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Jack ha scritto: ↑14/09/2023, 9:28 Chi c'è a parte Vanvleet, Jalen e Amen?

C'è Dillon Brooks che può giocare tranquillamente da 2 e poi Tate ed anche, per dare quache minuto di fiato, Aaron Holiday.
Io, poi, credo che Amen si guadagnerà ben presto parecchi minuti.

Servirebbe un tiratore, che sia nello spot di guardia (meglio) o di ala, visto che il ruolo di KPJ avrebbe dovuto essere quello (in catch and shoot era nel 90esimo percentile della lega) ed è sempre meglio avere un po' di profondità a roster.

Non guasterebbe se no avere un contratto scambiabile alla deadline ed eventualmente nella prossima offseason (meglio ancora se non garantito e/o con team option come quello di KPJ) che non dead money, poi che si riesca è un altro discorso. 

Stanotte si inizia, è la prima stagione del post-Harden dove si giocherà senza pensare al draft, finalmente. 
I bookmakers ci danno tredicesimi con un under/over di 31.5, penso potremo fare un filo meglio, ma anche in caso di exploit sarà difficile fare i play-in visto che nell'Ovest ci sono 11 squadre molto competitive.

In preseason la squadra sembrava già sul pezzo e con gerarchie abbastanza definite, son curioso di vedere le prime partite vere.

Ecco, la mia curiosità è già passata dopo la travolgente esibizione contro Orlando. 17 tra Green e Jabari, -30 di passivo. Ok, è la prima, però dai...

Inizio di stagione 3-3 con calendario già di per se non impossibile reso ancor più abbordabile dalla doppia sfida contro i Kings privi di Fox, a parte il blowout con i Magic alla prima le altre sono state tutte partite giocate discretamente bene, con alti e bassi, sulla falsariga della pre-season, adesso le prossime partite saranno più probanti, le prossime 10 (tolta Memphis) saranno contro tutte squadre da playoff ad Ovest.

In attacco l'esecuzione è un po' lenta e macchinosa, però c'è ordine, finalmente Sengun viene usato come hub offensivo (un po' come Sabonis ai Kings) e VanVleet è bravo a riconoscere quando deve guidare lui o lasciare più iniziative al turco o a Jalen Green. Poi aiuta l'inizio di Dillon Brooks che ha % clamorose e chiaramente non sostenibili (ha però limitato il volume e ripulito il gioco in attacco). In difesa Udoka chiede tanto pre-switch e ha abbandonato la difesa drop che con Sengun era una scelta folle, si vede l'impegno al di la dei limiti dei giocatori ed è quello che serve ai giovani per cancellare un po' di abitudine negative prese negli anni di tanking.
Ad oggi è ancora un equilibrio sottile, basta vedere che FVV/Green/Brooks/Smith/Sengun hanno +17 di net rating (la squadra nel complesso +1), però si intravede qualcosa di positivo. 

Oh, a me lui riesce a stare simpatico  

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Dopo altre vittorie con avversari non al completo (Lakers senza AD, Pelicans senza CJ e Nuggets senza Murray) fermiamo la striscia a 6 perdendo in casa dei Clippers, non che le vittorie dipendano unicamente dalle assenze degli avversari però influisce, potevamo essere tranquillamente 4-6 invece di 6-4 e non avrei cambiato di certo i giudizi. Di positivo c'è riuscire a giocarsela ogni sera in modo che la squadra inizi ad avere una sua identità e che i giovani si abituino a giocare un certo tipo di partite.

Intanto anche i media hanno iniziato ad interessarsi un po' di più a Sengun, lascio qua un bell'articolo di The Ringer https://www.theringer.com/nba/2023/11/1 ... comparison

casper-21 ha scritto: ↑12/11/2023, 10:15 Oh, a me lui riesce a stare simpatico  

Classico giocatore che se gioca per te tendi ad adorare, mentre da avversario (ma anche da tifoso neutro) tendi ad odiare 
Lo dico perché lo trovavo abbastanza insopportabile ai Grizzlies ed è uno dei miei preferiti dopo queste 10 partite.

In attesa di cominciare a vedere qualche partita da gennaio in poi...si può dire che in casa ci siamo mentre in trasferta pur giocandocela manca ancora qualcosa? Fragilità psicologica legata alla giovane età media o cosa?
Mi pare comunque avvio di stagione positivo no?

Le aggiunte estive hanno avuto un impatto significativo per la fase difensiva e la gestione del possesso, rispetto agli ultimi anni dopo non si difendeva manco per sbaglio (in questo si intravede la mano di Udoka) e la regia veniva affidata a Porter Jr. 

Aggiungiamoci anche un Sengun finalmente più coinvolto nelle trame di gioco e ad oggi serio candidato per l'MIP....eh si, possiamo definirlo un avvio di stagione non perfetto per via dello 0-5 in trasferta, ma comunque positivo visti i miglioramenti sopracitati. 

Per il resto, il futuro dei Rockets inevitabilmente dipenderà da come verranno sviluppati Green (ancora troppo incostante al tiro), Smith Jr (meglio rispetto allo scorso anno nelle percentuali, facilitato anche dall'aggiunta di VanVleet, ma nel complesso il suo potenziale si è visto a sprazzi) e Thompson (finora visto troppo poco).

Se almeno uno di questi diventerà un all-star al fianco di Sengun, che tra i giovani è quello più avanti nel processo di crescita e fulcro del gioco dei razzi, il futuro potrebbe anche sorriderci. Staremo a vedere. 

Diciamo che avere un coach aiuta...

Arvydas73 ha scritto: ↑25/11/2023, 12:53 Diciamo che avere un coach aiuta...

Chissà cosa ne pensano a Boston  @lebronpepps 

frog ha scritto: ↑28/11/2023, 9:03

Arvydas73 ha scritto: ↑25/11/2023, 12:53 Diciamo che avere un coach aiuta...

Chissà cosa ne pensano a Boston  @lebronpepps 

vabbè ma Udoka fenomeno, soprattutto al primo anno quando rivolta le abitudini di una franchigia, purtroppo non so dirvi se i suoi metodi alla lunga funzionano, perchè non l'ho mai visto un suo secondo anno

Bisogna vedere le compagne dei dirigenti Rockets quanto sono attraenti... di solito i ricchi in Texas hanno gran gnocche al loro fianco

Aver un coach è fondamentale, non è che aiuta. 
AVere un coach è la base quando devi costruire. Puoi galleggiare senza coach se hai un sistema funzionante (non solo di gioco, ma anche di clima-atmosfera-cultura) e oliato con interpreti che lo conoscono.
MA non puoi costruire senza coach.
La storia NBA lo dimostra.

A parte questo Udoka oltre al suo lavoro sta ottenendo risultati anche dalla crescita di Green, Smith e soprattutto Sengun, oltre che ovviamente dagli innesti di VanVleet (che è uno che sa come crescere ed emergere) e Dillon Brooks che è una testa di cazzo, ma difende e lotta. Sti due a dare l'esempio agli altri , con un coach dietro, sono un upgrade enorme anche per i giovanissimi.

Non mi piace Houston (solo Sengun mi piace), ma la loro ricostruzione rappresenta ciò che diversi team avrebbero dovuto fare, e che invece non han fatto, per poi trovarsi con risultati che non arrivano mai, giovani che ad un certo punto non riescono ad esprimere il loro valore, per poi finire in un nuovo reset totale senza essere mai usciti dal gulag 

nolian ha scritto: ↑28/11/2023, 15:48

Non mi piace Houston (solo Sengun mi piace), ma la loro ricostruzione rappresenta ciò che diversi team avrebbero dovuto fare, e che invece non han fatto, per poi trovarsi con risultati che non arrivano mai, giovani che ad un certo punto non riescono ad esprimere il loro valore, per poi finire in un nuovo reset totale senza essere mai usciti dal gulag 

Con "ciò che diversi team avrebbero dovuto fare", Intendi affiancare gente esperta e un coach forte, alla prima infornata di giovani ?