Roma: di sindaci, equini e sospetti

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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da Dietto » 29/11/2017, 18:08

Dietto ha scritto:
Gerry Donato ha scritto:
Negli anni di Rutelli a Roma si viveva meglio se non proprio bene sotto alcuni aspetti, ma quegli anni sono il motivo dell'attuale schifo.
Negli anni '80 si stava bene in Italia e ne hanno tratto giovamento molti cittadini, ma quegli anni sono il motivo dello sfascio attuale.
Negli anni di Cragnotti la Lazio giocava bene e vinceva, ma Lotito sta ancora pagando per quegli anni.

Sono d'accordo che non basta risanare i bilanci e che in quanto tale non è una regola di buon governo, per questo la valutazione non può che essere d'insieme a mio parere.

Perché se il prossimo governo di qualsiasi colore facesse deficit investendo strutturalmente nel modo giusto e non per fare mance elettorali, sarebbe il miglior governo possibile. E nessuno si è lamentato di quelle manovre in Spagna.
Sull'ultima frase siamo d'accordo e sono decenni che lo chiedo, ma qua siamo vincolati a sto 3% maledetto

Sulla Lazio vince anche ora che Lotito paga, esempio di gestione virtuosa nonostante le difficoltà :forza:
Aggiungo, Lotito sta pagando la gestione successiva a Cragnotti, i debiti sono stati fatti dopo
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da Gerry Donato » 29/11/2017, 19:02

Ang88 ha scritto: 29/11/2017, 17:54
Gerry Donato ha scritto: 29/11/2017, 17:11 E se vuoi confrontiamo quei 4 gatti con la lista di chi ha espressamente dichiarato l'odio o l'avversione verso il Movimento 5 Stelle in questo forum, e come minimo si può concludere che viene più facile schierarsi da una parte piuttosto che dall'altra su questi schermi. Secondo me qualche riflessione potrebbe scaturire, in attesa di vedere quanto reggerà Maverick :laughing:
Gerry sarà la seconda terza volta che leggo questo tuo post in diverse salse. <Qualche riflessione potrebbe scaturire>... potresti chiarirmi quali potrebbero essere queste riflessioni?

Berlusconi (sì, è sempre colpa sua :laughing: ) ed il maggioritario anomalo all'amatriciana che abbiamo provato a costruire fittiziamente ha creato un mostro politico in cui essere "anti" è la posizione ideologica e distintiva nelle scelte elettorali.

Per 20 anni ci hanno sbandierato il ricco cattivo Berlusconi col conflitto d'interessi che mangia i poveri, mentre lui si alimentava con lo spauracchio dei comunisti. Se avete almeno 23 anni sapete di cosa sto parlando, non mi dilungo troppo.
Programmi? Proposte? Confronto? Legge sul conflitto d'interessi? Fact-checking? Non se ne parla, valeva tutto ed il contrario di tutto.

Essere "anti" è oggi l'intrinseca ragione di esistenza del Movimento 5 Stelle, che prima manda a fanculo tutti (e restano per me formidabili nel trovare le magagne, la prima vera opposizione in Italia dagli anni '70) e poi (moooolto poi) prova a trovare soluzioni con un briciolo di coerenza, come abbiamo visto perfettamente a Roma.

Ma la personalizzazione della politica "contro" o "a prescindere" ha viaggiato a tal punto di pari passo col consenso elettorale da far perdere completamente senso al dibattito politico, perché Silvio si ama sempre e comunque, Renzi nasce come rottamatore, Salvini senza uno straccio di idea in testa si propone come protagonista con le ruspe ed odiando il mondo, ora persino a sinistra si riciclano e mettono insieme senza uno straccio di programma ma facendosi forza con cosa? L'odio verso Renzi, in un processo a spirale senza fine.

L'ho presa alla larga per arrivare al dunque: se tu nel 2017 entri in un contesto egemone politico in cui magari non si sa bene da che parte si sta, ma di sicuro non si sta dalla tua, la tua idea diversa non viene vista come portatrice di confronto e arricchimento, ma come simbolo di pericolo o addirittura inferiorità proprio perché il dibattito politico è mortificato e semplificato da questo tifo contro che tutti hanno creato, in cui si riconduce a categorie da rigettare il diverso.

Qui succede ai 5 stelle per una determinata sensibilità culturale di questo forum, ovviamente altrove succede e pure peggio ad altri.
Quello che è insopportabile per me è fare una gerarchia del becero tifo, gerarchia che molti forumisti sicuramente cavalcano, per la quale il grillino o il piddino o il berlusconino è un po' più stupido degli altri, dall'alto di non si sa bene cosa.

Poi sta al singolo forumista scegliere cosa fare: so per certo che molti che voterebbero M5S si rifiutano di interagire in questo forum per l'evidente sbilanciamento fazioso dello stesso e per la poca pazienza (che può essere anche inconsistenza degli argomenti, ovvio, ma non vale forse per tutti?) nel replicare a destra e a manca.

Maverick per esempio ci ha provato, ma è andato subito su di giri anche perché ha incrociato due tra i più spigolosi antagonisti possibili (Lele e Dietto :commando: ), mentre i più melliflui Doc e Grande T gli opponevano statistiche della NASA e timbri di cartellino inoppugnabili. :laughing:

Di sicuro chi prova a difendere il M5S anche solo su un singolo tema qui sa per certo che come minimo ha torto, e poi a seconda di come si pone si decide se ridicolizzarlo, ignorarlo o dare pollici su a chi gli ha risposto per le rime, che è il trattamento extra lusso.
E' durissima essere Maverick o Aeroplano o Porsche in questo forum, nella larghe intese o nell'agnosticismo politico è incredibilmente diventato molto più facile essere Dietto o Lele. :fischia:

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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da doc G » 29/11/2017, 19:17

Noodles ha scritto: 29/11/2017, 17:55 Lettera delle Brigate Rivoluzionarie Noodles a Doc G, attraverso il comunicato n. 1 ordiniamo :

'DocG lasci immediamente il topic della politica, paghi l'IRPEF con aliquota al 43% e si consegni alla giustizia comune, altrimenti sarà quella comunista a giudicarlo'.

:laughing: :laughing: :laughing: :laughing: :laughing:
Se me lo chiede quel totano chi sono io per dissentire?
:laughing: :laughing: :laughing: :laughing: :laughing:

Dietto ha scritto: 29/11/2017, 18:02
Gerry Donato ha scritto:
Negli anni di Rutelli a Roma si viveva meglio se non proprio bene sotto alcuni aspetti, ma quegli anni sono il motivo dell'attuale schifo.
Negli anni '80 si stava bene in Italia e ne hanno tratto giovamento molti cittadini, ma quegli anni sono il motivo dello sfascio attuale.
Negli anni di Cragnotti la Lazio giocava bene e vinceva, ma Lotito sta ancora pagando per quegli anni.

Sono d'accordo che non basta risanare i bilanci e che in quanto tale non è una regola di buon governo, per questo la valutazione non può che essere d'insieme a mio parere.

Perché se il prossimo governo di qualsiasi colore facesse deficit investendo strutturalmente nel modo giusto e non per fare mance elettorali, sarebbe il miglior governo possibile. E nessuno si è lamentato di quelle manovre in Spagna.
Sull'ultima frase siamo d'accordo e sono decenni che lo chiedo, ma qua siamo vincolati a sto 3% maledetto

Sulla Lazio vince anche ora che Lotito paga, esempio di gestione virtuosa nonostante le difficoltà :forza:

In realtà la Spagna ha superato il 3% e nessuno ha messo becco, perché era una manovra a lungo termine in cui erano chiari i rientri.
Rajoy ha detto che tagliava le tasse in deficit, ma avrebbe recuperato tale deficit solo in piccola parte dalla crescita economica che ne sarebbe derivata, il grosso da tagli di spesa che avrebbero richiesto tempo ed ha dato i mezzi all'ESM di verificare che i tagli sarebbero stati effettuati.
Ed anche eventuali investimenti strutturali hanno un rendimento che può essere previsto, se si chiede di fare deficit per un investimento i cui costi rientreranno in un certo numero di anni la UE non ha mai obiettato (lo hanno fatto in alcuni momenti vari paesi, per esempio Francia e Germania).
Se invece si chiede di fare deficit per 80 euro, bonus bebè, 500 euro, oppure per reddito di cittadinanza, oppure per alzare le pensioni minime a 1000 euro (ed in tutti e tre i casi mi limito alle proposte più evidenti sorvolando sulle fesserie maggiori, che tanto non verranno mai messe in atto), tutti e tre dicendo, di fatto, che tali spese verranno pagate con le maggiori tasse che entreranno grazie alla travolgente crescita economica portata da tali misure, ecco, direi che per fortuna non ci verranno mai concesse dalla UE, non ci fosse la UE e potessimo metterle in atto sarebbe un guaio ben maggiore.
Saremmo esattamente in quelle zone che il buon Gerry ha definito con precisione, e quindi non reputo necessario ripetere.
PS lo stesso Keynes parlava di moltiplicatore in periodi di recessione, in periodi di crescita era molto più prudente sulle spese in deficit. Ed ora, grazie solamente ad influssi esterni, questo lo riconosco, siamo in crescita, stitica, incerta, minore degli altri paesi europei, dovuta al traino UE ma siamo in crescita.

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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da lele_warriors » 29/11/2017, 19:26

Gerry Donato ha scritto: 29/11/2017, 19:02
Ang88 ha scritto: 29/11/2017, 17:54
Gerry sarà la seconda terza volta che leggo questo tuo post in diverse salse. <Qualche riflessione potrebbe scaturire>... potresti chiarirmi quali potrebbero essere queste riflessioni?

Berlusconi (sì, è sempre colpa sua :laughing: ) ed il maggioritario anomalo all'amatriciana che abbiamo provato a costruire fittiziamente ha creato un mostro politico in cui essere "anti" è la posizione ideologica e distintiva nelle scelte elettorali.

Per 20 anni ci hanno sbandierato il ricco cattivo Berlusconi col conflitto d'interessi che mangia i poveri, mentre lui si alimentava con lo spauracchio dei comunisti. Se avete almeno 23 anni sapete di cosa sto parlando, non mi dilungo troppo.
Programmi? Proposte? Confronto? Legge sul conflitto d'interessi? Fact-checking? Non se ne parla, valeva tutto ed il contrario di tutto.

Essere "anti" è oggi l'intrinseca ragione di esistenza del Movimento 5 Stelle, che prima manda a fanculo tutti (e restano per me formidabili nel trovare le magagne, la prima vera opposizione in Italia dagli anni '70) e poi (moooolto poi) prova a trovare soluzioni con un briciolo di coerenza, come abbiamo visto perfettamente a Roma.

Ma la personalizzazione della politica "contro" o "a prescindere" ha viaggiato a tal punto di pari passo col consenso elettorale da far perdere completamente senso al dibattito politico, perché Silvio si ama sempre e comunque, Renzi nasce come rottamatore, Salvini senza uno straccio di idea in testa si propone come protagonista con le ruspe ed odiando il mondo, ora persino a sinistra si riciclano e mettono insieme senza uno straccio di programma ma facendosi forza con cosa? L'odio verso Renzi, in un processo a spirale senza fine.

L'ho presa alla larga per arrivare al dunque: se tu nel 2017 entri in un contesto egemone politico in cui magari non si sa bene da che parte si sta, ma di sicuro non si sta dalla tua, la tua idea diversa non viene vista come portatrice di confronto e arricchimento, ma come simbolo di pericolo o addirittura inferiorità proprio perché il dibattito politico è mortificato e semplificato da questo tifo contro che tutti hanno creato, in cui si riconduce a categorie da rigettare il diverso.

Qui succede ai 5 stelle per una determinata sensibilità culturale di questo forum, ovviamente altrove succede e pure peggio ad altri.
Quello che è insopportabile per me è fare una gerarchia del becero tifo, gerarchia che molti forumisti sicuramente cavalcano, per la quale il grillino o il piddino o il berlusconino è un po' più stupido degli altri, dall'alto di non si sa bene cosa.

Poi sta al singolo forumista scegliere cosa fare: so per certo che molti che voterebbero M5S si rifiutano di interagire in questo forum per l'evidente sbilanciamento fazioso dello stesso e per la poca pazienza (che può essere anche inconsistenza degli argomenti, ovvio, ma non vale forse per tutti?) nel replicare a destra e a manca.

Maverick per esempio ci ha provato, ma è andato subito su di giri anche perché ha incrociato due tra i più spigolosi antagonisti possibili (Lele e Dietto :commando: ), mentre i più melliflui Doc e Grande T gli opponevano statistiche della NASA e timbri di cartellino inoppugnabili. :laughing:

Di sicuro chi prova a difendere il M5S anche solo su un singolo tema qui sa per certo che come minimo ha torto, e poi a seconda di come si pone si decide se ridicolizzarlo, ignorarlo o dare pollici su a chi gli ha risposto per le rime, che è il trattamento extra lusso.
E' durissima essere Maverick o Aeroplano o Porsche in questo forum, nella larghe intese o nell'agnosticismo politico è incredibilmente diventato molto più facile essere Dietto o Lele. :fischia:

inanzitutto a dietto ci associ tuo cugino. che come tipologia proprio siamo completamente diversi, uno che difendeva alemanno contro chiunque o attaccava marino sempre senza soste e ricorda me? cioè proprio uno che difende sempre il suo orto, esattamernte il mio perfetto opposto.
secondo io vado contro tutto e tutti, o a favore, visto che non me ne frega nulla di pd, forza italia, m5s, lega e via dicendo.
in alcune rare occasioni, pure recentemente, ho anche scritto che prendersela con i m5s per certe robe è ridicolo.
terza cosa, dipende da utente a utente, e se maverick non ha capito un cazzo del mio messaggio e risponde in quel modo imbarazzante, viene trattato in una certa maniera. altri saranno trattati in maniera diversa. prendi le difese di maverick quando conoscendoti sei primo a renderti conto che ha scritto un mucchio di robe che non centravano nulla e in parte pure deliranti.
che poi il 70-80% dei grillini che leggo/vedo crede ai complotti, si informa su facebook, "allora il pd?", gli altri fanno cacare, e via i soliti slogan, non è colpa mia se è così. come ci sono quelli che voteranno pd anche se diventasse un partito di camerati eh, stessi lobotomizzati, in maniera diversa, per conto mio.

poi scrivi questo:
Essere "anti" è oggi l'intrinseca ragione di esistenza del Movimento 5 Stelle, che prima manda a fanculo tutti (e restano per me formidabili nel trovare le magagne, la prima vera opposizione in Italia dagli anni '70) e poi (moooolto poi) prova a trovare soluzioni con un briciolo di coerenza, come abbiamo visto perfettamente a Roma.

appunto, di governare ad ora siamo vicini allo zero, sia come esempi tipo la raggi, sia come programmi o proposte, spesso con coperture ridicole, spesso poi smentite o carte in tavola cambiate e via dicendo.quindi lo dici pure te...
.“Odio gli Shilton. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli Shilton.

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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da Dietto » 29/11/2017, 19:31

Alemanno resta a mani basse (o tese) il miglior sindaco che Roma abbia avuto.

Ma a parte le cazzate, vorrei ricordare gli attacchi per la nevicata più abbondante che Roma avesse mai visto. Li Gerry non mi difendeva :penso:
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da doc G » 29/11/2017, 19:45

Dietto ha scritto: 29/11/2017, 19:31 Alemanno resta a mani basse (o tese) il miglior sindaco che Roma abbia avuto.

Ma a parte le cazzate, vorrei ricordare gli attacchi per la nevicata più abbondante che Roma avesse mai visto. Li Gerry non mi difendeva :penso:

Mani basse per spargere il sale o per fare gli scongiuri?
:forza: :forza: :forza:

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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da Gerry Donato » 29/11/2017, 19:50

E' esattamente quello che intendo Lele: tu, che sei contro tutto e tutti, in teoria dovresti essere coerentemente criticato e disprezzato da tutti, ghettizzato, ignorato, ovviamente nei limiti del dibattito politico in un forum. La tua azione distruttiva dovrebbe ricevere repliche di volta in volta da chi critichi e la pensa diversamente, dovresti avere vita difficilissima nel forum molto più di chi una posizione ha e difende.

Invece sei molto più sistemico di quanto questa tua matrice politica dovrebbe comportare, il solo fatto che meni pesante anche sul M5S ti basta per essere accolto nel gruppo senza ricevere 4-5 repliche alla volta, ma spesso anche tante pacche sulle spalle.

Ovviamente il paragone con Dietto non era ideologico o nei metodi, tu eri l'agnostico, lui quello delle larghe intese: Dietto è stato anche in tempi non sospetti un rifugiato politico di destra, uno dei pochi che avventurosamente e con un gran pelo sullo stomaco ha retto l'interazione in questo forum da una posizione di minoranza, a cui non a caso si è attribuito spesso l'appellativo di troll o del Guido Bagatta di turno.

Oggi anche lui paradossalmente arreca meno fastidio nel forum dei grillini, perché il nemico pubblico numero uno non è più Berlusconi ma Di Maio (cit. Scalfari!).
E' un segno dei tempi. :laughing:

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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da Dietto » 29/11/2017, 19:56

Gerry, questo è un paragone che da te non mi aspetto però. Berlusconi avrà sbagliato, ma qualcosa ha fatto, criticabile o meno. Qui non è stato fatto nulla, è quello il problema.
Detto ciò, c'ho messo 1 ora a fare il tragitto che normalmente mi impegna 20 minuti (ma gran parte della colpa è della gente che con due gocce si scorda come si guidi) e ora sono in ritardo per una di quelle azioni che dovrebbe dare un po' di sollievo a qualcuno. Maledetta città
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da lelomb » 29/11/2017, 20:18

Gerry Donato ha scritto: 29/11/2017, 19:02
Ang88 ha scritto: 29/11/2017, 17:54
Gerry sarà la seconda terza volta che leggo questo tuo post in diverse salse. <Qualche riflessione potrebbe scaturire>... potresti chiarirmi quali potrebbero essere queste riflessioni?

Berlusconi (sì, è sempre colpa sua :laughing: ) ed il maggioritario anomalo all'amatriciana che abbiamo provato a costruire fittiziamente ha creato un mostro politico in cui essere "anti" è la posizione ideologica e distintiva nelle scelte elettorali.

Per 20 anni ci hanno sbandierato il ricco cattivo Berlusconi col conflitto d'interessi che mangia i poveri, mentre lui si alimentava con lo spauracchio dei comunisti. Se avete almeno 23 anni sapete di cosa sto parlando, non mi dilungo troppo.
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Essere "anti" è oggi l'intrinseca ragione di esistenza del Movimento 5 Stelle, che prima manda a fanculo tutti (e restano per me formidabili nel trovare le magagne, la prima vera opposizione in Italia dagli anni '70) e poi (moooolto poi) prova a trovare soluzioni con un briciolo di coerenza, come abbiamo visto perfettamente a Roma.

Ma la personalizzazione della politica "contro" o "a prescindere" ha viaggiato a tal punto di pari passo col consenso elettorale da far perdere completamente senso al dibattito politico, perché Silvio si ama sempre e comunque, Renzi nasce come rottamatore, Salvini senza uno straccio di idea in testa si propone come protagonista con le ruspe ed odiando il mondo, ora persino a sinistra si riciclano e mettono insieme senza uno straccio di programma ma facendosi forza con cosa? L'odio verso Renzi, in un processo a spirale senza fine.

L'ho presa alla larga per arrivare al dunque: se tu nel 2017 entri in un contesto egemone politico in cui magari non si sa bene da che parte si sta, ma di sicuro non si sta dalla tua, la tua idea diversa non viene vista come portatrice di confronto e arricchimento, ma come simbolo di pericolo o addirittura inferiorità proprio perché il dibattito politico è mortificato e semplificato da questo tifo contro che tutti hanno creato, in cui si riconduce a categorie da rigettare il diverso.

Qui succede ai 5 stelle per una determinata sensibilità culturale di questo forum, ovviamente altrove succede e pure peggio ad altri.
Quello che è insopportabile per me è fare una gerarchia del becero tifo, gerarchia che molti forumisti sicuramente cavalcano, per la quale il grillino o il piddino o il berlusconino è un po' più stupido degli altri, dall'alto di non si sa bene cosa.

Poi sta al singolo forumista scegliere cosa fare: so per certo che molti che voterebbero M5S si rifiutano di interagire in questo forum per l'evidente sbilanciamento fazioso dello stesso e per la poca pazienza (che può essere anche inconsistenza degli argomenti, ovvio, ma non vale forse per tutti?) nel replicare a destra e a manca.

Maverick per esempio ci ha provato, ma è andato subito su di giri anche perché ha incrociato due tra i più spigolosi antagonisti possibili (Lele e Dietto :commando: ), mentre i più melliflui Doc e Grande T gli opponevano statistiche della NASA e timbri di cartellino inoppugnabili. :laughing:

Di sicuro chi prova a difendere il M5S anche solo su un singolo tema qui sa per certo che come minimo ha torto, e poi a seconda di come si pone si decide se ridicolizzarlo, ignorarlo o dare pollici su a chi gli ha risposto per le rime, che è il trattamento extra lusso.
E' durissima essere Maverick o Aeroplano o Porsche in questo forum, nella larghe intese o nell'agnosticismo politico è incredibilmente diventato molto più facile essere Dietto o Lele. :fischia:

Però pure l'onere della prova andrebbe rispettato e rispettato in modo sensato. Perchè vero come è vero che Doc appare prevenuto e Dietto avrà sempre qualcosa da ribattere portando sempre la sua versione come migliore, ma sostenere un'idea con qualcosa di concreto che abbia valore riconosciuto da tutti è un principio sacrosanto di una discussione critica, ed è fondamentale se si vuole andare contro a tutte le meccaniche malate che hai riportato.
Se in un sacco di discussioni alla fine stringi stringi si arriva sempre a " allora il PD" "allora quelli prima" "allora qua"" allora la" non è che si elevi il discorso.
Ultima modifica di lelomb il 29/11/2017, 20:20, modificato 1 volta in totale.

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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da Dietto » 29/11/2017, 20:20

lelomb ha scritto:
Gerry Donato ha scritto: 29/11/2017, 19:02

Berlusconi (sì, è sempre colpa sua :laughing: ) ed il maggioritario anomalo all'amatriciana che abbiamo provato a costruire fittiziamente ha creato un mostro politico in cui essere "anti" è la posizione ideologica e distintiva nelle scelte elettorali.

Per 20 anni ci hanno sbandierato il ricco cattivo Berlusconi col conflitto d'interessi che mangia i poveri, mentre lui si alimentava con lo spauracchio dei comunisti. Se avete almeno 23 anni sapete di cosa sto parlando, non mi dilungo troppo.
Programmi? Proposte? Confronto? Legge sul conflitto d'interessi? Fact-checking? Non se ne parla, valeva tutto ed il contrario di tutto.

Essere "anti" è oggi l'intrinseca ragione di esistenza del Movimento 5 Stelle, che prima manda a fanculo tutti (e restano per me formidabili nel trovare le magagne, la prima vera opposizione in Italia dagli anni '70) e poi (moooolto poi) prova a trovare soluzioni con un briciolo di coerenza, come abbiamo visto perfettamente a Roma.

Ma la personalizzazione della politica "contro" o "a prescindere" ha viaggiato a tal punto di pari passo col consenso elettorale da far perdere completamente senso al dibattito politico, perché Silvio si ama sempre e comunque, Renzi nasce come rottamatore, Salvini senza uno straccio di idea in testa si propone come protagonista con le ruspe ed odiando il mondo, ora persino a sinistra si riciclano e mettono insieme senza uno straccio di programma ma facendosi forza con cosa? L'odio verso Renzi, in un processo a spirale senza fine.

L'ho presa alla larga per arrivare al dunque: se tu nel 2017 entri in un contesto egemone politico in cui magari non si sa bene da che parte si sta, ma di sicuro non si sta dalla tua, la tua idea diversa non viene vista come portatrice di confronto e arricchimento, ma come simbolo di pericolo o addirittura inferiorità proprio perché il dibattito politico è mortificato e semplificato da questo tifo contro che tutti hanno creato, in cui si riconduce a categorie da rigettare il diverso.

Qui succede ai 5 stelle per una determinata sensibilità culturale di questo forum, ovviamente altrove succede e pure peggio ad altri.
Quello che è insopportabile per me è fare una gerarchia del becero tifo, gerarchia che molti forumisti sicuramente cavalcano, per la quale il grillino o il piddino o il berlusconino è un po' più stupido degli altri, dall'alto di non si sa bene cosa.

Poi sta al singolo forumista scegliere cosa fare: so per certo che molti che voterebbero M5S si rifiutano di interagire in questo forum per l'evidente sbilanciamento fazioso dello stesso e per la poca pazienza (che può essere anche inconsistenza degli argomenti, ovvio, ma non vale forse per tutti?) nel replicare a destra e a manca.

Maverick per esempio ci ha provato, ma è andato subito su di giri anche perché ha incrociato due tra i più spigolosi antagonisti possibili (Lele e Dietto :commando: ), mentre i più melliflui Doc e Grande T gli opponevano statistiche della NASA e timbri di cartellino inoppugnabili. :laughing:

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Però pure l'onere della prova andrebbe rispettato e rispettato in modo sensato. Perchè vero come è vero che Doc appare prevenuto e Dietto avrà sempre qualcosa da ribattere portando sempre la sua versione come migliore, ma sostenere un'idea con qualcosa di concreto che abbia valore riconosciuto da tutti è un principio sacrosanto di una discussione critica, ed è fondamentale se si vuole andare contro a tutte le meccaniche malate che hai riportato.
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da lelomb » 29/11/2017, 20:26

Dietto ha scritto: 29/11/2017, 20:20
lelomb ha scritto:
Però pure l'onere della prova andrebbe rispettato e rispettato in modo sensato. Perchè vero come è vero che Doc appare prevenuto e Dietto avrà sempre qualcosa da ribattere portando sempre la sua versione come migliore, ma sostenere un'idea con qualcosa di concreto che abbia valore riconosciuto da tutti è un principio sacrosanto di una discussione critica, ed è fondamentale se si vuole andare contro a tutte le meccaniche malate che hai riportato.
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Infatti ammiro chi si prende la briga di sostenere un dibattito con te, sempre che si possa chiamare dibattito. :fischia:

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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da PLATOON » 29/11/2017, 20:42

Gerry Donato ha scritto: 29/11/2017, 17:11 c'è Platoon che ammicca ma ancora non è del tutto convinto

Visto che il buon Gerry mi ha tirato in ballo faccio un outing completo:

Negli anni 90 quando ero ancora un giovane pieno di entusiasmo ho votato (mi sembra nel 93) per Forza italia (polo del buon governo?), anche dietro insistenza di carissimo amico di famiglia e consigliere comunale di quell'area. Successivamente ho votato anche per quella cosa chiama Ulivo perchè credevo sinceramente potesse essere una forza di centrosinistra moderna, europeista nel senso buono, progressista.
Dagli anni 2000 in poi sinceramente sono diventato sempre più disilluso e schifato dato che ai miei occhi sono diventati un'unica massa uniforme di personaggi biechi e pessimi che hanno come interesse esclusivo, se non unico, quello di mantenersi al potere a tutti i costi. Con una qualità politica che è scaduta a livelli da sottoscala. Ed un paio di volte mi è passata pure la voglia di andare a votare.
Sul presunto ammiccamento ai 5*. Non è tanto il fatto che li voto o voterò (non credo di averlo ancora fatto in verità) che mi porta a volte a prendere delle posizioni più difensive nei loro confronti su questo forum. Riconosco che ci sono ora tra di loro personaggi che sparano stronzate micidiali. Ma credo che non debba esserci nessuna preclusione al fatto che anche loro possano amministrare e vedere come se la cavano. E con il tempo, cosa che ho sempre ribadito, avvicinare e portare a gestire la cosa politica anche persone che in un partito tradizionale non sarebbero mai entrati. E se debbono amministrare si deve mettere pure in preventivo che possano amministrare male. Poi ne pagheranno le conseguenze la prossima volta che in quell'ente si voterà. Ma può darsi pure che qualche buona capacità la riescano a dimostrare.
In questa prima fase per loro sicuramente ci sono ancora più cazzari che bravi amministratori; con una seconda generazione io credo che già si avranno personaggi più assennati, più capaci che verranno fuori per una selezione naturale. Sia a livello locale che ovviamente nazionale.
Aggiungo un'altra cosa: per giudicare se il loro operato è buono o no, si dovrebbe andare a vedere come stanno amministrando realtà più piccole, dove l'azione può dare davvero risultati tangibili concreti a breve periodo, e non Roma. Roma, come qualsiasi altra gran metropoli in difficoltà da anni precedenti, presenta un numero di problematiche talmente grosse e complesse che io credo sia quasi impossibile venirne fuori (grazie anche ai tantissimi vincoli economici e finanziari che bloccano qualsiasi azione per rilanciarne la ripresa) e sicuramente non in un periodo di un 1 anno e mezzo. E fare paragoni con i sindaci di anni prima è sbagliato sopratutto perché i Veltroni, Rutelli ma ci metto (per non parlare solo di Roma) anche i Bassolino e Iervolino hanno governato in periodi in cui hanno ricevuto vagonate, ma vagonate di soldi creando loro buchi di bilancio spaventosi. ora che si deve gestire, ovunque, con la cinghia stretta è un altro paio di maniche.
E per finire mi viene un poco di naturale simpatia indiretta perchè è evidente che nei loro confronti viene usato un trattamento mediatico particolare che non viene riservato agli amici: ultima sentita oggi al Tg5, quarta o quinta notizia di apertura problema gravissimo a Roma le foglie gialle che cadono dagli alberi e fanno scivolare le persone.

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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da Gerry Donato » 29/11/2017, 20:46

lelomb ha scritto: 29/11/2017, 20:18 Però pure l'onere della prova andrebbe rispettato e rispettato in modo sensato. Perchè vero come è vero che Doc appare prevenuto e Dietto avrà sempre qualcosa da ribattere portando sempre la sua versione come migliore, ma sostenere un'idea con qualcosa di concreto che abbia valore riconosciuto da tutti è un principio sacrosanto di una discussione critica, ed è fondamentale se si vuole andare contro a tutte le meccaniche malate che hai riportato.
Se in un sacco di discussioni alla fine stringi stringi si arriva sempre a " allora il PD" "allora quelli prima" "allora qua"" allora la" non è che si elevi il discorso.

Vero e pacifico, però purtroppo va anche accettata una realtà fattuale che discrimina il M5S rispetto al resto, agevolando tremendamente il loro compito ancora per almeno 5-6 anni a livello nazionale, sempre che Raggi e Appendino non impazziscano: loro non c'erano.
E non scomodo la questione mediatica che sovrintende al dibattito.

Questa mistificazione sul celeberrimo "allora il PD e gli altri" come fosse assenza di argomenti, mi è sempre sembrata incomprensibile: se tu Renzi dici a me Di Maio che non so fare nulla o che non sono credibile, io non avendo ancora potuto dimostrare alcunché come posso rispondere se non rinfacciarti che di sicuro sappiamo almeno che tu hai fallito e che hai pure mentito davanti al parlamento?

Ancora: adesso va di moda questa discussione secondo me surreale per cui il M5S è uguale agli altri, ruba come tutti ed ha problemi con la giustizia, che solo un paese malato può davvero cavalcare come parallelo credibile. Come può essere non accolta la replica di un grillino nel porre all'attenzione la distinzione tra le accuse rivolte a Nogarin, Raggi, Appendino, le firme false e le fatture in nero di quel non eletto in Sicilia, con quello che è successo e succede negli altri schieramenti?

Veramente si vuole attaccare il M5S su questi argomenti o sul doppiopesismo etico-giudizario o sulle fake news, impostando in quel modo la campagna elettorale, e lamentarsi pure con loro se fanno notare l'abisso tra le varie vicende o con gli italiani se questi vanno oltre non il 30%, ma il 35%?

Renzi e Berlusconi hanno spin doctor del tutto alienati dalla realtà italiana, sono malissimo consigliati da soggetti che non hanno compreso la radice della minaccia avversaria. E temo per loro non facciano in tempo ad avvedersene per ottenere quella maggioranza parlamentare combinato che cercano.
Ultima modifica di Gerry Donato il 29/11/2017, 21:00, modificato 1 volta in totale.

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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da lele_warriors » 29/11/2017, 21:00

PLATOON ha scritto: 29/11/2017, 20:42
Gerry Donato ha scritto: 29/11/2017, 17:11 c'è Platoon che ammicca ma ancora non è del tutto convinto


In questa prima fase per loro sicuramente ci sono ancora più cazzari che bravi amministratori; con una seconda generazione io credo che già si avranno personaggi più assennati, più capaci che verranno fuori per una selezione naturale. Sia a livello locale che ovviamente nazionale.


ecco,pensa che io ho la sensazione opposta, e che ci saranno sempre più personaggi mediocri/imbarazzanti/deliranti...
poi il discorso di fondo lo concordo, pure io 2-3 anni fa speravo (come speravo anche in renzi...), ma ad ora, ho avuto fondamentalmente qausi solo sensazioni negative, sia come governano, sia come parlano, sia come in teoria (perchè non si capisce un cazzo), vorrebbero governare, e vvia dicendo...
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Re: Roma: di sindaci, equini e sospetti

Messaggio da lelomb » 29/11/2017, 21:10

Gerry Donato ha scritto: 29/11/2017, 20:46
lelomb ha scritto: 29/11/2017, 20:18 Però pure l'onere della prova andrebbe rispettato e rispettato in modo sensato. Perchè vero come è vero che Doc appare prevenuto e Dietto avrà sempre qualcosa da ribattere portando sempre la sua versione come migliore, ma sostenere un'idea con qualcosa di concreto che abbia valore riconosciuto da tutti è un principio sacrosanto di una discussione critica, ed è fondamentale se si vuole andare contro a tutte le meccaniche malate che hai riportato.
Se in un sacco di discussioni alla fine stringi stringi si arriva sempre a " allora il PD" "allora quelli prima" "allora qua"" allora la" non è che si elevi il discorso.

Vero e pacifico, però purtroppo va anche accettata una realtà fattuale che discrimina il M5S rispetto al resto, agevolando tremendamente il loro compito ancora per almeno 5-6 anni a livello nazionale, sempre che Raggi e Appendino non impazziscano: loro non c'erano.
E non scomodo la questione mediatica che sovrintende al dibattito.

Questa mistificazione sul celeberrimo "allora il PD e gli altri" come fosse assenza di argomenti, mi è sempre sembrata incomprensibile: se tu Renzi dici a me Di Maio che non so fare nulla o che non sono credibile, io non avendo ancora potuto dimostrare alcunché come posso rispondere se non rinfacciarti che di sicuro sappiamo almeno che tu hai fallito e che hai pure mentito davanti al parlamento?

Ancora: adesso va di moda questa discussione secondo me surreale per cui il M5S è uguale agli altri, ruba come tutti ed ha problemi con la giustizia, che solo un paese malato può davvero cavalcare come parallelo credibile. Come può essere non accolta la replica di un grillino nel porre all'attenzione la distinzione tra le accuse rivolte a Nogarin, Raggi, Appendino, le firme false e le fatture in nero di quel non eletto in Sicilia, con quello che è successo e succede negli altri schieramenti?

Veramente si vuole attaccare il M5S su questi argomenti o sul doppiopesismo etico-giudizario o sulle fake news, impostando in quel modo la campagna elettorale, e lamentarsi pure con loro se fanno notare l'abisso tra le varie vicende o con gli italiani se questi vanno oltre non il 30%, ma il 35%?

Renzi e Berlusconi hanno spin doctor del tutto alienati dalla realtà italiana, sono malissimo consigliati da soggetti che non hanno compreso la radice della minaccia avversaria. E temo per loro non facciano in tempo ad avvedersene per ottenere quella maggioranza parlamentare combinato che cercano.
Qui secondo me invece giungi a una giusta conclusione ma da una prospettiva limitata. Certo che chi aveva le mani nella marmellata fino a ieri farebbe bene a taciare e parlando si macchietta più di quanto non si sia già macchiettato. Ma io che sono un libero cittadino senza nessun tipo di prevenzione e ormai più che disilluso, dopo aver per anni assistito a sta sterilità di dibattito tirata in piedi dalle parti, mi posso assolutamente permettere di alzare il ditino e fare presente come tante cose siano in netta contraddizione con quelle che fino a due mesi fa erano posizioni centrali che venivano utlizzate continuamente per additare la politica antemovimento.
E si a mio modo di vedere la faccenda firme false fa schifo e denuncia grave approssimazione e pressapochismo a voler dargli il beneficio del dubbio. Qualcosa di più grave a non volerglielo dare.
E niente mi frega di quello che han fatto altri perché appunto fatto da altri.
I giri loschi di virginia per sceglier due dirigenti non diventano meno loschi alla luce dei problemi legali più seri delle amministrazioni precedenti.
Alla fine vieni ripagato con la stessa moneta con cui hai pagato in precedenza, perché come hai giustamente detto prima in questa dinamica c'è sempre qualcuno che sarà più contro di quanto sei contro tu. Infatti guarda un po' dopo la salita del movimento quali forze son cresciute maggiormente negli ultimi due tre anni.

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