Grasse risate. Il topic dei comici

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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da PENNY » 24/01/2017, 15:08

Bluto Blutarsky ha scritto:Ricordiamo, tanto per dovere di cronaca, che il vignettista Ghisberto è lo stesso che fa vignette di pregevolissima fattura come le seguenti:

Io manco conoscevo i suoi precedenti lavori, e vedendo le sue vignette mi pare tutto fuorchè anima candida con pelo sullo somaco, ma almeno nel caso in questione ha risposto con ironia sul loro stesso campo senza fare il finto scandalizzato.

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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da Bluto Blutarsky » 24/01/2017, 15:13

Certo Penny, non era una risposta a te, era giusto per rintuzzare la discussione su cosa sia accettabile in una vignetta e cosa no.

Scherzare su un tema tragico può essere di cattivo gusto finché volete, ma insinuare che gli immigrati portano la meningite o dormono negli hotel a cinque stelle è molto, molto peggio.
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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da DROGBA86 » 24/01/2017, 15:28

ripper23 ha scritto:Non intervengo sull'argomento perche' se ne e' parlato gia' tante volte sul forum ma... "hanno avuto il momento di massimo seguito"? Sarebbe quando hanno ammazzato dodici persone nella loro sede a colpi di mitra?
Immagino che tornerebbero volentieri "nella loro dimensione di sconosciuti di anni fa".

Hanno sempre fatto questo tipo di satira. Il fatto che adesso tutti ci facciano caso o si offendano a giorni alterni quando li tocca direttamente, non e' una loro scelta.
Il terribile attentato a Charlie è stato anche involontariamente una pubblicità massiccia alla loro rivista.
Dunque l'unica cosa da fare è continuare a non seguirli e non commentare le loro vignette come prima dell'attentato. Poi c'è anche gente a cui piace questa satira ed è libero di fare quel che vuole. Io parlo di chi continua nell'inutile polemica.

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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da Teo » 24/01/2017, 17:19

Mai fatto ridere per quel poco che ho letto/visto.

Come mai o quasi mi ha fatto ridere Luttazzi.
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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da Cholo » 31/01/2017, 10:40

Uno dei miei sketch preferiti (sub ita):

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=h6omFJhKr6o[/youtube]

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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da PENNY » 31/01/2017, 10:55

Cholo ha scritto:Uno dei miei sketch preferiti (sub ita):

Sempre grandioso Gervais, io adoro quello sugli elefanti sorpresi a nuotare al largo

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=MyCc2oo1sME[/youtube]

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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da Dedalus » 01/02/2017, 19:38

W Charlie Hebdo e w la satira.
Si fotta il familismo e l'autocompiaciamento italiota dell'orgoglio nazionale

Libertà è questo, non la volgare retorica dei nostri dialetti e dei 15 km dove abitiamo

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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da BruceSmith » 01/02/2017, 21:15

Dedalus ha scritto: Si fotta il familismo e l'autocompiaciamento italiota dell'orgoglio nazionale


vedere la vignetta - tanto per fare un esempio - sul piccolo aylan- futuro palpatore di donne tedesche non mi ha provocato sensazioni differenti...

se poi fare satira è urtare la sensibilità altrui o dare scandalo, me ne farò una ragione.
(però associare "volgare" ad altro mentre si parla di CH, mi sembra fuoriluogo ;) )

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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da PENNY » 13/02/2017, 9:57

Su Netflix è arrivato l'ultimo spettacolo di Beppe Grillo, qualcuno l'ha già visto? Posto che fare il comico è nettamente la cosa che gli riesce meglio, è divertente o è diventato anche quello un comizio anticasta?

Sempre rimanendo in tema stan-up e Netflix ho visto due special di comici che non conoscevo:

Brent Morin: un po' insopportabile il fatto che ridesse costantemente delle sue stesse battute, ma è giovane e si farà (dell'86), diversi monologhi di qualità e lo spettacolo è strutturato con continui rimandi e avanti e indietro su una sorta di trama dalla quale esce per storielle estemporanee divertenti. I temi sono abbastanza classici: pubertà, scuola, ragazze, famiglia...ma trattati in modo brillante, inizia lento ma sale di colpi fino alla fine. Consigliato.

Jim Gaffigan: qui arrivo tardi mi sa, ho visto che c'erano già diversi special ed è uno in giro da parecchio, ma che bella scoperta. Quel tipo di comicità sgradevole che adoro, quasi non si muoveva nel palco, niente urla, niente politically correct, tono mocorde, tanta autocommiserazione e una vocina inquietante che per tutto lo spettacolo ha impersonificato una ipotetica spettatrice perbenista seduta in platea, grandioso. Ha parlato per 3/4 dello spettacolo di cibo e non mi sono mai annoiato, veramente un grande, non vedo l'ora di recuperare gli altri.

Ah è online anche l'ultimo del boss Bill Burr, sempre impagabile :notworthy:

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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da ripper23 » 13/02/2017, 10:44

Quale hai visto di Gaffigan? Io ne ho visti un paio, il primo "Obsessed" mi fece ridere tantissimo, mentre il secondo di cui ora non ricordo il nome fu abbastanza deludente. Non ho ancora visto il suo ultimo special "Cinco" che hanno rilasciato da poco su Netflix. Insomma, sono ancora "on the fence" su di lui.

L'altro che hai nominato invece non lo conosco minimamente, ci daro' un'occhiata :ok:

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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da PENNY » 13/02/2017, 10:59

Ho voluto seguire l'ordine cronologico e ho iniziato col primo del 2005 "Beyond the pale", ora ho iniziato "Mr Universe".

Ah dimenticavo, stile diverso e più datato ma ho recuperato anche un grande come Richard Pryor, non avevo mai visto un suo stand up completo, spettacolare :notworthy:

Comunque questa sezione di Netflix è nettamente la mia preferita, altro che film o serie TV, ti permette di trovare roba che in questa qualità e sottotitolata sarebbe semi impossibile.

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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da Cholo » 13/02/2017, 11:53

PENNY ha scritto:Su Netflix è arrivato l'ultimo spettacolo di Beppe Grillo, qualcuno l'ha già visto? Posto che fare il comico è nettamente la cosa che gli riesce meglio, è divertente o è diventato anche quello un comizio anticasta?
Sì, per quasi un'ora fa il comico, e devo dire che lo fa molto bene.
Poi parte coi segoni sull'idrogeno e da lì non si ripiglia più.

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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da Bluto Blutarsky » 15/02/2017, 18:57

Un'interessante riflessione sullo spettacolo di Grillo (e in generale sul corto-circuito tra il Grillo comico e il Grillo leader politico) di Giorgio Montanini, un giovane e bravo comico italiano che qualcuno ricorderà per una trasmissione su raiDue o raiTre di un paio d'anni fa (Nemico pubblico)


« La verità è ciò che è, non ciò che dovrebbe essere. Ciò che dovrebbe essere è una sporca bugia » Lenny Bruce.

Le sovrastrutture, le convenzioni, le leggi...tentano di plasmare la società per favorire il potere.
Per quanto il potere si sforzi di deformare la verità, quella resta la stessa.
Non è un'opinione, ma è oggettivo, definire antitetici e inavvicinabili i comici con i politici.
La verità è che: un politico, al di là dei propri interessi, cerca una ricetta valida e funzionale per la collettività.
Non esprime opinioni parlando solo ed esclusivamente per sé, il politico si spende per gli altri.
Un mestiere nobile, il più nobile.

Un comico fa il contrario.
Non cerca di allargare il consenso, non pensa agli altri, non vuole risolvere i problemi degli altri, se ne guarda bene...perché?
Perché a mala pena riesce a tenere a bada i suoi.
Un comico esprime solo ed esclusivamente il suo punto di vista, totalmente opinabile e senza nessuna velleità "salvifica" o risolutrice.

Infatti la comicità satirica in duemila anni non ha cambiato un comma di una legge.
Grazie a nostro signore benedetto aggiungerei.
Spetta alla politica farlo.

In questo paese, un comico satirico, capisce che il pubblico pagante ai suoi spettacoli lo identifica come qualcosa di più.
Lo identifica come punto di riferimento politico.
La cosa peggiore è che lui ci crede.
Compie una bestemmia democratica e culturale, un abominio...da comico satirico diventa politico e fonda un partito.
Un movimento.
Che però prende il 25% alle elezioni e governa la capitale d'Italia.

Lo stesso politico, non contento dell'abominio culturale e democratico fatto, rilancia come in una partita a poker con la morte, da politico sale sul palco in veste di comico satirico.
La sborra e l'acqua santa, lo stupro e la castità, la vita e la morte, la Franzoni e l'asilo nido, Grillo e l’etica..

Netflix per vendere e per ignoranza lo propone.
Dagospia ne parla senza rendersi conto che dovrebbe parlarne solo per l’inammissibile stortura culturale (e democratica visto che è anche un politico).
Linkiesta lo definisce il miglior comico italiano dicendo colpevolmente nel titolo “dimenticate la politica” (Linkiesta nello stesso articolo incensa Grillo ma fa un bellissimo complimento anche a me, complimento che purtroppo non riesco ad apprezzare in quel contesto…ma grazie lo stesso)

Grillo questo lo sa?
Evidentemente sì.
Confeziona uno spettacolo in cui parla di sé, della stortura comico-politico, risponde preventivamente alle domande che potrebbe ricevere sull’argomento…fa propaganda.
Grillo avrebbe dovuto parlare di sé quando era un comico, perché questo fa un comico: parla di sé.
Qualcuno avrà spiegato a Grillo che parlare di sé, raccontarsi, rendersi umani, è un’ottima forma di comunicazione per avvicinare le persone e per farsi percepire uno di loro…così è più facile che lo votino.
Berlusconi si faceva riprendere con le foto della famiglia sullo sfondo, Obama girava direttamente con moglie e figlie al seguito, Grillo fa lo stesso.

Non rendersi conto della gravità di quanto sta accadendo non è una giustificazione, soprattutto non fa diventare una verità oggettiva un punto di vista.
Grillo da politico compie un atto vile e perverso.
Sale sul palco da comico e quindi con un suo personalissimo ed opinabilissimo punto di vista, senza nessuna intenzione di creare consenso e arruffianarsi il pubblico (questo fa un comico satirico), ma poi sale sul palco delle piazze per chiedere voti e cercare consenso.
Grillo soffre di disturbo bipolare della personalità?
Chi è il Grillo che devo ascoltare?
Il politico da votare affinché risolva i problemi di questo paese oppure il comico che pago a teatro affinché io mi senta un po’ meno solo nonostante le pressioni e coercizioni imposte dalla società e dal potere?

Se Grillo, Dagospia, Linkiesta, Netflix, credono si possa sopportare una bestemmia culturale e democratica del genere solo perché il pubblico e l’elettorato italiano è totalmente privo di uno spirito critico, si sbagliano.
Ci sarà sempre uno, due o tre stronzi che gli diranno “guardate che io lo so che state a fa!”
Se Netflix, Dagospia, Linkiesta e tutti gli altri sono inconsapevoli dell’abominio perpetrato dal comico-politico, non giustifica l’allucinate inciampo giornalistico o distributivo che stanno in qualche modo avallando.
Era loro dovere puntare il dito sulla vergognosa mistificazione culturale e democratica.

Se sono ignorante e nego l’esistenza della Lombardia, la mia ignoranza non riesce a modificare un fatto incontrovertibile: che la Lombardia esiste.

“Non ce la faccio più…te la do io l’Italia della disinformazione,della dietrologia, della disoccupazione, l’Italia della globalizzazione, della democrazia troppo debole di Costituzione.
Se mi tagliano gli spazi alla televisione
trovo un modo alternativo per salvare la Nazione
da un futuro che va dritto verso l'autodistruzione.
Chi vi da diritto a prendere per il culo le persone? Ho un grillo per la testa, ho un grillo per la testa...”
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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da Teo » 16/02/2017, 8:05

Io è da anni che lo dico che i suoi spettacoli sono comizi pagati
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Re: Grasse risate. Il topic dei comici

Messaggio da GoPats » 16/02/2017, 14:33

Su Netflix c'è quello di Aziz Ansari che non è per niente male.

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