dipper 2.0 ha scritto: ↑06/12/2017, 22:35garylarson ha scritto: ↑06/12/2017, 19:47
che è successo , si chiederanno i miei piccoli lettori.
...
Ho cazzo, queste sono le storie che voglio leggere. Molto bene
garylarson ha scritto: ↑06/12/2017, 19:47 Luglio 1999
lo scavo che si preannunciava a rischio necropoli , dà una grande sorpresa: un edificio di età etrusca. edificio testimoniato solo da quel che resta dalle fondamenta, cioè una serie di ciottoli.
La struttura è perfettamente in mezzo alla costruzione del supermercato.
Personalmente, non comporterebbe un vincolo alla costruzione, ma io non conto niente. Decide tutto la soprintendenza. Il soprintendente( per chi non lo sapesse) è un funzionario statale cioè ha un potere vincolante illimitato dipende solo dal ministero dei beni culturali.
A sorpresa, almeno mia, si decide del vincolo totale dell'edificio , cioè si deve cambiare il progetto.
La proprietà si imbufalisce e si sfoga contro gli innocenti, cioè noi ( ho ricevuto minacce di morte, ma come potete intuire, non sono andate a segno almeno fino ad or..........) .
Passano due anni il sovrintentende ammette la rimozione controllata dell'edificio , che viene tagliato e posizionato in un giardino poco lontano ( aggiungo, assolutamente non fruibile e invaso da erbacce, e qui e solo qui il racconto del caprotti ha un senso) e lo scavo ha potuto continuare con un'altra società archeologica, of course, per poi finire con la costruzione di una coop che tuttore esiste e persiste.
Ora non ho il libro sottomano e non ho la possibilità di verificare: perciò prima danno il terreno all'esselunga, trovano le rovine lavoro sospeso..cambiano gli archeologi, e il lavoro di costruzione lo finisce una cooperativa ?
Non ricordo eh, no polemica
Penso che tu sappia cosa è un piano regolatore di un comune . Cioè quel piano dove si decide cosa costruire e su che aree , ad esempio su quel terreno è destinato ad attività commerciali o residenziali o a vocazione agricola e cioè il proprietario può fare costruire supermercati case o nulla.
Nel caso in questione l'area era destinata ad attivita commerciali ma con il vincolo, visto l'alto rischio, delle indagini archeologiche . La proprietà del terreno non era dell'esselunga ma era interessata alla acquisizione per farci un supermercato. Il blocco a causa di cui raccontato a fatto cadere l'interesse all'acquisto. In seguito allo sblocco il terreno è stato acquistato dalla coop per fare il supermercato esistente. A pensare molto male qualcuno ha mosso le sue carte nella soprintendenza per sbloccare l'area. Ma ti ripeto .
La teoria del libro del caprotti è che le le amministrazioni di sinistra avessero boicottato le costruzioni di supermercati dell'esselunga in alcuni casi favorendo le coop rosse.
Nel caso di bologna ha cannato;perchè la giunta , anche se fosse stata in grado di influenzare la scelta della soprintendenza, era in quei anni di destra , non rossa, non rosa pallido, ma forza italia e allenza nazionale e che lo stesso ministero dei beni culturali in quei anni era sotto il governo berlusconi ( ministro buttiglione).
Finisco perchè immagino siate oramai presi dalla vicenda, dicendovi che in seguito gli scavi hanno trovato anche un insediamento del neolitico e una tomba villanoviana già depredata in antico.