Re: Black Musick Topick
Inviato: 13/04/2015, 20:55
Told ya che avrebbe convinto anche uno scettico come te.
La bravura di Kendrick, così mi riallaccio pure alle due parole per Ndello, sta proprio nel riuscire ad azzeccare quel filo conduttore su cui costruire album di un livello eccezionale. Nonostante non si possa parlare di concept album come in good kid, mAAd city, anche qui dentro semplicemente osservando la sua realtà californiana, gli USA e tutto ciò che lo circonda è riuscito a metter a segno un colpo dietro l'altro a suon di influenze jazz e funk. La cosa meravigliosa è la semplicità con cui lo fa, tanti pezzi in To Pimp a Butterfly non hanno nulla di iper-mega-elaborato alle spalle. Beat semplici, ma d'effetto. Zero roba raffazzonata, solo tanta ricerca che vien messa a frutto. E rispetto a good kid, mAAd city non si è lasciato ad andare a concessioni (io penso sempre al singolone con Drake che stonava parecchio), dritto per dritto con l'aiuto di un comparto lirico che boh, definirei intelligente? Si può non condividere quello che dice, d'altronde è il suo pensiero/focus/punto di vista, ma come riesce a mixare flow e story-telling è semplicemente impressionante, mai un eccesso, mai un qualcosa che sembri ridondante. Pulito nell'esecuzione e killer nel far passar messaggio.
Insomma: immenso.
Mentre Cherry Bomb ce l'ho in loop da ieri notte e mi piace molto di più che Wolf. Più coinciso (55 minuti), stravagante as usual, fra attimi jazz o addirittura soul, passando per campionamenti di riff chitarristici e elettronica acida/noise. Ovvio non si è dalle parti di progetti come Death Grips, ma il buon Tyler ha un estro non indifferente. E qua mi sembra che tutto funzioni alla grande dall'inizio alla fine. Poi per gusti personali preferisco quando preme l'acceleratore sui beat più inquieti e spinosi, ma penso che il bilanciamento con il lato più chillin' e old school sia parte del suo DNA. Promosso. Ancora.
La bravura di Kendrick, così mi riallaccio pure alle due parole per Ndello, sta proprio nel riuscire ad azzeccare quel filo conduttore su cui costruire album di un livello eccezionale. Nonostante non si possa parlare di concept album come in good kid, mAAd city, anche qui dentro semplicemente osservando la sua realtà californiana, gli USA e tutto ciò che lo circonda è riuscito a metter a segno un colpo dietro l'altro a suon di influenze jazz e funk. La cosa meravigliosa è la semplicità con cui lo fa, tanti pezzi in To Pimp a Butterfly non hanno nulla di iper-mega-elaborato alle spalle. Beat semplici, ma d'effetto. Zero roba raffazzonata, solo tanta ricerca che vien messa a frutto. E rispetto a good kid, mAAd city non si è lasciato ad andare a concessioni (io penso sempre al singolone con Drake che stonava parecchio), dritto per dritto con l'aiuto di un comparto lirico che boh, definirei intelligente? Si può non condividere quello che dice, d'altronde è il suo pensiero/focus/punto di vista, ma come riesce a mixare flow e story-telling è semplicemente impressionante, mai un eccesso, mai un qualcosa che sembri ridondante. Pulito nell'esecuzione e killer nel far passar messaggio.
Insomma: immenso.
Mentre Cherry Bomb ce l'ho in loop da ieri notte e mi piace molto di più che Wolf. Più coinciso (55 minuti), stravagante as usual, fra attimi jazz o addirittura soul, passando per campionamenti di riff chitarristici e elettronica acida/noise. Ovvio non si è dalle parti di progetti come Death Grips, ma il buon Tyler ha un estro non indifferente. E qua mi sembra che tutto funzioni alla grande dall'inizio alla fine. Poi per gusti personali preferisco quando preme l'acceleratore sui beat più inquieti e spinosi, ma penso che il bilanciamento con il lato più chillin' e old school sia parte del suo DNA. Promosso. Ancora.