joesox ha scritto:rene144 ha scritto:Veramente non ha detto che lo sa. Ha fatto una serie di ipotesi:
Mi spiace. Non quadra.
Fate ipotesi campate per aria (per che cosa poi? per giustifcare Henry?) su cose intangibili. Supposizioni su cose non quantificabili.
Quindi il nulla.
O forse sapete cose che noi non sappiamo?
Joe, traduco in maniera più semplice visto che mi sembra che tu non abbia capito il discorso:
A prescindere dal motivo (e quelli erano solo esempi), il front office ha ritenuto di dover cambiare le cose perché a loro avviso non andavano più bene. Non conosciamo il motivo e non ha neanche importanza.
Più chiaro? Più semplice?
L'hai detto tu mille volte che Tito non era licenziabile.
Che era troppo amato. Che avrebbero creato un PR disaster.
Infatti lo hanno fatto non appena c'è stato il "disastro". Hanno colto la palla al balzo appena la sua immagine si è incrinata agli occhi dei tifosi e lo hanno usato come capro espiatorio totale per la stagione. Secondo me se ne volevano disfare da tempo ma non potevano. Appena c'è stata la possibilità, via.
Ma per completare il lavoro, hanno dovuto fare uno smear job, proprio perché Tito è amato.
Ma allora... se tutto sarebbe comunque andato a finire bene e se apparire senza classe ed essere disdicevoli fondamentalmente non conta nulla, ripeto: perchè non licenziarlo dopo il 2005? o dopo il 2008? o dopo il 2009?
Cioè, se erano convinti che Tito era il manager sbagliato e se - come sostenete voi, un comportamento vergognoso del FO, in pratica, non è importante - perchè non mandarlo via prima? Di che cosa avevano paura?
joe, sinceramente mi sembri incredibilmente ingenuo.
Avevano paura di una reazione negativa da parte di chi compra il prodotto. In quegli anni il titolo era troppo fresco e c'erano colpe che presumono competenza per essere valutate (l'in-game management). Il Front Office sarà sabermetrico, ma il pubblico non lo è. Il pubblico è come koper, crede che contino gli intangibili e quella roba lì, quindi serviva un disastro che potesse essere rigirato sugli intangibili. Quest'anno c'è stato ed è stato licenziato immediatamente. Gli hanno attribuito colpe intangibili perché parlano il linguaggio di Johnny from Burger King.
Il comportamento è disdicevole, ma è efficace. Perché comunque vadano le cose col prossimo manager, Johnny from Burger King non potrà dire che con Francona le cose sarebbero andate meglio, se è visto come un "pill popper" con problemi nella sua vita personale ed una conclamata incapacità nel mantenere la clubhouse,
che è indubbiamente la cosa più importante.
Devi parlare la lingua del tuo interlocutore, per farti capire. Ed è esattamente ciò che stanno facendo, distruggendo l'immagine personale di Francona per allontanarlo senza avere ripercussioni commerciali. E' una strategia che hanno adottato con ogni giocatore importante che se n'è andato a giocare altrove (tranne forse Pedro, dipinto comunque come egoista ed avido) ed ha sempre funzionato. Francona aveva un'immagine molto superiore agli occhi dei tifosi, e c'è stato bisogno di un lavoro molto superiore, tutto qui.
Il Front Office sta facendo una figuraccia agli occhi nostri. Agli occhi del succitato Johnny, le colpe sono in parte di Lackey, Beckett e Lester, ma soprattutto di Francona che non è stato in grado di gestirli. Non è certo colpa di chi fa uscire le cose. Anzi, poi sentono Schilling che dice che certe cose debbano per forza uscire sui media, ed annuiscono.