L'Angolo del Dottore

[BruceSmith]

dopo che ti ha visitato stremb, non avrai più bisogno di un dottore.

[RizzK8]

dopo che ti ha visitato stremb, non avrai più bisogno di un dottore.

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[albizup]

Vi racconto un po' la mia storia dell'ultimo periodo anche perché le ultime news mi hanno un po' spiazzato.

Ai primi di novembre mi sveglio un martedì e sento un fastidio al polpaccio, parte esterna. Nei giorni precedenti avevo giocato a calcio il sabato (zero problemi), fatto crossfit il venerdì e il lunedì senza particolari problemi. Inoltre il giovedì avevo fatto la quarta dose, avendo fatto le prime all'inizio della campagna vaccinale era passato un bel po' dall'ultima.

Comunque il polpaccio continua a farmi male e il giovedì vado dal fisioterapista. Mi dice che c'è sicuramente una lesione (zona perone, dove già soffrivo un po' di mobilità in sulla gamba, proprio in quella zona per via di distorsioni fatte negli anni) e di iniziare a prendere antiinfiammatori. Venerdì pomeriggio quasi mi passa, anche se praticamente camminavo poco per la lesione. Di notte però inizia a farmi male sotto il ginocchio, un dolore abbastanza costante e già in serata sentivo la gamba pesante.

Sabato mattina vado al pronto soccorso perché il dolore non mi tornava molto e soprattutto inizio a pensare di essere io quel caso sfigato legato alle trombosi da vaccino. Mi visitano, senza nessun esame strumentale, e mi dicono che sicuramente non è vascolare e di aumentare la dose di antiinfiammatori.
Passano i giorni ma nulla, male sempre più forte. Mercoledì vado dall'ortopedico che mi dice che è una lesione ma di iniziare a fare eparina per cautelarsi da un eventuale problema vascolare.
Giovedì faccio ecografia che evidenzia una lesione muscolare dei peronei, circa 1 cm, e ematoma abbastanza diffuso con vene colpite.
Venerdì faccio ecodoppler e la chirurgo vascolare evidenzia trombosi della vene poplitea.

Nonostante il dolore io però non ho mai avuto la gamba gonfia ne calda. Però praticamente non riuscivo a camminare.

Parte la terapia per contrastare la trombosi. In sostanza: 1 settimana di eparina 2 x 8000 al giorno. Faccio esami per passare agli anticoagulanti orali, gli esami del sangue vanno tutti bene, idem Rx torace e eco addome. Quindi inizio terapia con NAO (nuovi anticoagulanti orali).

21 giorni con 15 mg Xarelto x2
2 mesi di 20 mg X1.

Nel frattempo calza compressiva, bella rottura ma d'inverno sopportabile. Ovviamente oltre a camminare non posso fare un cazzo, solo da poco posso fare nuoto.

Per sicurezza faccio un secondo ecodoppler da un altro chirurgo, uno già in pensione, che mi evidenza la presenza di trombi anche nella vena femorale. Dice che le gemellari sono completamente chiuse, poplitea idem. Mi metto quindi l'anima in pace e faccio la mia terapia, volevo un secondo parere perché non mi era mai gonfiata la gamba.

Tutto procede secondo i piani finché giovedì vado a fare l'ecodoppler di controllo, un po' in anticipo sui tempi ma convinto di non avere miglioramenti volevo informarmi sulle possibilità, tempi delle varie terapie ecc. Cambio zona e vado a Novara, ospedale un po' migliore di Vercelli, anche se la dottoressa che mi ha fatto il piano terapeutico qui (che non ha eseguito lei gli esami ) mi ha sempre fatto un'ottima impressione.

Sta di fatto che questo mi visita (unico ecodoppler fatto da in piedi, gli altri precedenti da sdraiati) e immediatamente mi dice che per per lui è impossibile che io abbia avuto una trombosi perché la mia vena poplitea è perfetta, pareti di dimensioni normali e nessuno segno o residuo di coaguli es è impossibile che non ci sia nulla rimasto dopo soli 2 mesi. Quindi i casi sono che o io ho avuto una guarigione miracolosa, come non ne esistono in letteratura, oppure non ho mai avuto la trombosi (e lui dice che ovviamente è questa). Idem sulle altre vene lui non riscontra problemi. Dice che le diagnosi erano sbagliate e che la lesione muscolare e l'ematoma hanno indotto in errore gli altri medici. Talmente sicuro che chiama il curante di VC per spiegare la situazione e capire se è il caso di sospendere gli anticoagulanti, cosa che lui non può fare perché le linee guida dicono 6 mesi di NAO.

Io sento ancora il polpaccio strano, però più verso la zona interna del polpaccio che esterna. Che fare quindi? Ovviamente sta cosa mi ha interdetto. Vado da un quarto medico? Mi fido di questa diagnosi (comunque che le vene siano libere è una cosa positiva)? Questo diciamo che era il medico più rinomato dei 3 che mi hanno fatto l'ecodoppler, e pure quello che mi è sembrato più sicuro. Sono abbastanza confuso. Attualmente comunque prendo gli anticoagulanti, mentre ho tolto la calza per capire se si gonfiava (no) o se c'era qualcosa di diverso.

[Sberl]

Vi racconto un po' la mia storia dell'ultimo periodo anche perché le ultime news mi hanno un po' spiazzato.

Ai primi di novembre mi sveglio un martedì e sento un fastidio al polpaccio, parte esterna. Nei giorni precedenti avevo giocato a calcio il sabato (zero problemi), fatto crossfit il venerdì e il lunedì senza particolari problemi. Inoltre il giovedì avevo fatto la quarta dose, avendo fatto le prime all'inizio della campagna vaccinale era passato un bel po' dall'ultima.

Comunque il polpaccio continua a farmi male e il giovedì vado dal fisioterapista. Mi dice che c'è sicuramente una lesione (zona perone, dove già soffrivo un po' di mobilità in sulla gamba, proprio in quella zona per via di distorsioni fatte negli anni) e di iniziare a prendere antiinfiammatori. Venerdì pomeriggio quasi mi passa, anche se praticamente camminavo poco per la lesione. Di notte però inizia a farmi male sotto il ginocchio, un dolore abbastanza costante e già in serata sentivo la gamba pesante.

Sabato mattina vado al pronto soccorso perché il dolore non mi tornava molto e soprattutto inizio a pensare di essere io quel caso sfigato legato alle trombosi da vaccino. Mi visitano, senza nessun esame strumentale, e mi dicono che sicuramente non è vascolare e di aumentare la dose di antiinfiammatori.
Passano i giorni ma nulla, male sempre più forte. Mercoledì vado dall'ortopedico che mi dice che è una lesione ma di iniziare a fare eparina per cautelarsi da un eventuale problema vascolare.
Giovedì faccio ecografia che evidenzia una lesione muscolare dei peronei, circa 1 cm, e ematoma abbastanza diffuso con vene colpite.
Venerdì faccio ecodoppler e la chirurgo vascolare evidenzia trombosi della vene poplitea.

Nonostante il dolore io però non ho mai avuto la gamba gonfia ne calda. Però praticamente non riuscivo a camminare.

Parte la terapia per contrastare la trombosi. In sostanza: 1 settimana di eparina 2 x 8000 al giorno. Faccio esami per passare agli anticoagulanti orali, gli esami del sangue vanno tutti bene, idem Rx torace e eco addome. Quindi inizio terapia con NAO (nuovi anticoagulanti orali).

21 giorni con 15 mg Xarelto x2
2 mesi di 20 mg X1.

Nel frattempo calza compressiva, bella rottura ma d'inverno sopportabile. Ovviamente oltre a camminare non posso fare un cazzo, solo da poco posso fare nuoto.

Per sicurezza faccio un secondo ecodoppler da un altro chirurgo, uno già in pensione, che mi evidenza la presenza di trombi anche nella vena femorale. Dice che le gemellari sono completamente chiuse, poplitea idem. Mi metto quindi l'anima in pace e faccio la mia terapia, volevo un secondo parere perché non mi era mai gonfiata la gamba.

Tutto procede secondo i piani finché giovedì vado a fare l'ecodoppler di controllo, un po' in anticipo sui tempi ma convinto di non avere miglioramenti volevo informarmi sulle possibilità, tempi delle varie terapie ecc. Cambio zona e vado a Novara, ospedale un po' migliore di Vercelli, anche se la dottoressa che mi ha fatto il piano terapeutico qui (che non ha eseguito lei gli esami ) mi ha sempre fatto un'ottima impressione.

Sta di fatto che questo mi visita (unico ecodoppler fatto da in piedi, gli altri precedenti da sdraiati) e immediatamente mi dice che per per lui è impossibile che io abbia avuto una trombosi perché la mia vena poplitea è perfetta, pareti di dimensioni normali e nessuno segno o residuo di coaguli es è impossibile che non ci sia nulla rimasto dopo soli 2 mesi. Quindi i casi sono che o io ho avuto una guarigione miracolosa, come non ne esistono in letteratura, oppure non ho mai avuto la trombosi (e lui dice che ovviamente è questa). Idem sulle altre vene lui non riscontra problemi. Dice che le diagnosi erano sbagliate e che la lesione muscolare e l'ematoma hanno indotto in errore gli altri medici. Talmente sicuro che chiama il curante di VC per spiegare la situazione e capire se è il caso di sospendere gli anticoagulanti, cosa che lui non può fare perché le linee guida dicono 6 mesi di NAO.

Io sento ancora il polpaccio strano, però più verso la zona interna del polpaccio che esterna. Che fare quindi? Ovviamente sta cosa mi ha interdetto. Vado da un quarto medico? Mi fido di questa diagnosi (comunque che le vene siano libere è una cosa positiva)? Questo diciamo che era il medico più rinomato dei 3 che mi hanno fatto l'ecodoppler, e pure quello che mi è sembrato più sicuro. Sono abbastanza confuso. Attualmente comunque prendo gli anticoagulanti, mentre ho tolto la calza per capire se si gonfiava (no) o se c'era qualcosa di diverso.

angiotac....

[albizup]

Vi racconto un po' la mia storia dell'ultimo periodo anche perché le ultime news mi hanno un po' spiazzato.

Ai primi di novembre mi sveglio un martedì e sento un fastidio al polpaccio, parte esterna. Nei giorni precedenti avevo giocato a calcio il sabato (zero problemi), fatto crossfit il venerdì e il lunedì senza particolari problemi. Inoltre il giovedì avevo fatto la quarta dose, avendo fatto le prime all'inizio della campagna vaccinale era passato un bel po' dall'ultima.

Comunque il polpaccio continua a farmi male e il giovedì vado dal fisioterapista. Mi dice che c'è sicuramente una lesione (zona perone, dove già soffrivo un po' di mobilità in sulla gamba, proprio in quella zona per via di distorsioni fatte negli anni) e di iniziare a prendere antiinfiammatori. Venerdì pomeriggio quasi mi passa, anche se praticamente camminavo poco per la lesione. Di notte però inizia a farmi male sotto il ginocchio, un dolore abbastanza costante e già in serata sentivo la gamba pesante.

Sabato mattina vado al pronto soccorso perché il dolore non mi tornava molto e soprattutto inizio a pensare di essere io quel caso sfigato legato alle trombosi da vaccino. Mi visitano, senza nessun esame strumentale, e mi dicono che sicuramente non è vascolare e di aumentare la dose di antiinfiammatori.
Passano i giorni ma nulla, male sempre più forte. Mercoledì vado dall'ortopedico che mi dice che è una lesione ma di iniziare a fare eparina per cautelarsi da un eventuale problema vascolare.
Giovedì faccio ecografia che evidenzia una lesione muscolare dei peronei, circa 1 cm, e ematoma abbastanza diffuso con vene colpite.
Venerdì faccio ecodoppler e la chirurgo vascolare evidenzia trombosi della vene poplitea.

Nonostante il dolore io però non ho mai avuto la gamba gonfia ne calda. Però praticamente non riuscivo a camminare.

Parte la terapia per contrastare la trombosi. In sostanza: 1 settimana di eparina 2 x 8000 al giorno. Faccio esami per passare agli anticoagulanti orali, gli esami del sangue vanno tutti bene, idem Rx torace e eco addome. Quindi inizio terapia con NAO (nuovi anticoagulanti orali).

21 giorni con 15 mg Xarelto x2
2 mesi di 20 mg X1.

Nel frattempo calza compressiva, bella rottura ma d'inverno sopportabile. Ovviamente oltre a camminare non posso fare un cazzo, solo da poco posso fare nuoto.

Per sicurezza faccio un secondo ecodoppler da un altro chirurgo, uno già in pensione, che mi evidenza la presenza di trombi anche nella vena femorale. Dice che le gemellari sono completamente chiuse, poplitea idem. Mi metto quindi l'anima in pace e faccio la mia terapia, volevo un secondo parere perché non mi era mai gonfiata la gamba.

Tutto procede secondo i piani finché giovedì vado a fare l'ecodoppler di controllo, un po' in anticipo sui tempi ma convinto di non avere miglioramenti volevo informarmi sulle possibilità, tempi delle varie terapie ecc. Cambio zona e vado a Novara, ospedale un po' migliore di Vercelli, anche se la dottoressa che mi ha fatto il piano terapeutico qui (che non ha eseguito lei gli esami ) mi ha sempre fatto un'ottima impressione.

Sta di fatto che questo mi visita (unico ecodoppler fatto da in piedi, gli altri precedenti da sdraiati) e immediatamente mi dice che per per lui è impossibile che io abbia avuto una trombosi perché la mia vena poplitea è perfetta, pareti di dimensioni normali e nessuno segno o residuo di coaguli es è impossibile che non ci sia nulla rimasto dopo soli 2 mesi. Quindi i casi sono che o io ho avuto una guarigione miracolosa, come non ne esistono in letteratura, oppure non ho mai avuto la trombosi (e lui dice che ovviamente è questa). Idem sulle altre vene lui non riscontra problemi. Dice che le diagnosi erano sbagliate e che la lesione muscolare e l'ematoma hanno indotto in errore gli altri medici. Talmente sicuro che chiama il curante di VC per spiegare la situazione e capire se è il caso di sospendere gli anticoagulanti, cosa che lui non può fare perché le linee guida dicono 6 mesi di NAO.

Io sento ancora il polpaccio strano, però più verso la zona interna del polpaccio che esterna. Che fare quindi? Ovviamente sta cosa mi ha interdetto. Vado da un quarto medico? Mi fido di questa diagnosi (comunque che le vene siano libere è una cosa positiva)? Questo diciamo che era il medico più rinomato dei 3 che mi hanno fatto l'ecodoppler, e pure quello che mi è sembrato più sicuro. Sono abbastanza confuso. Attualmente comunque prendo gli anticoagulanti, mentre ho tolto la calza per capire se si gonfiava (no) o se c'era qualcosa di diverso.

angiotac....

Letto velocemente cos'è, ha senso perché eviterebbe di passare da un altro esame operatore dipendente e dovrebbe chiarire definitivamente la questione.

Thanks

[RizzK8]

Vi racconto un po' la mia storia dell'ultimo periodo anche perché le ultime news mi hanno un po' spiazzato.

Ai primi di novembre mi sveglio un martedì e sento un fastidio al polpaccio, parte esterna. Nei giorni precedenti avevo giocato a calcio il sabato (zero problemi), fatto crossfit il venerdì e il lunedì senza particolari problemi. Inoltre il giovedì avevo fatto la quarta dose, avendo fatto le prime all'inizio della campagna vaccinale era passato un bel po' dall'ultima.

Comunque il polpaccio continua a farmi male e il giovedì vado dal fisioterapista. Mi dice che c'è sicuramente una lesione (zona perone, dove già soffrivo un po' di mobilità in sulla gamba, proprio in quella zona per via di distorsioni fatte negli anni) e di iniziare a prendere antiinfiammatori. Venerdì pomeriggio quasi mi passa, anche se praticamente camminavo poco per la lesione. Di notte però inizia a farmi male sotto il ginocchio, un dolore abbastanza costante e già in serata sentivo la gamba pesante.

Sabato mattina vado al pronto soccorso perché il dolore non mi tornava molto e soprattutto inizio a pensare di essere io quel caso sfigato legato alle trombosi da vaccino. Mi visitano, senza nessun esame strumentale, e mi dicono che sicuramente non è vascolare e di aumentare la dose di antiinfiammatori.
Passano i giorni ma nulla, male sempre più forte. Mercoledì vado dall'ortopedico che mi dice che è una lesione ma di iniziare a fare eparina per cautelarsi da un eventuale problema vascolare.
Giovedì faccio ecografia che evidenzia una lesione muscolare dei peronei, circa 1 cm, e ematoma abbastanza diffuso con vene colpite.
Venerdì faccio ecodoppler e la chirurgo vascolare evidenzia trombosi della vene poplitea.

Nonostante il dolore io però non ho mai avuto la gamba gonfia ne calda. Però praticamente non riuscivo a camminare.

Parte la terapia per contrastare la trombosi. In sostanza: 1 settimana di eparina 2 x 8000 al giorno. Faccio esami per passare agli anticoagulanti orali, gli esami del sangue vanno tutti bene, idem Rx torace e eco addome. Quindi inizio terapia con NAO (nuovi anticoagulanti orali).

21 giorni con 15 mg Xarelto x2
2 mesi di 20 mg X1.

Nel frattempo calza compressiva, bella rottura ma d'inverno sopportabile. Ovviamente oltre a camminare non posso fare un cazzo, solo da poco posso fare nuoto.

Per sicurezza faccio un secondo ecodoppler da un altro chirurgo, uno già in pensione, che mi evidenza la presenza di trombi anche nella vena femorale. Dice che le gemellari sono completamente chiuse, poplitea idem. Mi metto quindi l'anima in pace e faccio la mia terapia, volevo un secondo parere perché non mi era mai gonfiata la gamba.

Tutto procede secondo i piani finché giovedì vado a fare l'ecodoppler di controllo, un po' in anticipo sui tempi ma convinto di non avere miglioramenti volevo informarmi sulle possibilità, tempi delle varie terapie ecc. Cambio zona e vado a Novara, ospedale un po' migliore di Vercelli, anche se la dottoressa che mi ha fatto il piano terapeutico qui (che non ha eseguito lei gli esami ) mi ha sempre fatto un'ottima impressione.

Sta di fatto che questo mi visita (unico ecodoppler fatto da in piedi, gli altri precedenti da sdraiati) e immediatamente mi dice che per per lui è impossibile che io abbia avuto una trombosi perché la mia vena poplitea è perfetta, pareti di dimensioni normali e nessuno segno o residuo di coaguli es è impossibile che non ci sia nulla rimasto dopo soli 2 mesi. Quindi i casi sono che o io ho avuto una guarigione miracolosa, come non ne esistono in letteratura, oppure non ho mai avuto la trombosi (e lui dice che ovviamente è questa). Idem sulle altre vene lui non riscontra problemi. Dice che le diagnosi erano sbagliate e che la lesione muscolare e l'ematoma hanno indotto in errore gli altri medici. Talmente sicuro che chiama il curante di VC per spiegare la situazione e capire se è il caso di sospendere gli anticoagulanti, cosa che lui non può fare perché le linee guida dicono 6 mesi di NAO.

Io sento ancora il polpaccio strano, però più verso la zona interna del polpaccio che esterna. Che fare quindi? Ovviamente sta cosa mi ha interdetto. Vado da un quarto medico? Mi fido di questa diagnosi (comunque che le vene siano libere è una cosa positiva)? Questo diciamo che era il medico più rinomato dei 3 che mi hanno fatto l'ecodoppler, e pure quello che mi è sembrato più sicuro. Sono abbastanza confuso. Attualmente comunque prendo gli anticoagulanti, mentre ho tolto la calza per capire se si gonfiava (no) o se c'era qualcosa di diverso.

Immagino tu chieda aiuto non tanto in campo medico, quanto per capire se chiedere un altro parere…
Difficile, io forse dopo due concordi non avrei nemmeno chiesto ad un terzo…
Il massimo che posso dirti è che mio cognato è chirurgo vascolare a Padova, dovrebbe essere une dei poli italiani migliori.

[albizup]

Vi racconto un po' la mia storia dell'ultimo periodo anche perché le ultime news mi hanno un po' spiazzato.

Ai primi di novembre mi sveglio un martedì e sento un fastidio al polpaccio, parte esterna. Nei giorni precedenti avevo giocato a calcio il sabato (zero problemi), fatto crossfit il venerdì e il lunedì senza particolari problemi. Inoltre il giovedì avevo fatto la quarta dose, avendo fatto le prime all'inizio della campagna vaccinale era passato un bel po' dall'ultima.

Comunque il polpaccio continua a farmi male e il giovedì vado dal fisioterapista. Mi dice che c'è sicuramente una lesione (zona perone, dove già soffrivo un po' di mobilità in sulla gamba, proprio in quella zona per via di distorsioni fatte negli anni) e di iniziare a prendere antiinfiammatori. Venerdì pomeriggio quasi mi passa, anche se praticamente camminavo poco per la lesione. Di notte però inizia a farmi male sotto il ginocchio, un dolore abbastanza costante e già in serata sentivo la gamba pesante.

Sabato mattina vado al pronto soccorso perché il dolore non mi tornava molto e soprattutto inizio a pensare di essere io quel caso sfigato legato alle trombosi da vaccino. Mi visitano, senza nessun esame strumentale, e mi dicono che sicuramente non è vascolare e di aumentare la dose di antiinfiammatori.
Passano i giorni ma nulla, male sempre più forte. Mercoledì vado dall'ortopedico che mi dice che è una lesione ma di iniziare a fare eparina per cautelarsi da un eventuale problema vascolare.
Giovedì faccio ecografia che evidenzia una lesione muscolare dei peronei, circa 1 cm, e ematoma abbastanza diffuso con vene colpite.
Venerdì faccio ecodoppler e la chirurgo vascolare evidenzia trombosi della vene poplitea.

Nonostante il dolore io però non ho mai avuto la gamba gonfia ne calda. Però praticamente non riuscivo a camminare.

Parte la terapia per contrastare la trombosi. In sostanza: 1 settimana di eparina 2 x 8000 al giorno. Faccio esami per passare agli anticoagulanti orali, gli esami del sangue vanno tutti bene, idem Rx torace e eco addome. Quindi inizio terapia con NAO (nuovi anticoagulanti orali).

21 giorni con 15 mg Xarelto x2
2 mesi di 20 mg X1.

Nel frattempo calza compressiva, bella rottura ma d'inverno sopportabile. Ovviamente oltre a camminare non posso fare un cazzo, solo da poco posso fare nuoto.

Per sicurezza faccio un secondo ecodoppler da un altro chirurgo, uno già in pensione, che mi evidenza la presenza di trombi anche nella vena femorale. Dice che le gemellari sono completamente chiuse, poplitea idem. Mi metto quindi l'anima in pace e faccio la mia terapia, volevo un secondo parere perché non mi era mai gonfiata la gamba.

Tutto procede secondo i piani finché giovedì vado a fare l'ecodoppler di controllo, un po' in anticipo sui tempi ma convinto di non avere miglioramenti volevo informarmi sulle possibilità, tempi delle varie terapie ecc. Cambio zona e vado a Novara, ospedale un po' migliore di Vercelli, anche se la dottoressa che mi ha fatto il piano terapeutico qui (che non ha eseguito lei gli esami ) mi ha sempre fatto un'ottima impressione.

Sta di fatto che questo mi visita (unico ecodoppler fatto da in piedi, gli altri precedenti da sdraiati) e immediatamente mi dice che per per lui è impossibile che io abbia avuto una trombosi perché la mia vena poplitea è perfetta, pareti di dimensioni normali e nessuno segno o residuo di coaguli es è impossibile che non ci sia nulla rimasto dopo soli 2 mesi. Quindi i casi sono che o io ho avuto una guarigione miracolosa, come non ne esistono in letteratura, oppure non ho mai avuto la trombosi (e lui dice che ovviamente è questa). Idem sulle altre vene lui non riscontra problemi. Dice che le diagnosi erano sbagliate e che la lesione muscolare e l'ematoma hanno indotto in errore gli altri medici. Talmente sicuro che chiama il curante di VC per spiegare la situazione e capire se è il caso di sospendere gli anticoagulanti, cosa che lui non può fare perché le linee guida dicono 6 mesi di NAO.

Io sento ancora il polpaccio strano, però più verso la zona interna del polpaccio che esterna. Che fare quindi? Ovviamente sta cosa mi ha interdetto. Vado da un quarto medico? Mi fido di questa diagnosi (comunque che le vene siano libere è una cosa positiva)? Questo diciamo che era il medico più rinomato dei 3 che mi hanno fatto l'ecodoppler, e pure quello che mi è sembrato più sicuro. Sono abbastanza confuso. Attualmente comunque prendo gli anticoagulanti, mentre ho tolto la calza per capire se si gonfiava (no) o se c'era qualcosa di diverso.

Immagino tu chieda aiuto non tanto in campo medico, quanto per capire se chiedere un altro parere…
Difficile, io forse dopo due concordi non avrei nemmeno chiesto ad un terzo…
Il massimo che posso dirti è che mio cognato è chirurgo vascolare a Padova, dovrebbe essere une dei poli italiani migliori.

Il terzo era praticamente da fare per il controllo del trombo, l'ho anticipato di 20 giorni perché mi sentivo bene e c'era posto. Diciamo che non mi sarei aspettato l'esito così, chiaramente meglio così eh

Thanks, magari ti scrivo se avrò bisogno di consulti ulteriori. Vedo che a Milano c'è il vein center al San Raffaele, ma prima parlerò con il curante appunto di fare un angiotac come dice @Sberl che magari può già essere risolutiva sulla questione. Anche perché capire se c'era o no potrebbe essere importante per il futuro su come comportarmi in diverse situazioni.

[lelomb]

Puoi pure fare na scelta un po' conservativa farti sti 6 mesi di nao in cui il problema maggiore è rinunciare all'attivita visto che comunque sei "giovane" e non hai altre particolari situazione di rischio da terapia anticoagulante e poi ti rifai l'eco.

Anche perché angiotac ha bisogno di un certo peso in termini di indicazione, poi fotte sega a nessuno, ma non mi pare situazione in cui il curante te la possa prescrivere dovrebbe esserci già una indicazione più specialitatica

[Sberl]

Puoi pure fare na scelta un po' conservativa farti sti 6 mesi di nao in cui il problema maggiore è rinunciare all'attivita visto che comunque sei "giovane" e non hai altre particolari situazione di rischio da terapia anticoagulante e poi ti rifai l'eco.

Anche perché angiotac ha bisogno di un certo peso in termini di indicazione, poi fotte sega a nessuno, ma non mi pare situazione in cui il curante te la possa prescrivere dovrebbe esserci già una indicazione più specialitatica

l'indicazione c'e' gia tutta....di fronte a 3 referti uno diverso dall'altro e al dubbio nao vs niente, l angiotac e' sacrosanta. Non parliamo di un vasellino...parliamo di una femorale e di una poplitea, soprattutto la femorale che comunque, facendo i dovuti scongiuri, puo sempre servire in futuro. inoltre se nn ci fosse davvero nulla, ma ci fosse una lesione muscolare con annesso ematoma...ecco che una minima recidiva in corso di nao ti rischia il disastro. La nao e' bella e figa, niente prelievi etc etc....ma non ha nemmeno antidoto, quindi se non serve pigliarla e' un rischio e preferisco farmi un pizzico di contrasto e una minima dose di radiazioni (discorso diverso se sei allergico al mdc...)

[lelomb]

Puoi pure fare na scelta un po' conservativa farti sti 6 mesi di nao in cui il problema maggiore è rinunciare all'attivita visto che comunque sei "giovane" e non hai altre particolari situazione di rischio da terapia anticoagulante e poi ti rifai l'eco.

Anche perché angiotac ha bisogno di un certo peso in termini di indicazione, poi fotte sega a nessuno, ma non mi pare situazione in cui il curante te la possa prescrivere dovrebbe esserci già una indicazione più specialitatica

l'indicazione c'e' gia tutta....di fronte a 3 referti uno diverso dall'altro e al dubbio nao vs niente, l angiotac e' sacrosanta. Non parliamo di un vasellino...parliamo di una femorale e di una poplitea, soprattutto la femorale che comunque, facendo i dovuti scongiuri, puo sempre servire in futuro. inoltre se nn ci fosse davvero nulla, ma ci fosse una lesione muscolare con annesso ematoma...ecco che una minima recidiva in corso di nao ti rischia il disastro. La nao e' bella e figa, niente prelievi etc etc....ma non ha nemmeno antidoto, quindi se non serve pigliarla e' un rischio e preferisco farmi un pizzico di contrasto e una minima dose di radiazioni (discorso diverso se sei allergico al mdc...)

Si ma l'ematoma ha già più di due mesi e gliene han confermato la risoluzione, se stiamo con quello che gli han detto all'ultimo doppler.

Che ci sia l'indicazione di fronte a 3 pareri di cui uno non esattamente leggerissimo ci sta, dicevo che non so se te la possa prescrivere direttamente il curante o serve almeno una indicazione dallo specialista, perché non tutti gli esami di secondo livello sono prescrivibili dal base e non in tutte le regioni.

[Sberl]

l'indicazione c'e' gia tutta....di fronte a 3 referti uno diverso dall'altro e al dubbio nao vs niente, l angiotac e' sacrosanta. Non parliamo di un vasellino...parliamo di una femorale e di una poplitea, soprattutto la femorale che comunque, facendo i dovuti scongiuri, puo sempre servire in futuro. inoltre se nn ci fosse davvero nulla, ma ci fosse una lesione muscolare con annesso ematoma...ecco che una minima recidiva in corso di nao ti rischia il disastro. La nao e' bella e figa, niente prelievi etc etc....ma non ha nemmeno antidoto, quindi se non serve pigliarla e' un rischio e preferisco farmi un pizzico di contrasto e una minima dose di radiazioni (discorso diverso se sei allergico al mdc...)

Si ma l'ematoma ha già più di due mesi e gliene han confermato la risoluzione, se stiamo con quello che gli han detto all'ultimo doppler.

Che ci sia l'indicazione di fronte a 3 pareri di cui uno non esattamente leggerissimo ci sta, dicevo che non so se te la possa prescrivere direttamente il curante o serve almeno una indicazione dallo specialista, perché non tutti gli esami di secondo livello sono prescrivibili dal base e non in tutte le regioni.

In nao ne ho viste di tutti i colori....

come ti dicevo, l indicazione ce tutta e anche il mmg la puo tranquillamente prescrivere. Rompono le scatole soprattutto sulle indicazioni ortopediche, le classiche risonanze schiena per lombalgia di cui si e' abusato tantissimo. ma qui hai un dubbio vascolare importante su un vaso maggiore e una persona che devi decidere se proseguire o meno la nao (che non costa bruscolini in ogni caso): lo si prescrive eccome (ho visto prescrivere tac ed esami assurdi per molto molto meno)