John Milius

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Hank Luisetti
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John Milius

Messaggio da Hank Luisetti » 18/11/2013, 9:45

Immagine

Da Wikipedia:

John Frederick Milius (St. Louis, 11 aprile 1944) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.
Ha lasciato il segno nella storia del cinema grazie ad una manciata di film a fine anni settanta inizio ottanta, Il vento e il leone, Un mercoledì da leoni e Conan il barbaro, ma anche grazie alla collaborazione alla sceneggiatura con importanti autori della New Hollywood, come Steven Spielberg (1941 - Allarme a Hollywood) e Francis Ford Coppola (Apocalypse Now). Fra gli altri suoi lavori più importanti, Corvo rosso non avrai il mio scalpo di Sydney Pollack e L'uomo dai 7 capestri di John Huston. È stato anche co-sceneggiatore del videogioco Homefront.


FILMOGRAFIA

REGISTA:


Marcello I'm so Bored (1966)
The Reversal of Richard Sun (1966)
Dillinger (1973)
Il vento e il leone (The Wind and the Lion) (1975)
Un mercoledì da leoni (Big Wednesday) (1978)
Conan il barbaro (Conan the Barbarian) (1981)
Alba rossa (Red Dawn) (1984)
Addio al re (Farewell to the King (1989)
L'ultimo attacco (Flight of the Intruder) (1991)
Motorcycle gang (1994)
Rough Riders (1997)
Rome - Serie I (2005) (regia in un episodio)

SCENEGGIATORE:

The Emperor, regia di George Lucas (1967)
Uccidete il padrino (The Devil's Eight), regia di Burt Topper (1969)
Ispettore Callaghan: il caso "Scorpio" è tuo!! (Dirty Harry), regia di Don Siegel (1971) (non accreditato)
Evel Knievel, regia di Marvin J. Chomsky (1971)
Corvo rosso non avrai il mio scalpo (Jeremiah Johnson), regia di Sydney Pollack (1972)
L'uomo dai 7 capestri (The Life and Times of Judge Roy Bean), regia di John Huston (1972)
Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan (Magnum Force), regia di Ted Post (1973)
Melvis Purvis G-Man (1974)
Lo squalo (Jaws), regia di Steven Spielberg (1975) (non accreditato)
Apocalypse Now, regia di Francis Ford Coppola (1979)
1941 - Allarme a Hollywood (1941), regia di Steven Spielberg (1979) (soggetto e produttore esecutivo)
Una Magnum per McQuade, regia di Steve Carver (accreditato nei titoli di coda)
Ricercati: ufficialmente morti (Extreme Prejudice), regia di Walter Hill (1987) (soggetto)
Caccia a Ottobre Rosso, non accreditato, regia di John McTiernan (1990)
Geronimo, regia di Walter Hill (1993)
Sotto il segno del pericolo (Clear and Present Danger), regia di Phillip Noyce (1994)
Rough Riders, regia di John Milius – miniserie TV (1997)
Roma (2005) serie televisiva (anche produttore esecutivo e regista di un episodio)
Texas Rangers, non accreditato, regia di Steve Miner (2000)

PRODUTTORE:

Hardcore (Hardcore) (1978), regia di Paul Schrader
La fantastica sfida (Used Cars) (1980), regia di Robert Zemeckis
Fratelli nella notte (Uncommon Valor) (1983), regia di Ted Kotcheff
Roma - Serie I (2005) (co-creatore e co-produttore esecutivo)
Roma - Serie II (2009) (co-creatore e co-produttore esecutivo)

Non è il grande nome mainstream alla Leone o Kubrick, ma Milius è una gemma degli anni '70, un autore enormemente dotato controverso e avverso al sistema; insieme ad altri registi della sua generazione (Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Paul Schrader, Steven Spielberg, George Lucas e Michael Cimino), è stato tra i più profondi innovatori del cinema hollywoodiano a partire dagli anni Settanta. Ci ha regalato una manciata dei film assai adrenalinici e mascolini. La sua persona ed il suo lavoro (basti vedere lo spessore delle sue sceneggiature) hanno influenzato la generazione successiva di registi, come Lucas ( Paul Le Mat's in "American Graffiti") o i Coen (Walter in "The Big Lebowski" e lo stesso Jack Lipnick in "Barton Fink").

Come detto una piccola cerchia di film, tutti assolutamente da vedere, mai banali.

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Re: John Milius

Messaggio da PENNY » 18/11/2013, 14:36

Grande Hank, non conoscevo questo regista, pur avendo visto due suoi lavori:

- Dillinger (1973): uno dei migliori gangster movie della storia del cinema, l'avrò visto non so quante volte :notworthy: :notworthy:

- Un mercoledì da leoni (Big Wednesday) (1978): Pietra miliare di una intera generazione

Consigli su come continuare ad approfondire la conoscenza delle sue opere? In ordine di importanza diciamo, che la lista delle cose da vedere è già abbastanza lunga di suo :dohut0:

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Re: John Milius

Messaggio da Hank Luisetti » 18/11/2013, 14:38

Dillinger (1973)

La trama

John Dillinger è stato uno dei banditi più decisi e sanguinari degli anni Trenta, in America, tanto che è stato soprannominato il "nemico pubblico numero uno". Un motivato e deciso poliziotto gli dà la caccia, lo cattura ma Dillinger evade; l'uomo della legge elimina però, a uno a uno, i complici del gangster e finalmente lo attende all'uscita di un cinema di Chicago. Milius (al suo esordio come regista) non isola la ferocia del delinquente ma la inserisce in un tempo di ferocia: la violenza dei fuorilegge e quella dei poliziotti appaiono addirittura simili.

John Milius, al suo esordio nella regia, affronta un tema crudo e sanguinoso, ricco d’azione e di tensione incentrato sulle imprese di due personaggi: John Dillinger, gangster, e di Melvin Parvis, agente dell’F.B.I. focalizzate negli anni 33/34. E’ da poco finito il Proibizionismo e la guerra fra lo Stato e la malavita si concentra sui rapinatori di banche. Non c’è molta differenza fra le gesta criminali ed il comportamento delle forze dell’ordine rispetto ai vecchi comportamenti di molti film western: stessa violenza, stesse sparatorie (con armi più moderne), stessi obbiettivi, stessi inseguimenti ad oltranza (senza cavallo, ma con auto veloci), stesso impegno e modalità per liberarsi dei criminali, stesso relativo codice di un ambiguo senso dell’onore, stessa voglia di apparire sulle testate giornalistiche, stesse taglie ove la parola “alive” appare sbiadita, stessa umanità costretta a subire e vivere in condizioni economiche disperate. I due personaggi vengono inizialmente sviluppati con vite parallele sino al momento in cui Dillinger compie un reato federale e rientra quindi nelle competenze dell’F.B.I.
Dillinger, interpretato da un Warren Oates (estremamente somigliante al bandito), è un gangster specializzato in rapine alle banche, efferato e sanguinario, piuttosto elegante nel compiere i colpi e questa sua abitudine indusse un certo mito nell’immaginario collettivo, ambiguo , ma consistente, in quanto aveva l’abitudine durante i colpi di dare fuoco ai registri bancari su cui erano riportati i debiti e le ipoteche di tanta povera gente. Non manca di una certa umanità negli affetti verso la sua donna, verso i familiari e verso i compagni di rapine feriti gravemente. Spavaldo, esibizionista, amante della fama, sia pure negativa, che ritrovava sulla stampa, a tratti istrionico, come quando evade dalla prigione di Crown Point (Indiana) e si fa fotografare abbracciando ironicamente il direttore del carcere (che sarà suo ostaggio e non disdegnerà di prendere una quota di bottino ottenuto durante una rapina mente avveniva la fuga). L’impiego di quella auto oltre le frontiere di Stato, reato federale, lo metterà in collisione con l’altro personaggio, l’agente Mervin Purvis, coraggioso, attendista, duro, sprezzante del pericolo personale, che considera l’eliminazione di Dillinger come un problema personale, incorruttibile, anch’esso desideroso di visibilità giornalistica, portato all’impiego di maniere forti, senza scrupoli, pur di eliminare la piaga di questi gangsters, senza un briciolo di umanità. Con perseveranza e il tradimento di una prostituta (la Donna in Rosso) intrappola Dillinger all’uscita da un cinema ove per ironia della sorte veniva proiettato un film poliziesco e, affrontandolo da solo, lo uccide in un vicolo buio , quasi a significare la fine di una epoca. Milius ha la capacità di offrire, in modo asciutto e senza banalità o stereotipi una buona ricostruzione degli eventi, mettendo in luce come i comportamenti fra banditi e forze dell’ordine fossero sovrapponibili per odiosità e violenza. Non è indulgente né schierato ma freddo narratore di un periodo storico americano difficile e tormentato. La rappresentazione, ricca di tensione, di azione, di ritmo forsennato, fruisce di una perfetta ambientazione cui si prestano le visioni di fotografie d’epoca e una colonna sonora, di Barry DeVorzon, particolarmente indicata a sottolineare i vari momenti della storia. Ottimo cast di attori fra cui giganteggiano Warren Oates e Ben Johnson. Montaggio straordinario con momenti vorticosi ed altri più tranquilli.

Voto 8,5

(Di dedo scritta il 25/03/2010 Film-Tv)

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Re: John Milius

Messaggio da Hank Luisetti » 18/11/2013, 14:45

PENNY ha scritto:Grande Hank, non conoscevo questo regista, pur avendo visto due suoi lavori:

- Dillinger (1973): uno dei migliori gangster movie della storia del cinema, l'avrò visto non so quante volte :notworthy: :notworthy:

- Un mercoledì da leoni (Big Wednesday) (1978): Pietra miliare di una intera generazione

Consigli su come continuare ad approfondire la conoscenza delle sue opere? In ordine di importanza diciamo, che la lista delle cose da vedere è già abbastanza lunga di suo :dohut0:

Io direi:

Alba Rossa--> Addio al Re--> Conan il Barbaro ( :metal: :metal: :metal: )--> L'ultimo attacco --> Il Vento e il Leone

Tutti, e ripeto TUTTI ottimi film, meritevoli di esser visti!

I primi due sono lavori Universitari [Marcello I'm so Bored (1966), The Reversal of Richard Sun (1966)], gli ultimi due sono serie televisive [ o meglio: Motorcycle gang (1994) è un Film per la TV, mentre è una serie: Rough Riders (1997)]

Anche questi ultimi buoni lavori.

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Re: John Milius

Messaggio da PENNY » 18/11/2013, 15:08

Thanks, ma "Conan il barbaro" è una semplice tarrata megagalattica o c'è qualcosa di più per cui valga la pena? :biggrin:

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Re: John Milius

Messaggio da Hank Luisetti » 18/11/2013, 15:22

PENNY ha scritto:Thanks, ma "Conan il barbaro" è una semplice tarrata megagalattica o c'è qualcosa di più per cui valga la pena? :biggrin:

Ne vale la pensa, e non te lo dico solo perchè sono uno Schwarzi Lover.. la sua prima battuta nel film è dopo 20 minuti abbondanti.. e dice qualcosa come "Carneeee". Comunque è una delle più fedeli e curate trasposizioni dei racconti firmati da Robert Ervin Howard, nello specifico tratti dalle "cronache di Cimmeria" relative a Conan, barbaro brutale ma benevolo e destinato alla corona, come Re di Aquilonia. La sceneggiatura è cucita alla perfezione attorno ad Arnold Schwarzenegger dotato di physique du rôle e particolarmente in parte nel ruolo assegnato. Avventura, erotismo, magia e buoni effetti speciali lo rendono unico nel suo genere.

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Re: John Milius

Messaggio da francilive » 19/11/2013, 19:57

PENNY ha scritto:Thanks, ma "Conan il barbaro" è una semplice tarrata megagalattica o c'è qualcosa di più per cui valga la pena? :biggrin:
Problemi? Come se una "semplice tarrata megagalattica" fosse una sorte di limite, anzichè un'incommensurabile risorsa.

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Re: John Milius

Messaggio da Bonaz » 19/11/2013, 20:07

francilive ha scritto:
PENNY ha scritto:Thanks, ma "Conan il barbaro" è una semplice tarrata megagalattica o c'è qualcosa di più per cui valga la pena? :biggrin:
Problemi? Come se una "semplice tarrata megagalattica" fosse una sorte di limite, anzichè un'incommensurabile risorsa.

:notworthy: :notworthy:
Quel Conan il Barbaro mi ha aperto un mondo! Non permettetevi di toccarlo!! :truzzo:
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio" :truzzo:
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili :notworthy:
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz

:appl: :appl: :appl:

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Re: John Milius

Messaggio da PENNY » 19/11/2013, 21:01

francilive ha scritto:
PENNY ha scritto:Thanks, ma "Conan il barbaro" è una semplice tarrata megagalattica o c'è qualcosa di più per cui valga la pena? :biggrin:
Problemi? Come se una "semplice tarrata megagalattica" fosse una sorte di limite, anzichè un'incommensurabile risorsa.

Eccoti puntuale, aspettavo l'intervento a gamba tesa :forza: :forza:

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Re: John Milius

Messaggio da Hank Luisetti » 20/11/2013, 9:17

Ah PENNY, io ti ho anche consigliato Albe rossa.. fai conto però che la maggior parte della critica lo evita come la pesta dandogli giudizi non proprio lusinghieri.

Per quanto mi riguarda Alba Rossa è un film importante nel cinema di Milius

Trama:

Nel 1989, l'Unione Sovietica è cresciuta militarmente come i suoi alleati centramericani Cuba e Nicaragua, ma registra la peggiore carestia degli ultimi 55 anni e ha così bisogno di rifornirsi altrove. Il Messico è precipitato nella rivoluzione e, come Honduras e Salvador, è retto da governi socialisti. In Europa, i Paesi NATO hanno sciolto il Patto e abbandonato così a se stessi gli Stati Uniti. Infine, dopo la vittoria in Germania Ovest del "partito verde", vi è stata la messa al bando delle armi nucleari nell'antico continente.
A Calumet, cittadina del Colorado la vita scorre serena; in un liceo, un insegnante di storia racconta il metodo con cui Gengis Khan, nel XIII secolo, metteva a ferro e fuoco le terre conquistate. Contemporaneamente, molti paracadutisti militari toccano il suolo, sparando contro gli studenti e la cittadina. Jed Eckert, benzinaio venticinquenne, raccoglie sul suo camioncino il fratello minore Matt e tre suoi compagni di scuola: Daryl Bates, Arturo "Aardvark" Mondragon e Robert Morris, poi anche Danny, il più giovane di tutti. I sei ragazzi scappano nella strada provinciale, venendo riforniti di cibo e armi dal padre di Robert, il quale li esorta a nascondersi fra le montagne.
Dopo cinque settimane di calma, tre dei ragazzi scendono in città e si rendono conto di cosa sia realmente accaduto: le truppe piovute dal cielo erano cubane e nicaraguensi, in avanscoperta all'Unione Sovietica che, per ovviare al tracollo economico dopo il regime comunista, ha deciso di invadere gli Stati Uniti, approfittando della fine dell'alleanza militare con l'Europa, imprigionando molti degli abitanti di Calumet. Lì, le ragioni pratiche dell'invasione sono ovviamente coperte e con propositi tutt'altro che infami, sotto forma di un "opera di risanamento sociale". Il signor Mason, in un ranch di campagna, racconta ai ragazzi l'uccisione del signor Morris e che essi stessi sono ricercati dal KGB. Mason consegna a Jed una radio, tre cavalli e soprattutto le nipoti Erica e Tony, sfuggite per un soffio alla violenza dei soldati.
Una mattina, tre soldati sovietici scoprono i ragazzi, che tuttavia hanno la meglio e riescono a ucciderli. È l'inizio della loro guerriglia come veri e propri partigiani, assumendo come nome Wolverines ("ghiottoni", dal nome del mustelide tipico delle montagne rocciose), dalla squadra di football di alcuni di loro, ma cominciano anche le rappresaglie del nemico sulla popolazione di Calumet; non appena il comando si accorge di quanto accaduto, giustizia una parte dei suoi prigionieri fra cui il signor Eckert. Armati di mezzi sottratti al nemico, i ragazzi riescono ad innescare bombe e ad attirare i soldati nelle loro trappole.


Programma degli eventi descritti nel film:
Azzurro: Gli Stati Uniti ed i relativi alleati Canada, Regno Unito e il Repubblica Popolare Cinese.
Colore rosso: L'Unione Sovietica ed i relativi alleati.
Verde: I paesi neutri di Europa occidentale.
I puntini rossi indicano alcune posizioni chiave quale Washington D.C., Omaha (Nebraska), Kansas City (Missouri) e Pechino (Cina), che è stata cancellata dalle bombe nucleari.
Un giorno, il tenente colonnello statunitense Andrew Tanner, abbattuto durante un'operazione, li trova; il militare spiega loro che non tutti gli Stati Uniti sono stati occupati: Washington DC e alcune città fra cui Omaha e Kansas City sono state conquistate, le truppe ispaniche hanno invaso il Midwest coi paracadutisti per poi sfondare i confini messicani e mandare uomini e mezzi corazzati, arrivando a Cheyenne (Wyoming) e così coinvolgendo con Calumet l'intero Colorado dove Denver è sotto assedio. Inoltre attraverso lo Stretto di Bering, i sovietici hanno invaso l'Alaska, tagliando gli oleodotti ed avanzando poi nel Canada occidentale per congiungersi da nord con i centramericani, ma lì le truppe avio-terrestri USA hanno avuto la meglio, riuscendo a fermarli e consentendo alla California e a tutto il versante occidentale di restar libero e contrastare il nemico. Dell'Europa, solo il Regno Unito prende parte al conflitto, mentre il Continente denuclearizzato preferisce restar fuori e tenersi così buono il gigante sovietico. Dalla parte degli Stati Uniti ci sono tuttavia "seicento milioni di cinesi", ridotti del 40% per via dei massicci bombardamenti nucleari effettuati sulla Repubblica Popolare.
Con Tanner, i ragazzi effettuano pianificazioni militari "professionali" che portano alla liberazione di un campo di prigionieri e all'armamento degli stessi. Inoltre viene annunciato l'arrivo di altri potenziali partigiani e di aiuti da parte dell'America Libera. Ma l'inverno incombe e prima di far crescere validamente la squadra c'è il rischio di venire neutralizzati dagli abituatissimi russi. La neve arriva puntuale. Aardvark e lo stesso Tanner muoiono durante un combattimento e dopo una commovente cerimonia tenuta da Danny fra alcuni dei ragazzi c'è il desiderio di mollare tutto. Nel frattempo, in città, il colonnello Strelnikov fa un discorso ai compagni soldati, dichiarando che d'ora in avanti non ci saranno più inutili rappresaglie, ma di agire fermamente. Dopo non molto tempo, alcuni soldati riusciti a rintracciarli vengono contrastati dai ragazzi: uno viene fatto prigioniero, e ha con sé un ricevitore di onde sonore provenienti da un trasmettitore che si trova nello stomaco di Daryl. Il figlio del sindaco confessa di essere costretto a inghiottire il congegno, dopo essere stato catturato, per poi attirare i soldati in zona. Nonostante Matt e Danny siano decisamente contrari, Jed è irremovibile carica la pistola e uccide il soldato ma non ha il coraggio di giustiziare Daryl, ucciso poi da Robert. Dopo l'esecuzione i ragazzi lasciano la zona.
Arrivati vicini al confine con l'America Libera i ragazzi trovano un convoglio abbandonato pieno di cibo, e si rifocillano. Elicotteri sovietici irrompono nella zona: Robert viene ucciso dopo averne colpito uno col bazooka, Tony viene ferita gravemente e si fa consegnare da Jed una granata da utilizzare, sacrificandosi, all'arrivo dei soldati. I loro nomi sono gli ultimi ad essere incisi, come quelli degli altri morti, su una roccia. Rimasti in quattro, i ragazzi si devono dividere; Matt ritiene infatti che continuare porterebbe inevitabilmente al completo sterminio del gruppo, e che è importante che almeno qualcuno si salvi. Così Erica e Danny fuggono a cavallo verso l'America Libera, mentre Matt e Jed avrebbero distratto le truppe attaccando da soli nientemeno che il quartier generale del nemico a Calumet.
Prima dell'arrivo dei due fratelli, uno dei comandanti, il colonnello Ernesto Bella, sta scrivendo una lettera alla moglie, dichiarando di non sopportar più la violenza e di sentire sempre meno il valore della Revoluciòn, venendo interrotto dall'arrivo di Jed e Matt. Quest'ultimo, dopo alcune esplosioni, viene ferito gravemente; Jed, col fratellino fra le braccia, batte in ritirata, riuscendo a resistere ai nemici, uccidendo sia Bratčenko che Strelnikov, venendo tuttavia ferito; si trova però davanti il colonnello Bella. Questi punta l'arma contro di lui, privo ormai di munizioni e preoccupato solo di salvare Matt. Bella decide di non infierire: con l'arma, fa cenno a Jed di passare, e tra sé e sé sussurra nella sua lingua: "Vai con Dio". Erica e Danny, dal canto loro, riescono a superare il confine.
Alcuni anni dopo, dopo la fine della guerra, conclusasi con la vittoria statunitense, Erica racconta che lei e l'altro scampato non rividero più Jed e Matt: "Nei primi giorni della Terza Guerra Mondiale, dei guerriglieri, per lo più ragazzi, incisero i nomi dei loro morti su questa roccia. Combatterono qui da soli; e diedero le loro vite affinché questa nazione non scomparisse dalla faccia della terra."


Il film è Miulis al 100%. La vena guerrafondaia del regista si vede eccome! Belle ambientazioni, begli scenari. La trama è un po' improbabile, tuttavia il film rappresenta in modo ottimale l'incubo che per anni ha tormentato il popolo americano: essere invasi dai "vicini" di casa. Una volta tanto sono gli americani ad essere invasi... Io te lo consiglio! :)

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Re: John Milius

Messaggio da PENNY » 20/11/2013, 10:55

Thanks, tutto rigorosamente segnato :stressato: :biggrin:

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Re: John Milius

Messaggio da RizzK8 » 20/11/2013, 22:32

Conan :notworthy: :notworthy: :notworthy:
Wilt Chamberlain nel secondo :notworthy: :notworthy: :notworthy:
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