C'era una volta il Cinema

Rispondi
Avatar utente
PENNY
Pro
Pro
Messaggi: 9431
Iscritto il: 06/04/2004, 13:30
NBA Team: New York Knicks
Località: Cagliari
3436
3420

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da PENNY » 28/12/2017, 10:42

La vostra nuova coppia preferita di sempre. Perché quando si parla di visionari passare da Lynch al Barone è più naturale di quanto si possa pensare :notworthy:

Immagine

Immagine

Avatar utente
SafeBet
Global Moderator
Global Moderator
Messaggi: 7749
Iscritto il: 05/02/2008, 19:09
Località: Chattanooga, Tennessee
829
1801

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da SafeBet » 02/01/2018, 9:18

Rakim ha scritto:
Gerry Donato ha scritto: 19/12/2017, 17:20 Notevolissimo Frances Ha! Fu il film che mi fece scoprire Greta Gerwig, di cui per altro si attende l'arrivo dell'apprezzatissimo debutto in regia, Lady Bird.


Suggerisco di passare anche da qua.

Immagine
Che gemma di film. Bellissimo.

Elle Fanning riuscirà mai a interpretare un personaggio simpatico?

Avatar utente
Dietto
Hero Member
Hero Member
Messaggi: 13134
Iscritto il: 10/10/2011, 14:17
NFL Team: Minnesota Vikings
NBA Team: New York Knickerbockers
610
2289

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Dietto » 02/01/2018, 9:53

Luca79 ha scritto:Ieri sera ho visto Dunkirk. Pensavo ad un racconto più epico. Mi è sembrato quasi un prequel...
La storia è quella, non è che ci potesse ricamare sopra più di tanto. Per me pazzesco, con Hardy che tra un po' reciterà solo mugolando, e la solita enorme colonna sonora
Immagine

Avatar utente
Gerry Donato
Pro
Pro
Messaggi: 7193
Iscritto il: 11/06/2006, 20:44
Località: Varese - Djerry - Nonno Papero - Legro - Taek - Numero uno dei non venuti al forum
703
1806

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Gerry Donato » 02/01/2018, 10:09

Tecnicamente pazzesco, ma l'intrattenimento?

Il meccanismo del tempo e dei giochi cronologici, che ho sempre adorato in Nolan in passato, qui per me non funziona ed anzi penalizza fortissimamente la sceneggiatura nel suo complesso, creando momenti di puro documentario che mi hanno più annoiato che conquistato.

Mancano personaggi, manca empatia, mancano i nemici da demonizzare, manca il pathos struggente di quei momenti. Tutto ciò che accade è in realtà lineare ed ordinato, raffreddando la narrazione che trova proprio il suo disordine nel montaggio cronologico che va avanti ed indietro, sopra e sotto, come un orpello artificioso del regista.

La colonna sonora perpetua alla lunga mi ha disturbato, è come quell'allenatore che urla sempre alla squadra e non permette ai giocatori di distinguere i momenti importanti ed il consiglio utile.

Avatar utente
Gerry Donato
Pro
Pro
Messaggi: 7193
Iscritto il: 11/06/2006, 20:44
Località: Varese - Djerry - Nonno Papero - Legro - Taek - Numero uno dei non venuti al forum
703
1806

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Gerry Donato » 02/01/2018, 10:20

Segnalo e consiglio due per me notevolissime discese negli inferi nel sottobosco della criminalità USA: Brawl in Cell Block 99 e Good Time.

Si reggono molto entrambi sulle performance dei protagonisti (statuario Vaughn, oppresso Pattinson), degenerano qua e là in scenari poco realistici che potrebbero disturbare i puristi della trama (soprattutto il primo, che però vuole anche raggiungere quell'obiettivo e ci riesce alla grande ed in crescendo).
Ma sono due thriller violenti il giusto ed apparentemente senza speranza di cui ogni tanto c'è bisogno, fatti così bene da generare adrenalina per tutta la durata e sorprendendo anche negli schemi sulla carta più prevedibili.

Notevole a margine la colonna sonora del primo.

Avatar utente
Luca79
Pro
Pro
Messaggi: 9103
Iscritto il: 03/02/2007, 22:03
NFL Team: Tampa Bay Buccaneers
NBA Team: Chicago Bulls
Squadra di calcio: Milan Crystal Palace
2792
1585
Contatta:

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Luca79 » 02/01/2018, 10:36

Dietto ha scritto: 02/01/2018, 9:53
Luca79 ha scritto:Ieri sera ho visto Dunkirk. Pensavo ad un racconto più epico. Mi è sembrato quasi un prequel...
La storia è quella, non è che ci potesse ricamare sopra più di tanto. Per me pazzesco, con Hardy che tra un po' reciterà solo mugolando, e la solita enorme colonna sonora

Mi aspettavo semplicemente una parte maggiore relativamente al reclutamento delle barche ed al salvataggio. In fondo è stata la più grande operazione di sempre.

Cmq resta un bel film.
19.12.11:26.01.12 - An incredible journey from Saint Jean Pied de Port to Fisterra

Avatar utente
Dietto
Hero Member
Hero Member
Messaggi: 13134
Iscritto il: 10/10/2011, 14:17
NFL Team: Minnesota Vikings
NBA Team: New York Knickerbockers
610
2289

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Dietto » 02/01/2018, 10:37

Luca79 ha scritto:
Dietto ha scritto: 02/01/2018, 9:53 La storia è quella, non è che ci potesse ricamare sopra più di tanto. Per me pazzesco, con Hardy che tra un po' reciterà solo mugolando, e la solita enorme colonna sonora

Mi aspettavo semplicemente una parte maggiore relativamente al reclutamento delle barche ed al salvataggio. In fondo è stata la più grande operazione di sempre.

Cmq resta un bel film.
Ah ok, non avevo capito Immagine
Immagine

Avatar utente
Bluto Blutarsky
Pro
Pro
Messaggi: 7697
Iscritto il: 07/12/2011, 15:05
1082
3192
Contatta:

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bluto Blutarsky » 02/01/2018, 14:34

A me la costruzione narrativa di Dunkirk mi è sembrata uno straordinario espediente per gettare lo spettatore nel caos disordinato della battaglia: lo guardi e ti ritrovi senza appigli, senza un nemico identificabile, senza una frontiera da conquistare e addirittura senza una linearità temporale a cui affidarti.

Anche quelle cose che notava @Gerry Donato, e che sono sicuramente vere ("Mancano personaggi, manca empatia, mancano i nemici da demonizzare") le vedo tutte come pregi. L'assenza dei tedeschi (non credo che sia mai pronunciata la parola "german" in tutto il film) rende tutta la minaccia più astratta e quindi più inquietante, oltre a rendere ancor più universale il film (viviamo pur sempre in epoca di terrorismo, in cui non sappiamo che faccia abbia il nemico né da che parte arrivi).

E anche il fatto che si faccia fatica a distinguere i soldati gli uni dagli altri contribuisce a questo spaesamento, che è esattamente quello che Nolan voleva ottenere. E' anche un segno di stima nei confronti dello spettatore: pensare che non abbia bisogno di un protagonista con cui identificarsi per seguire il film, ma farne un vero racconto collettivo (lo dico anche perché, lo sapete, sono un fan del cinema sovietico e di Ejzenstejn che non usavano mai un solo protagonista, ma le masse. Concedetemelo).

Concordo invece sull'invasività della colonna sonora, un difetto che Nolan si porta dietro da una vita.
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"

BruceSmith
Hero Member
Hero Member
Messaggi: 26363
Iscritto il: 06/05/2004, 15:03
Località: Milano
6150
14135
Contatta:

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da BruceSmith » 02/01/2018, 14:54

Bluto Blutarsky ha scritto: 02/01/2018, 14:34 (lo dico anche perché, lo sapete, sono un fan del cinema sovietico e di Ejzenstejn che non usavano mai un solo protagonista, ma le masse. Concedetemelo).

ci mancherebbe.

comunque, della prima ora di dunkirk, ricordo una tensione e una ansia notevole. e uno dei motivi è che il nemico c'è, vuole colpire, ma non sai da dove arriva. non puoi vederlo, quindi non ti puoi difendere.

Avatar utente
Gerry Donato
Pro
Pro
Messaggi: 7193
Iscritto il: 11/06/2006, 20:44
Località: Varese - Djerry - Nonno Papero - Legro - Taek - Numero uno dei non venuti al forum
703
1806

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Gerry Donato » 03/01/2018, 10:52

Ingrid Goes West

Immagine

Ingrid è una ragazza compulsiva ossessionata dai social e dalla vita dei profili di influencer che solo lei ritiene amiche. Rimasta orfana dopo disavventure ma con eredità cospicua, decide di spostarsi "a ovest" per raggiungere in qualche modo quella del momento, Taylor.

Ne esce fuori la storia di uno dei personaggi più lucidamente folli dell'anno cinematografico, con prestazione certamente importante dell'attrice Aubrey Plaza. Ma è una follia di cui sinceramente anche noi potremmo osservare i prodromi alla fermata del pullman sotto casa o al supermercato.

Intelligente, "moderno", attuale, qua e là satirico ed ilare, talvolta difettoso, ma sopra ogni cosa film tossico sotto più "profili". Una chicca indie per me.

****

Avatar utente
PENNY
Pro
Pro
Messaggi: 9431
Iscritto il: 06/04/2004, 13:30
NBA Team: New York Knicks
Località: Cagliari
3436
3420

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da PENNY » 04/01/2018, 12:29

Bè nessuno va con il classificone delle sue visioni 2017?

Volevo farlo io ma mi sono accorto che mi manca veramente troppa roba e ho rimandato per ora.

Aspetto i vostri così aggiungo alla lista :biggrin:

Avatar utente
Bluto Blutarsky
Pro
Pro
Messaggi: 7697
Iscritto il: 07/12/2011, 15:05
1082
3192
Contatta:

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bluto Blutarsky » 04/01/2018, 12:34

Il film del 2017 come al solito li rimando ai prossimi mesi, quando li avremo visti anche in questo Paese del terzo mondo.
Intanto, le mie ultime visioni dall'alto del solito cazzo. Ma visto che siamo ancora in clima natalizio a 'sto giro sono particolarmente buono.

Julieta
Almodovar comincia ad avere i suoi anni, e con l'andare dell'età ha messo da parte l'irriverenza per diventare quasi un autore classico. Va bene così, è assurdo pretendere che un artista resti sempre uguale a se stesso. È un allievo ideale di Fassbinder, con la differenza che il maestro tedesco raggelava i suoi drammi, mentre il castillano li inonda di passione. Qui aggiunge un altro bel ritratto femminile alla sua ricca galleria.
Voto: 7

Un'altra donna
A proposito di registi che amano le donne: nessuno come Woody. Ma proprio nessuno mai. Qui utilizza i toni soffusi del dramma da camera e affida il film nelle mani di una straordinaria, straordinaria Gena Rowlands (insieme alla Cate Blanchett di Blue Jasmine, potrebbe essere la migliore performance mai uscita da un film di Allen). È la storia di una scrittrice che deve ripensare la sua vita, ma probabilmente la parola "storia" è fuorviante. È più un insieme di situazioni, di sentimenti altalenanti, di tuffi avanti e indietro nella memoria (c'è una lunga sequenza onirica sulle assi di un palcoscenico in cui la protagonista rivede gli uomini della sua vita che è da scuola del cinema). P.s. se vivete nel milanese, lo spazio Oberdan ha organizzato da 20 al 31 gennaio la rassegna Le donne secondo Allen in 13 film.
Voto: 8

Uomini che odiano le donne
(Perché non tutti sono Allen o Almodovar). Sto parlando dell'originale svedese, il primo della trilogia tratta da Stieg Larsson. A me non era dispiaciuto nemmeno quello di Fincher, ma questo film mette in luce tutte le debolezze del remake americano. Primo, perché viene rispettata la complessità del romanzo, mentre Fincher per esigenze commerciali lo semplificava molto. Secondo, perché l'ambientazione svedese scava nel torbido passato nazista e antisemita della Scandinavia, una tema ancora scottante. Terzo, perché Noomi Rapace è una Lisbeth Salander perfetta, fisicamente e psicologicamente (mentre a Rooney Mara potevi mettere addosso tutti i piercing e i tatuaggi di questo mondo ma sembrava sempre appena uscita dall'estetista).
Voto: 7,5

Rocky 4
La saga la sto recuperando pian piano, ma a ogni episodio sono lì lì per abbandonarla. Questo episodio è proprio una brutta roba. Onestamente, non capisco come raccogliere spezzoni dei film precedenti tipo vidoclip, tenuti insieme dalla solita trama trita e ritrita si possa definire film. Siamo al livello di Super Vacanze di Natale, con la differenza che almeno in questo Paolo Ruffini non si mette a fare discorsi sul disgelo Usa-Russia (oddio, almeno credo, ma non avendolo visto…)
Voto: 4, coerente

Lo scafandro e la farfalla
Film che divide, io l'ho adorato. Lo potete leggere in mille modi e guardarlo da mille angolazioni. Nel bene e nel male, si regge proprio sul tema dello sguardo, del vedere, che è la fonte principale delle emozioni umane. Finché ha un occhio per vedere, il protagonista non è del tutto morto. In questo, è anche un film sul potere del cinema, ma è appunto solo un'angolazione da cui si può leggerlo.
Voto: 8,5

Hero
Fenomenale. Molti di voi l'avranno già visto, ma per chi come me ha colpevolmente aspettato tanto: immaginatevi una serie di scatole cinesi l'una dentro l'altra, con il particolare che ognuna di queste scatole le ha dipinte Diego Velázquez. Avrete più o meno il fascino narrativo e figurativo di questo film.
Voto: 8

Harold e Maude
Da uno dei grandi dimenticati di Hollywood – Hal Ashby – la love story tra un diciottenne con istinti suicidi e un'arzilla ottantenne. È praticamente una fiaba, e come ogni fiaba c'è un po' di follia, un po' di dramma, un po' di humor nero, un po' di poesia. Soprattutto un po' di poesia. Delizioso.
Voto: 7,5

The big Kahuna
Tentare di spiegare il senso della vita attraverso i discorsi di tre venditori che aspettano un meeting con i clienti si può definire o un gesto di coraggio o un segno di incoscienza, o entrambe. Sono portato a premiare il coraggio, ma mi rimane il dubbio che senza due attori strepitosi come Kevin Spacey e Danny DeVito il film faticherebbe a reggersi in piedi.
Voto: 6

Wish I was here
A me Zach Braff piace più o meno sempre, in tutte le salse. Come autore, sembra specializzarsi nel raccontare i turning point nella vita di persone che devono riprendere contatto con il mondo. È bravo nel creare situazioni originali e nel dare consistenza ai personaggi, anche quelli più eccentrici. Qui non gli riesce a pieno il miracolo di La mia vita a Garden State, che era un gioiello: la storia ha sempre una sua autenticità, ma si perde in troppi discorsi sui massimi sistemi, in troppi dialoghi a effetto. Comunque lo perdono settanta volte sette.
Voto: 6,5

Il promontorio della paura
Il remake di Scorsese l'ho visto troppo tempo fa per entrare ne dettaglio, ma anche l'originale è un thriller di ottima fattura. E alla voce "attore protagonista" mi sento di dire che Robert Mitchum batte anche De Niro: rispetto a quest'ultimo, ha l'aspetto di un uomo comune, il che rende più inquietante la sua psicosi (De Niro più che altro sembrava Freddy Krueger in libera uscita dal mondo dei sogni), e in più ha una dimensione erotica che contribuisce al suo fascino (notevole, se si pensa che è un film dei primi anni Sessanta).
Voto: 7


Chiudo con il "mio" film del 2017, il più bello che abbia visto nel corso dell'anno:

Una meravigliosa domenica
Semi-sconosciuto film di Akira Kurosawa del 1947. Due fidanzatini trascorrono insieme la domenica, una parentesi dalle rispettive, modeste e faticose vite nel Giappone del dopoguerra. Tutto qui, non succede quasi altro. Ma con quanta delicatezza viene raccontato? Kurosawa, prima che un grande regista, è un umanista. Ama, rispetta e ascolta i suoi personaggi, ha un pudore raro nel trattare i loro sentimenti. Tanto per fare un esempio: guardate con quanta misura, ma allo stesso tempo con quanta intensità, mette in scena il travaglio interire dell'uomo dopo che la ragazza, spaventata da un suo maldestro tentativo di approccio amoroso, è momentaneamente scappata via. È un autore che conosce la vita e gli uomini, e li sa raccontare. Onestamente, cosa si può volere di più? Non vi imbatterete mai in questo film in tv o sugli scaffali di un negozio, per cui va cercato, ma ne vale la pena.
Voto: 9,5
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"

BruceSmith
Hero Member
Hero Member
Messaggi: 26363
Iscritto il: 06/05/2004, 15:03
Località: Milano
6150
14135
Contatta:

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da BruceSmith » 04/01/2018, 13:28

Bluto Blutarsky ha scritto: 04/01/2018, 12:34 con la differenza che almeno in questo Paolo Ruffini non si mette a fare discorsi sul disgelo Usa-Russia (oddio, almeno credo, ma non avendolo visto…)

non è che "fa discorsi". Rocky4 risolve la guerra fredda. :biggrin:

se ti capita, dai un'occhiata a "ROCKY - L'Atomica Di Reagan".

Avatar utente
Bluto Blutarsky
Pro
Pro
Messaggi: 7697
Iscritto il: 07/12/2011, 15:05
1082
3192
Contatta:

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bluto Blutarsky » 04/01/2018, 14:41

Sì, l'ho visto (Dio benedica Sky Arte)
Ma questo non rende decente un film di m***a :forza:
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"

BruceSmith
Hero Member
Hero Member
Messaggi: 26363
Iscritto il: 06/05/2004, 15:03
Località: Milano
6150
14135
Contatta:

Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da BruceSmith » 04/01/2018, 14:50

Bluto Blutarsky ha scritto: 04/01/2018, 14:41 Sì, l'ho visto (Dio benedica Sky Arte)
Ma questo non rende decente un film di m***a :forza:

non è quello... non mi va giù che paragoni la spallata di Rocky al muro di berlino :forza: ai rutti di vacanze di natale.

Tornando a film che non cambiano il corso della storia occidentale: dopo la segnalazione di @AgentZero

Immagine

Adrián Doria è un imprenditore di successo che, accusato di omicidio dell'amante, continua a dichiararsi non colpevole. Per difendersi, contatta l'avvocato Virginia Goodman, con cui lavora una notte intera per trovare un cavillo che permetta di farlo uscire dal carcere. L'emergere di un nuovo testimone che lo accusa mette però a repentaglio la strategia individuata.

io mi sono intesito e divertito al punto giusto. senza stare a pensare a qualche forzatura.
Ultima modifica di BruceSmith il 04/01/2018, 15:06, modificato 3 volte in totale.

Rispondi

Torna a “Cinema”