosissime, perché le cose belle e a minor prezzo purtroppo si trovano solo oltreoceano o quasi, sono spesso un deterrente, quasi quanto il non aver nessuno con cui condividere questa passione, persone con cui poterne parlare.
Non collezioniamo per provare a guadagnarci qualcosa, lo si può fare, non diciamo di no, ma rende l’hobby un lavoro, anche molto rischioso, e non fa per noi sinceramente. Collezioniamo per tutto quello che abbiamo detto sopra, e se ti avessimo incuriosito, o semplicemente indicato una strada che cercavi da tempo, siamo qua, e ti aspettiamo! Buon spacchettamento a tutti, e che dio possa mandarvi una autografata limitata a 10 del rookie of the year
