dreamtim ha scritto: ↑13/08/2017, 18:39
Jakala ha scritto: ↑12/08/2017, 20:43
Boom.
Il problema di queste discussioni è che tu guardi il tutto con occhio comunista e frog con un occhio ultra liberista.
Se il fatto di voler una azienda fondamentale come quella del trasporto pubblico che resti locale, allora mi sta bene che la mia visione sia comunista.
A Parigi è Francese e cosi via, non mi risulta che siano paesi della ex cortina sovietica.
Certe liberalizzazioni sono state una clamorosa cazzata. Hanno trasformato le poste in una banca, quando nei paesi normali ed evoluti (facciamo l'esempio del Canada) serve solo a fornire prodotti postali, garantendo il massimo del servizio e un bilancio che basta a fare un profitto ma che non punta solo ed esclusivamente a quello.
Da noi ha fatto fiorire il business dei trasporti privati come in nessun paese al mondo.
Seguendo sto ragionamento possiamo anche eliminare del tutto scuole e ospedali pubblici perchè comunisti.
Poi io non ho mai sentito di un comunista che tifi per piani o risanamenti aziendali da lacrime e sangue.
Non voglio un carrozzone statale, voglio un azienda che si regga in piedi da sola e sia romana.
Porta pazienza, non stiamo parlando di un servizio che comporta tecnologie spaziali, ma solo di gestire degli autobus che fanno una tratta definita e ogni tanto ripararli/fare manutenzione.
L'interesse pubblico è che gli orari siano rispettati, gli autobus in condizione decorosa.
Visto che l'attività è intensiva, la proprietà può essere americana, inglese o cinese, ma il 90% del personale sarà locale.
Ora perché questa attività deve essere necessariamente svolta da una ditta di proprietà Italiana, anzi meglio pubblica?
Hai paura che prendendo il 34 barrato invece di andare al Colosseo ti ritrovi sotto l'arco di trionfo?
La verità è che in Italia cediamo il controllo di aziende tecnologiche importanti per tenerci quelle con tanto personale =voti.
Quindi se rimane "romana" sarà sempre interesse dei manager installati controllare prima i voti e poi dare un servizio civile.