BomberDede ha scritto: ↑06/09/2017, 9:19
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Ultima cosa: dò quasi per scontato che sotto elezioni nessuno tolga le detrazioni per le ristrutturazioni. sono molto complicate da richiedere?
Se ti riferisci alla detrazione fiscale attualmente del 50% sulle ristrutturazioni edilizie puoi stare tranquillo: si tratta di una normativa a regime che non deve più essere, come qualche anno fa, prorogata dalla Legge Finanziaria ogni anno.
Attualmente, per le spese sostenute fino al 31/12/2017 la detrazione è pari al 50% su un ammontare massimo di € 96.000,00 per immobile; dal 01/01/2018 la detrazione passerà al 36% con un tetto massimo di € 48.000,00. In realtà già negli ultimi anni queste riduzioni (in termini di percentuale e tetto massimo) erano state previste ma puntualmente la Finanziaria prorogava questo "maggior beneficio" (50% su € 96.000,00) anche per l'anno successivo. Non è escluso, quindi, che ciò avvenga anche per il 2018.
La detrazione è piuttosto semplice in termini di adempimenti, devi innanzitutto verificare di avere capienza IRPEF per poter usufruire del beneficio e poi semplicemente pagare le fatture obbligatoriamente tramite bonifico speciale per le ristrutturazioni edilizie (quindi non con un bonifico ordinario) in cui sono indicati i riferimenti normativi della detrazione, il codice fiscale del beneficiario e la partita IVA del fornitore. Per il calcolo della capienza IRPEF, tieni presente che l'importo della detrazione, pari al 50% della spesa sostenuta, viene ripartito in 10 rate annuali di pari importo.
L'importo complessivamente pagato per ogni singolo anno viene semplicemente indicato nell'apposita sezione della dichiarazione dei redditi, unitamente ai dati catastali identificativi dell'immobile oggetto di ristrutturazione.
Devono invece essere semplicemente conservati, per poter essere esibiti a richiesta dell'Amministrazione Finanziaria, i seguenti documenti:
- Fatture e relativi bonifici di pagamento;
- Abilitazione abilitativa prevista dalla legislazione edilizia (SCIA, DIA, CILA, etc. presentata dal geometra/architetto in Comune prima dell'inizio dei lavori);
- Comunicazione all'A.S.L. (se prevista dal tipo di intervento), che solitamente viene inviata sempre dal geometra/architetto con l'indicazione della data di inizio lavori, natura dell'intervento e i dati dell'impresa esecutrice.
Spero di essere stato chiaro, per ogni altra delucidazione puoi far riferimento alla
Guida pubblicata sul sito dell'Agenzia delle Entrate.