DrGonz0 ha scritto: E di Bigga Fikka novità?Â
+k gonzo.Â
DrGonz0 ha scritto: E di Bigga Fikka novità?Â
Boh.the professor ha scritto: Può essere. L'ho sentito all'Hip Hop Motel e mi ha fatto cadere letteralmente le palle. Magari ha beccato una giornata storta, chi lo sa.
Resta che per me dal vivo i migliori sono i Colle. No doubt!
Credo sia una realtà più prettamente napoletana.hispanico82 ha scritto: Visto che fatico a stare al passo per me questo topic è come il pane  :thumbup:
Domanda: l'hip-hop partenopeo sta sfornando artisti interessanti, ma nonso quanto possano essere "esportabili" sul territorio nazionale. Questo fenomeno è presente anche in altre città?
Avete la Micromala.sonnechiosissimo ha scritto: in veneto è una tristezza...non ci sono locali di stampo hiphop o fermi tutti ce ne sono alcuni ma non c'è movimento sonoro e canoro...
Mahor ha scritto: Boh.
Io lo vidi in un contesto un po' particolare... un locale non molto grande ma strapieno di gente con lui arrampicato su una ringhiera a sbraitare tutto sudato con la gente sotto a supportarlo... :D
Spaccò e non poco.
Credo sia una realtà più prettamente napoletana.
I Co'Sang, ad esempio, sono un gruppo apprezzato da tutti, ma la maggior parte della gente al di là del flow deve andare a leggersi la traduzione del testo per capirci qualcosa.
Penso che cantare in dialetto come fanno loro (e altri) sia qualcosa che da una parte da una forte impronta e anche un forte impatto ai tuoi testi, dall'altra limita un po' la possibilità di allargare la propria cerchia di ascoltatori.
Poesia cruda è una figata assurda, per dire, ma un album intero dei Co'Sang non riesco ad ascoltarlo senza interruzioni, perché non capendo quasi nulla di napoletano mi perdo via...
Mentre nelle altre città le cose sono un tantino diverse... gli artisti rappano per lo più in italiano, e questo da loro una gran mano a farsi conoscere, ascoltare ed apprezzare... da Milano (Dargen, Mondo Marcio, Dogo Gang... ora anche Fabri Fibra dato che vive lì :D... ma pure Kuno, Jack The Smoker, Ape, Vacca, ecc) a Lecce (South Fam) passando per Torino (Ensi, Raige e Rayden), Bologna (PorzioneMassicciaCrew) e Roma (Colle, Amir, Truceklan, ecc) troviamo un sacco di artisti che sono molto più "immediati", proprio perché anche uno come me che di dialetti non ne conosce può quantomeno comprendere ciò che l'artista dice.
Non so... Moddi, per cambiare città, è un figo... ma quando rappa non ci capisco quasi una fava. :D
Avete la Micromala.
Ah, e pure Mista, Frank Siciliano e Shocca... ;)
P.S.
A proposito di dialetto... Ma Herman Medrano?
hispanico82 ha scritto: Visto che fatico a stare al passo per me questo topic è come il pane  :thumbup:
Domanda: l'hip-hop partenopeo sta sfornando artisti interessanti, ma nonso quanto possano essere "esportabili" sul territorio nazionale. Questo fenomeno è presente anche in altre città?
Mahor ha scritto:
Credo sia una realtà più prettamente napoletana.
I Co'Sang, ad esempio, sono un gruppo apprezzato da tutti, ma la maggior parte della gente al di là del flow deve andare a leggersi la traduzione del testo per capirci qualcosa.
Penso che cantare in dialetto come fanno loro (e altri) sia qualcosa che da una parte da una forte impronta e anche un forte impatto ai tuoi testi, dall'altra limita un po' la possibilità di allargare la propria cerchia di ascoltatori.
Poesia cruda è una figata assurda, per dire, ma un album intero dei Co'Sang non riesco ad ascoltarlo senza interruzioni, perché non capendo quasi nulla di napoletano mi perdo via...
Mentre nelle altre città le cose sono un tantino diverse... gli artisti rappano per lo più in italiano, e questo da loro una gran mano a farsi conoscere, ascoltare ed apprezzare... da Milano (Dargen, Mondo Marcio, Dogo Gang... ora anche Fabri Fibra dato che vive lì :D... ma pure Kuno, Jack The Smoker, Ape, Vacca, ecc) a Lecce (South Fam) passando per Torino (Ensi, Raige e Rayden), Bologna (PorzioneMassicciaCrew) e Roma (Colle, Amir, Truceklan, ecc) troviamo un sacco di artisti che sono molto più "immediati", proprio perché anche uno come me che di dialetti non ne conosce può quantomeno comprendere ciò che l'artista dice.
Non so... Moddi, per cambiare città, è un figo... ma quando rappa non ci capisco quasi una fava. :D
No ma chi sia lo os. :Dsonnechiosissimo ha scritto: è una sorta di mix tra elio e le storie tese i pittura freska e qualche andamento hiphop..non male direi
Mai sentito.the professor ha scritto: A Como c'è poco o nulla, a parte la famigerata Sottosuolo click  :lol2:
Immagino li apprezzerei di più.hispanico82 ha scritto: Ecco appunto. Spiccicato quello che penso io. I Cò Sang' li adoro, e ti assicuro che anche capendo i testi non faresti altro che apprezzarli di più. Non so quanto possano avere un impatto su scala nazionale, non cantando in dialetto.
Kiave sì.DrGonz0 ha scritto: Conoscete?
Mirko Kiave
Casa del Crudo
Cario M
Mahor ha scritto: Mai sentito.
E 'sto Milonga dove starebbe, Como città?
DrGonz0 ha scritto: Conoscete?
Mirko Kiave
Casa del Crudo
Cario M
che ne pensi?Mahor ha scritto: Kiave sì.
Io l'album ce l'ho (anzi, forse non l'ho nemmeno più mi sa), e non mi piace.the professor ha scritto: Siccome sono un nostalgico dell'Area Cronica, qualcuno può dirmi qualcosa di più sul ritorno di Dafetti? Ho sentito qualche pezzo ma non ho trovato info su album o altro, se sapete qualcosa sapete dove trovarmi!
Qualcuno di voi si intende di strumentazioni, beatmaking etc?
Non lo ascolto da tempo, perché non mi è mai piaciuto particolarmente.DrGonz0 ha scritto: che ne pensi?