Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

La gente vuole solo il goal
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saintsaji
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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da saintsaji » 23/04/2024, 13:04

esba ha scritto: 23/04/2024, 13:02
saintsaji ha scritto: 23/04/2024, 12:59 Toto nomi:

90% Gentaglia (Lopetegay, Ciavi & Co)
8% Motta
1% Conte
1% Altri

Io sto solo aspettando l'esonero di Pioli.
Una volta avvenuto ciò, aspetterò la vendita di Uccello rosso.
Avvenuto ciò, tornerò a guardar al futuro con speranza.
E se arriva il 90% che deduco, mi prenderò una lunga lista di Domeniche lunghe.
'Ste merde si meritano i miei insulti, non il mio tempo.

Ma almeno in questo aspetto...ti avvicnerai con voglia oppure con zero interesse come peraltro hai scrito per 18 mesi? :biggrin:

Con Odio...solo con tanto odio.
Disprezzo il Milan più dell'Inter oggi...Ed è tutto dire, visto quanto odio l'Inter.
Guardo il Milan, QUESTO MILAN, solo per vederlo fallire.
Perchè dopo aver messo tali stronzi al timone e tali giornalisti a leccar loro il culo, mi consolo solo col loro dolore sportivo.
Leao con la 10, Calabria capitano...
Che bruci tutto...
Tornerò a fare il tifoso quando avrò rispetto per la squadra.
Per ora solo odio... e disprezzo.

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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da Kun » 23/04/2024, 13:16

esba ha scritto: 1713869404[/url] user_id=10371]
Poco altro da aggiungere a quanto ho letto fin qui.
Dico solo che, ora, non siamo nelle condizioni di accettare l'ennesima scommessa in panchina, e che Jimmy Calzone ha poco margine di errore.
Quindi palla ad Ibra, con la speranza che esca solo quel nome, per quanto lo detesti come uomo, ma oggi ci serve uno cosi, che possa nel breve dare la scossa giusta ad un ambiente cloroformizzato da questo qui.
Io sono fan di Conte e sarei molto contento del suo arrivo però non son d’accordo che sia o Conte o morte.
Cioè l’identikit é giusto: molto preparato tatticamente e con una presa mentale sullo spogliatoio molto forte, però comunque oltre a lui ce ne sono diversi che sarebbero adatti a questi parametri, oltre al fatto che probabilmente ci avrebbero un fit migliore con la rosa, come De Zerbi, Motta o Conceicao. Xavi ho letto ma non mi sento di metterlo perché non lo conosco.

Comunque alternative ci sarebbero, anche per me Lopetegui o robe così no. Anche perché, tra l’altro, lo spagnolo penso sarebbe quello più costoso di tutti o quasi, oltre al fatto che non ci incastrerebbe molto con la nostra filosofia. 
Once a Knick, always a Knick.

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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da anto » 23/04/2024, 13:24

Come ho già scritto, il fatto stesso che, in via se non altro semiufficiale, non sia stato annunciato il nuovo allenatore, la dice lunga sugli incompetenti-pezzenti e sulle loro intenzioni per il futuro.
Ora il grande capro espiatorio è stato sacrificato.
Vedremo il prossimo anno cosa ci si inventerà per non contestare ad oltranza i buffoni che indegnamente detengono la proprietà e le facoltà decisionali nel Milan.

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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da rodmanalbe82 » 23/04/2024, 13:48

Che attitudine vincente, @saintsaji... 
Never underestimate the heart of a champion.

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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da saintsaji » 23/04/2024, 13:57

rodmanalbe82 ha scritto: 23/04/2024, 13:48 Che attitudine vincente, @saintsaji... 
Sempre un passo avanti rispetto a tanti, RedBird in primis.

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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da mr.kerouac » 23/04/2024, 14:06

Ora vediamo quanto è coglione il tifoso del Milan e se riempirà nuovamente lo stadio nonostante una società totalmente disinteressata ai risultati sportivi
Ci sono squadre che a certe temperature si squagliano, altre che lievitano. Classe, storia: Milan.
"mr.kerouac [...] sa essere cattivo con pochissime parole". (Angyair)

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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da saintsaji » 23/04/2024, 14:16

mr.kerouac ha scritto: 23/04/2024, 14:06 Ora vediamo quanto è coglione il tifoso del Milan e se riempirà nuovamente lo stadio nonostante una società totalmente disinteressata ai risultati sportivi

This @rodmanalbe82
Non giungo dove sono ora senza un capolavoro di coesione di merda.
Società, allenatore, giocatori e tifosi.
Il Milan è una cloaca di merda ultimamente.
E non grido "Forza Milan" a prescindere, davanti a 'sto schifo.

Ripeto, c'è Conte sul mercato.
Limitato lo è, ma è rappresentante di una intenzione ambiziosa: lo prendano e sarò lieto di tornare sul carro.
Non lo prendono?
Allora che sprofondino più in basso ancora, insieme ai loro tifosi da Stadio festosi.

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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da Gerry Donato » 23/04/2024, 14:19

albizup ha scritto: 23/04/2024, 12:07 @Gerry Donato questa casa aspetta te. 

C'è un problema di fondo, e penso ne stiate pure parlando soffusamente in questi ultimi post: non è più la mia casa, o meglio lo può essere solo come condivisione generica della passione o analisi sportiva, tanto più con vecchi amici rossoneri che saluto in blocco, ma non più per condivisione di tifo, inteso come una fede a prescindere, come una missione dalla nascita, come un dogma.

Era un processo che già stavo maturando ed a cui l'astinenza da sport durante la pandemia ha dato il colpo di grazia: non ho bisogno di tifare per godermi lo sport ed il calcio.

Non esiste più quel mondo in cui in base a cosa decide di fare un elemento come Theo Hernandez (ma potrei dire Barella, Chiesa, Osimhen, etc) muta il mio stato personale.
Non esiste più quel mondo in cui in base a cosa dichiara o sceglie di fare un elemento come Stefano Pioli (ma potrei dire Inzaghi, Allegri, Spalletti, etc) muta la mia condizione personale.
Ed evidentemente non esiste più quel mondo in cui perdo tempo a seguire tutto ciò che si inserisce tra l'evento sportivo e me stesso, ovvero l'intero sistema politico, commerciale, mediatico, giornalistico che coi propri interessi uccide l'essenza stessa dello sport.

Sembra amaro, sembra una debolezza, sembra rinnegare se stessi, sembra una fuga dalle sconfitte (in campo e fuori).
Oppure c'è il rischio davvero di volere assurgere a profeta  :laughing: , con la puzza sotto il naso, tanto più oggi vista l'attualità che non mi può sfiorare (per chiarezza, mi sono bruciato nell'altro senso anche lo scudetto di due anni fa).

Ma invece ho scoperto che il nuovo mondo, sanato da quell'aspetto emotivo o dogmatico, non solo mantiene ma anzi può alimentare l'interesse e la passione, persino per le letture di Theo ( :penso: ) e gli schemi di Pioli ( :penso: :penso: ), senza che da essi dipenda il mio umore.
E di colpo diventa migliore anche l'interazione con chi da quel vecchio mondo ancora non riesce o non vuole uscire, e che magari in passato, specie se tifoso rivale, ha pure avuto il potere di mettermi di traverso.

E' come passare da un grafico a montagne russe, con alti e bassi pronunciati, ad uno lineare con andamento sempre impercettibilmente crescente: non lo impongo a nessuno, ma a me nella vita ha sempre fatto stare bene il secondo, ed ora lo applico anche col "fu" mio Milan.

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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da frog » 23/04/2024, 14:24

Hobbit83 ha scritto: 23/04/2024, 0:22 Premesso che vengo in pace, non per trollare nè niente, ma chi ca**o doveva stare su Acerbi sul primo gol??

Rico Tubbs ha scritto: 23/04/2024, 9:49
saintsaji ha scritto: 23/04/2024, 9:28 Comunque:


Adli può giocare nel Milan ✅


Brutto segno

Secondo me era lui

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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da Wolviesix » 23/04/2024, 14:26

Gerry Donato ha scritto: 23/04/2024, 14:19
albizup ha scritto: 23/04/2024, 12:07 @Gerry Donato questa casa aspetta te. 

C'è un problema di fondo, e penso ne stiate pure parlando soffusamente in questi ultimi post: non è più la mia casa, o meglio lo può essere solo come condivisione generica della passione o analisi sportiva, tanto più con vecchi amici rossoneri che saluto in blocco, ma non più per condivisione di tifo, inteso come una fede a prescindere, come una missione dalla nascita, come un dogma.

Era un processo che già stavo maturando ed a cui l'astinenza da sport durante la pandemia ha dato il colpo di grazia: non ho bisogno di tifare per godermi lo sport ed il calcio.

Non esiste più quel mondo in cui in base a cosa decide di fare un elemento come Theo Hernandez (ma potrei dire Barella, Chiesa, Osimhen, etc) muta il mio stato personale.
Non esiste più quel mondo in cui in base a cosa dichiara o sceglie di fare un elemento come Stefano Pioli (ma potrei dire Inzaghi, Allegri, Spalletti, etc) muta la mia condizione personale.
Ed evidentemente non esiste più quel mondo in cui perdo tempo a seguire tutto ciò che si inserisce tra l'evento sportivo e me stesso, ovvero l'intero sistema politico, commerciale, mediatico, giornalistico che coi propri interessi uccide l'essenza stessa dello sport.

Sembra amaro, sembra una debolezza, sembra rinnegare se stessi, sembra una fuga dalle sconfitte (in campo e fuori).
Oppure c'è il rischio davvero di volere assurgere a profeta  :laughing: , con la puzza sotto il naso, tanto più oggi vista l'attualità che non mi può sfiorare (per chiarezza, mi sono bruciato nell'altro senso anche lo scudetto di due anni fa).

Ma invece ho scoperto che il nuovo mondo, sanato da quell'aspetto emotivo o dogmatico, non solo mantiene ma anzi può alimentare l'interesse e la passione, persino per le letture di Theo ( :penso: ) e gli schemi di Pioli ( :penso: :penso: ), senza che da essi dipenda il mio umore.
E di colpo diventa migliore anche l'interazione con chi da quel vecchio mondo ancora non riesce o non vuole uscire, e che magari in passato, specie se tifoso rivale, ha pure avuto il potere di mettermi di traverso.

E' come passare da un grafico a montagne russe, con alti e bassi pronunciati, ad uno lineare con andamento sempre impercettibilmente crescente: non lo impongo a nessuno, ma a me nella vita ha sempre fatto stare bene il secondo, ed ora lo applico anche col "fu" mio Milan.
E' TORNATO. :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy:

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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da saintsaji » 23/04/2024, 14:26

Gerry Donato ha scritto: 23/04/2024, 14:19
albizup ha scritto: 23/04/2024, 12:07 @Gerry Donato questa casa aspetta te. 

C'è un problema di fondo, e penso ne stiate pure parlando soffusamente in questi ultimi post: non è più la mia casa, o meglio lo può essere solo come condivisione generica della passione o analisi sportiva, tanto più con vecchi amici rossoneri che saluto in blocco, ma non più per condivisione di tifo, inteso come una fede a prescindere, come una missione dalla nascita, come un dogma.

Era un processo che già stavo maturando ed a cui l'astinenza da sport durante la pandemia ha dato il colpo di grazia: non ho bisogno di tifare per godermi lo sport ed il calcio.

Non esiste più quel mondo in cui in base a cosa decide di fare un elemento come Theo Hernandez (ma potrei dire Barella, Chiesa, Osimhen, etc) muta il mio stato personale.
Non esiste più quel mondo in cui in base a cosa dichiara o sceglie di fare un elemento come Stefano Pioli (ma potrei dire Inzaghi, Allegri, Spalletti, etc) muta la mia condizione personale.
Ed evidentemente non esiste più quel mondo in cui perdo tempo a seguire tutto ciò che si inserisce tra l'evento sportivo e me stesso, ovvero l'intero sistema politico, commerciale, mediatico, giornalistico che coi propri interessi uccide l'essenza stessa dello sport.

Sembra amaro, sembra una debolezza, sembra rinnegare se stessi, sembra una fuga dalle sconfitte (in campo e fuori).
Oppure c'è il rischio davvero di volere assurgere a profeta  :laughing: , con la puzza sotto il naso, tanto più oggi vista l'attualità che non mi può sfiorare (per chiarezza, mi sono bruciato nell'altro senso anche lo scudetto di due anni fa).

Ma invece ho scoperto che il nuovo mondo, sanato da quell'aspetto emotivo o dogmatico, non solo mantiene ma anzi può alimentare l'interesse e la passione, persino per le letture di Theo ( :penso: ) e gli schemi di Pioli ( :penso: :penso: ), senza che da essi dipenda il mio umore.
E di colpo diventa migliore anche l'interazione con chi da quel vecchio mondo ancora non riesce o non vuole uscire, e che magari in passato, specie se tifoso rivale, ha pure avuto il potere di mettermi di traverso.

E' come passare da un grafico a montagne russe, con alti e bassi pronunciati, ad uno lineare con andamento sempre impercettibilmente crescente: non lo impongo a nessuno, ma a me nella vita ha sempre fatto stare bene il secondo, ed ora lo applico anche col "fu" mio Milan.

E' una filosofia di pensiero (e di vita) che ammiro e che ho sempre cercato di applicare a cose futili come lo sport.
Ma fallisco ancora a 37 anni.
Spero un giorno di riuscirci pure io.

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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da esba » 23/04/2024, 14:34

Gerry Donato ha scritto: 23/04/2024, 14:19
albizup ha scritto: 23/04/2024, 12:07 @Gerry Donato questa casa aspetta te. 

C'è un problema di fondo, e penso ne stiate pure parlando soffusamente in questi ultimi post: non è più la mia casa, o meglio lo può essere solo come condivisione generica della passione o analisi sportiva, tanto più con vecchi amici rossoneri che saluto in blocco, ma non più per condivisione di tifo, inteso come una fede a prescindere, come una missione dalla nascita, come un dogma.

Era un processo che già stavo maturando ed a cui l'astinenza da sport durante la pandemia ha dato il colpo di grazia: non ho bisogno di tifare per godermi lo sport ed il calcio.

Non esiste più quel mondo in cui in base a cosa decide di fare un elemento come Theo Hernandez (ma potrei dire Barella, Chiesa, Osimhen, etc) muta il mio stato personale.
Non esiste più quel mondo in cui in base a cosa dichiara o sceglie di fare un elemento come Stefano Pioli (ma potrei dire Inzaghi, Allegri, Spalletti, etc) muta la mia condizione personale.
Ed evidentemente non esiste più quel mondo in cui perdo tempo a seguire tutto ciò che si inserisce tra l'evento sportivo e me stesso, ovvero l'intero sistema politico, commerciale, mediatico, giornalistico che coi propri interessi uccide l'essenza stessa dello sport.

Sembra amaro, sembra una debolezza, sembra rinnegare se stessi, sembra una fuga dalle sconfitte (in campo e fuori).
Oppure c'è il rischio davvero di volere assurgere a profeta  :laughing: , con la puzza sotto il naso, tanto più oggi vista l'attualità che non mi può sfiorare (per chiarezza, mi sono bruciato nell'altro senso anche lo scudetto di due anni fa).

Ma invece ho scoperto che il nuovo mondo, sanato da quell'aspetto emotivo o dogmatico, non solo mantiene ma anzi può alimentare l'interesse e la passione, persino per le letture di Theo ( :penso: ) e gli schemi di Pioli ( :penso: :penso: ), senza che da essi dipenda il mio umore.
E di colpo diventa migliore anche l'interazione con chi da quel vecchio mondo ancora non riesce o non vuole uscire, e che magari in passato, specie se tifoso rivale, ha pure avuto il potere di mettermi di traverso.

E' come passare da un grafico a montagne russe, con alti e bassi pronunciati, ad uno lineare con andamento sempre impercettibilmente crescente: non lo impongo a nessuno, ma a me nella vita ha sempre fatto stare bene il secondo, ed ora lo applico anche col "fu" mio Milan.

20 righe per dire che non ti tira piu' il cazzo?
potevi essere piu' circonciso.... :biggrin:

accetto questa tua visione dello sport e del mondo, che non e' la mia, e credo mai lo sara', e che trovo un filo paraculo, ma voglio essere chiaro, nulla contro di te e questo tuo pensiero, ma a queste folgorazioni sulla via di Damasco ho sempre creduto poco...poi oh, magari capitera' anche a me di rimanere inginocchiato come Bernadette alla grotta di Lourdes.

Cio' posto, al netto di quello che e' stato, che allenatore prenderesti?
alla riscossa stupidi, che i fiumi sono in piena, potete stare a galla...

https://twitter.com/dannyvietti/status/ ... 48193?s=21

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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da ilmago » 23/04/2024, 14:51

Wolviesix ha scritto: 23/04/2024, 14:26
Gerry Donato ha scritto: 23/04/2024, 14:19

C'è un problema di fondo, e penso ne stiate pure parlando soffusamente in questi ultimi post: non è più la mia casa, o meglio lo può essere solo come condivisione generica della passione o analisi sportiva, tanto più con vecchi amici rossoneri che saluto in blocco, ma non più per condivisione di tifo, inteso come una fede a prescindere, come una missione dalla nascita, come un dogma.

Era un processo che già stavo maturando ed a cui l'astinenza da sport durante la pandemia ha dato il colpo di grazia: non ho bisogno di tifare per godermi lo sport ed il calcio.

Non esiste più quel mondo in cui in base a cosa decide di fare un elemento come Theo Hernandez (ma potrei dire Barella, Chiesa, Osimhen, etc) muta il mio stato personale.
Non esiste più quel mondo in cui in base a cosa dichiara o sceglie di fare un elemento come Stefano Pioli (ma potrei dire Inzaghi, Allegri, Spalletti, etc) muta la mia condizione personale.
Ed evidentemente non esiste più quel mondo in cui perdo tempo a seguire tutto ciò che si inserisce tra l'evento sportivo e me stesso, ovvero l'intero sistema politico, commerciale, mediatico, giornalistico che coi propri interessi uccide l'essenza stessa dello sport.

Sembra amaro, sembra una debolezza, sembra rinnegare se stessi, sembra una fuga dalle sconfitte (in campo e fuori).
Oppure c'è il rischio davvero di volere assurgere a profeta  :laughing: , con la puzza sotto il naso, tanto più oggi vista l'attualità che non mi può sfiorare (per chiarezza, mi sono bruciato nell'altro senso anche lo scudetto di due anni fa).

Ma invece ho scoperto che il nuovo mondo, sanato da quell'aspetto emotivo o dogmatico, non solo mantiene ma anzi può alimentare l'interesse e la passione, persino per le letture di Theo ( :penso: ) e gli schemi di Pioli ( :penso: :penso: ), senza che da essi dipenda il mio umore.
E di colpo diventa migliore anche l'interazione con chi da quel vecchio mondo ancora non riesce o non vuole uscire, e che magari in passato, specie se tifoso rivale, ha pure avuto il potere di mettermi di traverso.

E' come passare da un grafico a montagne russe, con alti e bassi pronunciati, ad uno lineare con andamento sempre impercettibilmente crescente: non lo impongo a nessuno, ma a me nella vita ha sempre fatto stare bene il secondo, ed ora lo applico anche col "fu" mio Milan.
E' TORNATO. :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy: :notworthy:

Gerry Donato >>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Gerry Calzone
 
:notworthy: :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy: ​​​​​​​ :notworthy:

uolvi pensavo avessi messo venti novotny (cit.) per celebrare la seconda stella...e invece son 21..ti sarai fatto aiutare da rizzotto :forza: ​​​​​​​
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Re: Milan l'e' un gran MILAN sul tetto del mondo, grazie PRESIDENTE.

Messaggio da Gerry Donato » 23/04/2024, 15:25

esba ha scritto: 23/04/2024, 14:34 20 righe per dire che non ti tira piu' il cazzo?
potevi essere piu' circonciso.... :biggrin:

accetto questa tua visione dello sport e del mondo, che non e' la mia, e credo mai lo sara', e che trovo un filo paraculo, ma voglio essere chiaro, nulla contro di te e questo tuo pensiero, ma a queste folgorazioni sulla via di Damasco ho sempre creduto poco...poi oh, magari capitera' anche a me di rimanere inginocchiato come Bernadette alla grotta di Lourdes.

:laughing: Sicuramente paraculo, nel senso di autoreferenziale e forse persino come meccanismo di difesa. Magari persino una sconfitta personale, perché no?

Però, permettimi: non credi che quello inginocchiato o folgorato, all'interno di quel mondo fatto di immagini più o meno sacre e di demonizzazioni, sia tu e non io?
Non è forse la tua fede che ti impone di vivere la passione per il Milan in quel modo dogmatico e ti porta a cattive sensazioni in queste ore, o peggio a considerare a fatica che possa esistere altro da quella tua visione?

Io sono libero di essere fuori dalla grotta. Tu?

esba ha scritto: 23/04/2024, 14:34 Cio' posto, al netto di quello che e' stato, che allenatore prenderesti?

A proposito di paraculaggine, in questi anni ho ulteriormente potenziato un concetto banale che tavolta ho sottovalutato: ci sono allenatori diversi e squadre diverse, il segreto è trovare quello giusto per quella giusta nel momento giusto.

Siamo alle solite: se nel 1987 invece di Sacchi fosse arrivato Capello, sicuramente non avrebbe creato quello che ha creato Sacchi; ma se nel 1991 dopo Sacchi fosse arrivato (un altro) Sacchi invece di Capello, sicuramente non avrebbe vinto quello che ha vinto Capello.
Cambia le date e la squadra, metti Conte al posto di Sacchi ed Allegri al posto di Capello, ed il concetto mi pare identico.

Mia conclusione: al Milan, per rosa, progetto attuale e momento storico, serve il Sacchi o il Conte.
Giovane, ambizioso, ossessionato, compulsivo: Roberto De Zerbi?*

*con qualche insidia ben presente da Sindrome Marco Giampaolo: ne parlano tutti bene, ma sti risultati?
Con la differenza però che mentre all'epoca andavano a Ponte di Legno a studiare la sua Samp in ritiro Mimmo Di Carlo e Mandorlini, qui non possono essere tutti rincoglioniti a parlarne così bene, così diffusamente ed a quei livelli così alti. Forse qualcosa c'è.

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Messaggio da esba » 23/04/2024, 15:34

Gerry Donato ha scritto: 23/04/2024, 15:25
esba ha scritto: 23/04/2024, 14:34 20 righe per dire che non ti tira piu' il cazzo?
potevi essere piu' circonciso.... :biggrin:

accetto questa tua visione dello sport e del mondo, che non e' la mia, e credo mai lo sara', e che trovo un filo paraculo, ma voglio essere chiaro, nulla contro di te e questo tuo pensiero, ma a queste folgorazioni sulla via di Damasco ho sempre creduto poco...poi oh, magari capitera' anche a me di rimanere inginocchiato come Bernadette alla grotta di Lourdes.

:laughing: Sicuramente paraculo, nel senso di autoreferenziale e forse persino come meccanismo di difesa. Magari persino una sconfitta personale, perché no?

Però, permettimi: non credi che quello inginocchiato o folgorato, all'interno di quel mondo fatto di immagini più o meno sacre e di demonizzazioni, sia tu e non io?
Non è forse la tua fede che ti impone di vivere la passione per il Milan in quel modo dogmatico e ti porta a cattive sensazioni in queste ore, o peggio a considerare a fatica che possa esistere altro da quella tua visione?

Io sono libero di essere fuori dalla grotta. Tu?


esba ha scritto: 23/04/2024, 14:34 Cio' posto, al netto di quello che e' stato, che allenatore prenderesti?

A proposito di paraculaggine, in questi anni ho ulteriormente potenziato un concetto banale che tavolta ho sottovalutato: ci sono allenatori diversi e squadre diverse, il segreto è trovare quello giusto per quella giusta nel momento giusto.

Siamo alle solite: se nel 1987 invece di Sacchi fosse arrivato Capello, sicuramente non avrebbe creato quello che ha creato Sacchi; ma se nel 1991 dopo Sacchi fosse arrivato (un altro) Sacchi invece di Capello, sicuramente non avrebbe vinto quello che ha vinto Capello.
Cambia le date e la squadra, metti Conte al posto di Sacchi ed Allegri al posto di Capello, ed il concetto mi pare identico.

Mia conclusione: al Milan, per rosa, progetto attuale e momento storico, serve il Sacchi o il Conte.
Giovane, ambizioso, ossessionato, compulsivo: Roberto De Zerbi?*

*con qualche insidia ben presente da Sindrome Marco Giampaolo: ne parlano tutti bene, ma sti risultati?
Con la differenza però che mentre all'epoca andavano a Ponte di Legno a studiare la sua Samp in ritiro Mimmo Di Carlo e Mandorlini, qui non possono essere tutti rincoglioniti a parlarne così bene, così diffusamente ed a quei livelli così alti. Forse qualcosa c'è.

Ma in realta' io sono tifoso ma in grado di avere una testa pensante, che mi ha permesso in 48 anni di avere sempre e comunque un pensiero critico verso chiunque, mondo sportivo compreso.
Quello che tu hai scritto, che ripeto rispetto, mi ha lasciato dentro una sensazione di persona oltremodo addentro a certe dinamiche e che non riuscisse mai a staccarsene.
Non sono mai stato cosi, manco nei tempi stupendi della Fossa quando ho girato e trionfato in Italia ed Europa, sono sempre stato in grado di essere dentro ma non succube.
Dal tuo posto ho evinto questo.

Capisco e condivido il parallelo Sacchi/Capello, aggiungo solo che Capello senza sacchi non avrebbe fatto la carriera che ha fatto.
Su Giampaolo, in molti ci siamo fatti prendere la mano, era veramente un guru, peccato che la demenza senile lo abbia devastato.
alla riscossa stupidi, che i fiumi sono in piena, potete stare a galla...

https://twitter.com/dannyvietti/status/ ... 48193?s=21

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