Re: Life with kangaroos - A Safe Rod to Australia
Inviato: 19/03/2010, 21:41
Poz prostituto di gran classe :lol2:
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A te Rod non ti capita mai di sentirti preso nella morsa tra la voglia di continuare a fare queste nuove esperienze all'estero e la nostalgia della tranquillita' e delle abitudini di casa? :D Io voglio stare qua il piu' a lungo possibile, ma al tempo stesso mi manca la mia Magione, i pranzi della domenica, andare alla Messa all mia chiesa, guardare le partite al bar...rodmanalbe82 ha scritto: grande Big
Teo, andata ritorno a Brisbane la trovi a 50 euro, anche meno se prenoti con anticipo.
stasera terza festa d'arrivederci chissà se verrà Teo
Bardolino è una splendida città dove si vive ai 50/H, a Sydney voglio tornare a vivere per un pò in autostrada
shilton ha scritto: Pure io, però la tazza del cesso riscaldata m'intriga parecchio.
darioambro ha scritto: non posso darti torto, che freddura d'inverno quando appoggi le chiappe sulla seggetta ghiacciata
comunque safe foto bellissime....
davidvanterpool ha scritto: D'èrio, ma che è questa invasione di post in offtopic? :D
tu sei ancora più giovane di me e per te "dovrebbe" essere ancor più facile.Gian Marco ha scritto: A te Rod non ti capita mai di sentirti preso nella morsa tra la voglia di continuare a fare queste nuove esperienze all'estero e la nostalgia della tranquillita' e delle abitudini di casa? :D Io voglio stare qua il piu' a lungo possibile, ma al tempo stesso mi manca la mia Magione, i pranzi della domenica, andare alla Messa all mia chiesa, guardare le partite al bar...
Pero' come dico sempre nella vita bisogna fare delle scelte e io mi sento molto fortunato per avere l'opportunita' di fare quello che sto facendo. :D
rodmanalbe82 ha scritto: In bocca al lupo GM, vedi di trombare un pò di più!
rodmanalbe82 ha scritto: tu sei ancora più giovane di me e per te "dovrebbe" essere ancor più facile.
Se tornassi indietro, non starei in Italia un anno, da quando ho iniziato l'università, uno che sia uno.
Casa è famiglia, comodità, abitudine, il pranzo alla domenica, svegliarsi con il profumo del caffè, l'abbraccio di mia mamma e le chiacchierate con mio padre, il calcetto con gli amici e il "dai che ci fumiamo una sigaretta prima di andare a letto" che poi diventano cinque-sei con ricordi, calcio e NBA. E' sicurezza, è abitudine, è stare bene.
Vivere lontani è tante, tante altre cose.
Tra cui, la più importante, è la consapevolezza che stai vivendo una vita e delle persone che dureranno un lasso di tempo, non per sempre, e questo ti spinge a dare il massimo sempre, sempre e sempre per vivere con saggezza, vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.
Kierkegaard diceva che "life is all about choices" e aveva ragione, eccome se aveva ragione.
La mia scelta è stata questa, quella di abbandonare un' Italia a mio modo di vedere NETTAMENTE allo sbando, che continua a sprofondare inesorabilmente, un' Italia che non dà una possibilità che sia una ai giovani, laureati e non, e cercare "fortuna" all'estero.
L'Australia è una parte della mia vita che ora tenderei a definire temporanea, il mio sogno è di vivere in Spagna.
Sai cosa ci frega? La lontananza, cazzo.
Essere negli States, in Australia, in posti dove non puoi dire "sai cosa ti dico? vaffanculo, adesso vado su internet e prenoto il primo volo per essere a casa il prossimo weekend, aperitivare con gli amici, cenare, parlare, pranzare con i miei genitori e poi guardare tutti insieme direttagol per poi giocare a calcetto e pizzetta con posticipo".
Questo manca. Questo mi è mancato in un anno in Australia.
Questo mi mancherà l'anno prossimo.
Ma so anche che vado a vivere la seconda parte di un'esperienza straordinaria che mi rende felice, che mi fa sorridere e soprattutto mi fa rendere conto che non sto perdendo un attimo di questa vita.
Io continuo a ripetermi che "you only live once".
E che Bardolino, i miei amici, il mio lago sono stati, sono e saranno sempre gli stessi, anche senza di me.
Pronti, incondizionatamente, ad abbracciarmi al mio ritorno.
In bocca al lupo GM, vedi di trombare un pò di più!
rodmanalbe82 ha scritto: Kierkegaard diceva che "life is all about choices" e aveva ragione, eccome se aveva ragione.
shilton ha scritto: Bravo,bravissimo Rod.
E io che sto invecchiando invece mi sento di dire che il coraggio ce l'ho, ma è la paura che mi frega.
Bel post Rod! Belle parole. Mi ha fatto piacere. Condivido tutto quello che dico, anche se io mi sento di dire che ho trovato un posto, qua in Nc, che amo e che spero continui a fare parte della mia vita.rodmanalbe82 ha scritto: tu sei ancora più giovane di me e per te "dovrebbe" essere ancor più facile.
Se tornassi indietro, non starei in Italia un anno, da quando ho iniziato l'università, uno che sia uno.
Casa è famiglia, comodità, abitudine, il pranzo alla domenica, svegliarsi con il profumo del caffè, l'abbraccio di mia mamma e le chiacchierate con mio padre, il calcetto con gli amici e il "dai che ci fumiamo una sigaretta prima di andare a letto" che poi diventano cinque-sei con ricordi, calcio e NBA. E' sicurezza, è abitudine, è stare bene.
Vivere lontani è tante, tante altre cose.
Tra cui, la più importante, è la consapevolezza che stai vivendo una vita e delle persone che dureranno un lasso di tempo, non per sempre, e questo ti spinge a dare il massimo sempre, sempre e sempre per vivere con saggezza, vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.
Kierkegaard diceva che "life is all about choices" e aveva ragione, eccome se aveva ragione.
La mia scelta è stata questa, quella di abbandonare un' Italia a mio modo di vedere NETTAMENTE allo sbando, che continua a sprofondare inesorabilmente, un' Italia che non dà una possibilità che sia una ai giovani, laureati e non, e cercare "fortuna" all'estero.
L'Australia è una parte della mia vita che ora tenderei a definire temporanea, il mio sogno è di vivere in Spagna.
Sai cosa ci frega? La lontananza, cazzo.
Essere negli States, in Australia, in posti dove non puoi dire "sai cosa ti dico? vaffanculo, adesso vado su internet e prenoto il primo volo per essere a casa il prossimo weekend, aperitivare con gli amici, cenare, parlare, pranzare con i miei genitori e poi guardare tutti insieme direttagol per poi giocare a calcetto e pizzetta con posticipo".
Questo manca. Questo mi è mancato in un anno in Australia.
Questo mi mancherà l'anno prossimo.
Ma so anche che vado a vivere la seconda parte di un'esperienza straordinaria che mi rende felice, che mi fa sorridere e soprattutto mi fa rendere conto che non sto perdendo un attimo di questa vita.
Io continuo a ripetermi che "you only live once".
E che Bardolino, i miei amici, il mio lago sono stati, sono e saranno sempre gli stessi, anche senza di me.
Pronti, incondizionatamente, ad abbracciarmi al mio ritorno.
In bocca al lupo GM, vedi di trombare un pò di più!