Noodles ha scritto: ↑05/04/2024, 9:36
ci sono delle regole diplomatiche che fanno parte della consuetudine del diritto internazionale anche in questo tipo di trattative.
e il massimo della richiesta da cui si può partire è la conferma delle conquiste territoriali.
ciò significa che al momento la loro richiesta deve escludere per forza di cose odessa, mykolaiv, i corridoi di annessione ecc ecc
non possono chiedere nessun cambio di governo (lo stato ucraino è perso, definitivamente e la Russia non avrà più nulla a che fare con questo tipo di decisione, che una volta andava ad influenzare ).
tutto questo ovviamente AD OGGI, ma più si tiene il fronte di guerra aperto e più si rischia di perdere terreno.
inoltre c'è la questione sanzioni pendenti sull'economia russa, che è riuscita ad aggirare in qualche modo ma che comunque continua a condizionare le loro relazioni commerciali e che spesso è ottima merce di scambio.
nella condizione in cui versa l'ucraina oggi più si aspetta ad intavolare una mediazione e più si rischia di perdere territori preziosi.
Odessa e il suo sbocco sul mare è fondamentale per uno stato come l'ucraina e va assolutamente difesa.
inoltre bisogna sempre tenere conto che la guerra ha un costo elevatissimo (sia in termini di perdite di vita che investimenti in termini di economia di guerra) e più questi costi si alzano e più alte saranno le pretese.
Ammesso e non concesso che Putin accettasse questa vittoria limitata, specie ora che diverse prospettive allettanti, tipo la probabile vittoria di Trump, togliere le sanzioni, perché la Russia ha invaso a metà, solo per annettersi stati con minoranze russofone, sarebbe un palese invito a tutte le minoranze del mondo per l'autodeterminazione.
Capisco il concetto di cercare un compromesso meno peggio possibile, e se ti ricordi, il discorso di una tregua, simil guerra fredda, lo facevo anch'io ai tempi, perché sarebbe sicuramente meglio del macello attuale, però mai e poi mai dovrebbe passare il messaggio che la Russia in fondo non aveva tutti i torti.
Per dirla chiara, i deliri di @Leviathan non possono avere nessuna cittadinanza se si vuole avere ancora un minimo di credibilità a livello internazionale, altrimenti vale quanto ho scritto ieri, vige la legge del più forte e allora togliamo la maschera ed ognuno si faccia i cazzi suoi, invadiamo la libia e prendiamoci il petrolio.