C'era una volta il Cinema

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RayLew
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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da RayLew » 13/01/2018, 17:57

Due parole sulle mie visioni di fine 2017 e inizio 18:


The Neon Demon: dopo avermi sorpreso con Pusher-L'inizio e lasciato qualche perplessità con Drive questo è il mio terzo film di Refn.
Il forum è diviso,è ora di schierarsi.I suoni di Cliff Martinez mi martellano il cranio,le immagini di Elle Fanning mi comprano l'anima,la fotografia di Natasha Braier mi regala insperate e superlative esperienze visive.

Il dado è tratto. #TeamRefn Voto: 8


Assassinio sull'Orient Express: avete già detto tutto,sottolineo solo l'imbarazzante prologo e Kenneth Branagh candidato al premio miglior regista-attore narcisista. Voto: 5


A proposito di Davis: capisco che a qualcuno possa sembrare lento,poco ispirato,senza capo né coda,ma i Coen riescono ad affrescare un microcosmo di umanità con una storia che in mano ad altri non si sarebbe neanche iniziata a girare.
Personalmente non ho potuto fare a meno di entrare in empatia con l'ottimo Oscar Isaac,uno dei personaggi dei Coen più malinconici e introversi,che rassegnato alla sua condizione umana ed incapace di nuotare nel mare della vita,rimane in qualche modo a galla compiendo ciclicamente gli stessi errori.
Forse un film dedicato a chi "il treno giusto" non è mai riuscito a prenderlo e a chi in fondo su quel treno non voleva nemmeno salirci. Voto:8



Brood-La covata malefica: uno dei primi film di Cronenberg,non siamo ancora ai livelli di Videodrome e La Mosca,ma il potenziale si vede tutto.Coraggiosa la scelta di usare degli infanti come mostri,coraggiosissimo girare una scena di forte violenza in una classe di bambini.Siamo agli albori del cosiddetto "Body Horror" e delle mutazioni della carne tanto care al regista canadese,qui la mente e le sue pulsioni più oscure plasmano e deformano il corpo,concetto che esplode nel raccapricciante e geniale finale.
Oliver Reed d'annata e magnetico sin dai primi minuti del film. Voto: 7



Mean Streets-Domenica in chiesa,lunedì all'inferno: terzo film di Scorsese,parla di piccoli boss italoamericani ma è molto lontano da Quei bravi ragazzi dello stesso Martin.Sicuramente grezzo,con una sceneggiatura a tratti confusa,ma nel suo essere opera viscerale è riuscito a rimanermi impresso come altri lavori formalmente migliori dello stesso regista non hanno fatto.
E' una Little Italy cupa ed infernale come si è vista poche altre volte,un girone dantesco dal quale è quasi impossibile uscire,ben rappresentato dal bar a tinte rosse dove Harvey Kietel e la sua combriccola sono soliti riunirsi.
Si intravedono vari temi che caratterizzeranno la carriera di Scorsese,specialmente religiosi.
De Niro "Johnny Boy" è una delle più grosse mine vaganti della storia del cinema.Stupendi i titoli di testa,non da meno il finale.

Voto: 8.5



Loveless: Zvyagintsev,già amato dal sottoscritto per "Il ritorno",prende la famiglia moderna russa (e non solo) e la demolisce,poi prende la società moderna russa (e non solo) e la fa a pezzi,forse a volte tende a rimarcare in modo fin troppo esplicito le sue posizioni,ma l'analisi del loro (ma anche nostro) presente è più che efficace.
Nel mezzo la storia di un bambino,che pur non essendo in scena per lunghi periodi,catalizza il film.
Regia e fotografia,al solito,magistrali.Colonna sonora centellinata,ma che al bisogno sa farsi sentire.
Forse risente di 10-15 minuti di troppo,ma per me è uno dei film del 2017.
Voto: 8




Boiling Point: secondo capitolo della trilogia noir di Takeshi Kitano.Solite inquadrature dai tempi lunghi e statiche che vanno a creare la tipica atmosfera surreale ed ovattata dei suoi primi film.L'inizio mi aveva fatto ben sperare,poi il film finisce per incagliarsi e si fa fatica a capire la direzione che voglia prendere.Paradossalmente qui il personaggio di Beat Takeshi è quello che mi ha convinto meno,l'ho trovato gratuito e a tratti forzato nella sua evoluzione.Probabilmente dei tre è il film con le esplosioni di violenza più efferata (e non era facile) e allo stesso tempo il più ironico e dissacrante.Ancora una volta il nichilismo a casa Kitano la fa da padrone.
Voto: 6


Su Coco mi accodo a quanto avete già detto,ennesimo centro della Pixar.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da gerrki » 13/01/2018, 18:34

Ho visto "Mine", di Fabio & Fabio (Guaglione e Resinaro). Parte bene, prima metà ottima. Poi si perde tra flashback un po troppo stereotipati, visioni e metafore fin troppo esplicite. Peccato perché sembrava veramente poter riuscire nell'impresa di rendere avvincente un film su un tipo bloccato sopra una mina.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bonaz » 14/01/2018, 18:21

Gran bel film Tre manifesti a Ebbing, Missouri. Un pugno nello stomaco però grottesco. Interpretazioni superbe. I loro sentimenti diventano quelli degli spettatori in sala.
Fantastico Rockwell :notworthy:

@PENNY ma sei sicuro sia il padre ad incendiare i manifesti? Io quella scena non l'ho vista! Anzi, ho pensato fosse stato Dixon

Secondo me non interessa al regista far capire chi sia l'assassino, il suo scopo è un altro. E proprio per questo alla fine non si capisce chi possa essere stato.

"Ma davvero ha detto genera?" :laughing:
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio" :truzzo:
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili :notworthy:
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz

:appl: :appl: :appl:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da SafeBet » 15/01/2018, 8:45

Mother!

Non sono né tra quelli che l'hanno amato né tra quelli che l'hanno odiato.
A livello cinematografico è un eccellente film, come spesso capita con Aronofsky. Talvolta forse esagera, ma non mi infastidisce. Belli i cambi di registro, ottimo l'uso della camera.
Ciò che non mi convince è l'allegoria.
Due ore di film per spiegarmi una cosa che sapevo già e che ho letto sul libro più famoso della storia (e che già è un'allegoria, tra l'altro)?
Ok c'è anche il tema ecologista ma mi sembra rimanga sullo sfondo. Emerge di più il solito fastidioso sincretismo di Aronofsky. Comunque da vedere ***

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da PENNY » 15/01/2018, 9:19

Bonaz ha scritto: 14/01/2018, 18:21 @PENNY ma sei sicuro sia il padre ad incendiare i manifesti? Io quella scena non l'ho vista! Anzi, ho pensato fosse stato Dixon

Secondo me non interessa al regista far capire chi sia l'assassino, il suo scopo è un altro. E proprio per questo alla fine non si capisce chi possa essere stato.

Se non sbaglio lo confessa lui stesso quando si incontrano al ristorante :penso:

Si concordo che scoprire il colpevole sia la cosa meno importante in un film come questo, era solo un mio vaneggio

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da The Patient » 15/01/2018, 10:31

SafeBet ha scritto: 15/01/2018, 8:45 Mother!
Non sono né tra quelli che l'hanno amato né tra quelli che l'hanno odiato.
A livello cinematografico è un eccellente film, come spesso capita con Aronofsky. Talvolta forse esagera, ma non mi infastidisce. Belli i cambi di registro, ottimo l'uso della camera.
Ciò che non mi convince è l'allegoria.
Due ore di film per spiegarmi una cosa che sapevo già e che ho letto sul libro più famoso della storia (e che già è un'allegoria, tra l'altro)?
Ok c'è anche il tema ecologista ma mi sembra rimanga sullo sfondo. Emerge di più il solito fastidioso sincretismo di Aronofsky. Comunque da vedere ***
Sto imparando più da questo post che dal film stesso.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da BruceSmith » 15/01/2018, 11:11

The Patient ha scritto: 15/01/2018, 10:31 Sto imparando più da questo post che dal film stesso.

benvenuto nel mio mondo.
segnalo altresì che una regola importante da seguire è "se non capisci la recensione, difficilmente capirai il film".

Aronofsky: un fastidioso sincretino. (cit.)

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bluto Blutarsky » 15/01/2018, 13:03

Non posso che unirmi al plauso collettivo per Tre manifesti a Ebbing, Missouri.

Non capisco molto il legame al cinema dei Coen che leggo da più parti (a parte per cose più di superficie come la presenza di Frances McDormand o di Cartwell Burwell alle musiche), a me durante la proiezione sono venuti in mente tanti altri rimandi ma non i Coen. Cioè sì, perché hanno fatto Fargo, che è un po' il caposcuola dei film che raccontano la parte più buia della provincia americana, ma negli ultimi 15-20 ce ne sono stati tanti altri, da A History of Violence a Killer Joe, alcuni anche più affini come toni.

A caldo però l'ho subito associato a un film diversissimo ma altrettanto straordinario, Manchester by the Sea. Anche questo è essenzialmente un film sul dolore, che mette in scena donne e uomini che cercano, con fatica e non sempre riuscendoci, di dare un senso al loro dolore per collocarlo all'interno delle trame delle loro vite. Ognuno lo fa a modo suo e il film diventa un affresco di gruppo, con almeno tre personaggi scritti benissimo.

Funziona tutto, anche le esagerazioni. McDonagh aveva già fatto vedere cose interessanti ma grezze: qui trova anche equilibrio.


PENNY ha scritto: 12/01/2018, 11:43 Metto le poche note negativa in spoiler

- Il forestiero quindi chi era? Và a minacciarla nel negozio e dà diverse ipotesi su chi sia, lo ritroviamo a fine film, ci illudono sia l’assassino ma alla fine non lo era, possiamo anche scartare l’ipotesi che fosse un amico dello sceriffo, ma quindi? Mi sembra un personaggio scritto male, inserito solo per dar modo a Dixon di redimersi ma decontestualizzato dal resto della storia

Ecco, questa la condivido, un brutto errore di sceneggiatura.

PENNY ha scritto:
Se non sbaglio lo confessa lui stesso quando si incontrano al ristorante :penso:
Si concordo che scoprire il colpevole sia la cosa meno importante in un film come questo, era solo un mio vaneggio


Credo che nella scena al ristorante lui confessi di aver appiccato il fuoco ai manifesti. Però sì, la teoria che sia stato lui sta in piedi. Anche se, come giustamente dicevate tu e Bonaz, la soluzione del giallo è l'ultimo degli interessi del registi.
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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da The Patient » 15/01/2018, 13:32

Bluto Blutarsky ha scritto: 15/01/2018, 13:03 A caldo però l'ho subito associato a un film diversissimo ma altrettanto straordinario, Manchester by the Sea...
Non è che la presenza in entrambi i film di Lucas Hedges comporti per forza a trovare punti in comune tra i due film eh :biggrin: :tze:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da gerrki » 20/01/2018, 12:20

Un recap delle mie visioni settimanali..

"Lasciati andare" commedia del 2017 con Toni Servillo. Qualche dialogo arguto e un paio di personaggi di contorno ben riusciti fanno raggiungere al film la sufficienza.

"Ti va di pagare?", commedia francese con Audrey Taotou e Gad Elmaleh. Lei splendida, il film dimenticabilissimo.

"Quando eravamo re" il film documentario di Leon Gast sulla Rumble in the jungle, ovvero il mitico match tra Alì e Foreman a Kinshasa. Davvero bello e coinvolgente.

"King Arthur - il potere della spada", di Guy Ritchie con Charlie Hunnam e Jude Law. Regia, sceneggiatura, recitazione...Non sono riuscito a salvare proprio nulla. Era da tempo che non vedevo un film così brutto.

"Ave, Cesare", dei fratelli Cohen. Non certo il loro miglior film, ma l'ho trovato meno peggio di come me ne avevano parlato. Non perfetto ma piacevole.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da BigSleepy » 22/01/2018, 11:49

Io ieri ho visto...

MIss Peregrine etc. (di Burton): mi aspettavo un film mediocre, invece l'ho trovato davvero carino e capisco poco le critiche alla sua uscita. Cioè, siamo eoni avanti dall'ultimo orribile Alice eh. Girato con grande mestiere, con quell'atmosfera da fiaba dark tutta Burtoniana, la sceneggiatura fa il suo porco lavoro con qualche piccola sbavatura, i personaggi son belli e Eva Green è al solito bravissima e magnetica. Di certo non un capolavoro ma un buon film di intrattenimento.

Trainspotting 2: praticamente un film-tributo al primo Trainspotting, con tanto di fan service e continui rimandi al film precedente. Nel film, come nella realtà, son passati 20 anni ma è cambiato poco. L'intreccio è quasi un pretesto, ma il film è ben diretto, i personaggi son sempre loro e sempre fighi e il film è divertente. Consigliato ai fan del primo, altresì carino ma prescindibile.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bluto Blutarsky » 22/01/2018, 12:39

Molto buono L'ora più buia (senza eccessivi entusiasmi).

È un po' un film-gemello di Il discorso del re: stessi anni, l'altro uomo più potente d'Inghilterra deve chiamare a raccolta le migliori forze del popolo britannico contro il pericolo nazista. Esplorati piuttosto bene i dubbi e le angosce di Churchill, è un film sulla retorica, non un film retorico.

Su Gary Oldman non saprei dire onestamente. Lui è un attore straordinario, e merita tutti i premi di questo mondo, però boh, questa è un tipo di interpretazione (molto mimetica e anche un po' gigionesca) che non mi piace particolarmente. Ma è solo un gusto personale, intendiamoci, non mi metterò a discutere più di tanto sull'Oscar (che arriverà).
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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Gerry Donato » 22/01/2018, 14:30

Bluto Blutarsky ha scritto: 22/01/2018, 12:39 Molto buono L'ora più buia (senza eccessivi entusiasmi).

È un po' un film-gemello di Il discorso del re: stessi anni, l'altro uomo più potente d'Inghilterra deve chiamare a raccolta le migliori forze del popolo britannico contro il pericolo nazista. Esplorati piuttosto bene i dubbi e le angosce di Churchill, è un film sulla retorica, non un film retorico.

Su Gary Oldman non saprei dire onestamente. Lui è un attore straordinario, e merita tutti i premi di questo mondo, però boh, questa è un tipo di interpretazione (molto mimetica e anche un po' gigionesca) che non mi piace particolarmente. Ma è solo un gusto personale, intendiamoci, non mi metterò a discutere più di tanto sull'Oscar (che arriverà).

Concordo in pieno, per altro proprio quell'attenzione a retorica e quindi interpretazione enfatizzata crea volutamente dei momenti di sospensione narrativa per esaltare lo stato tormentato di Churchill, che si tramutano in realtà in momenti di sonnolenza per chi è alla visione (almeno parlo per me :laughing: ).
Anche questo, come Il discorso del Re che rividi doppiato e mi fece ribrezzo, mi pare decisamente obbligatorio in lingua originale.

Ma ancora più essenziale (per dare a James Franco quello che gli spetta) vedere in lingua originale il film che vi permetterà di arrivare a quest'altro :notworthy: :

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=NecuSKZadFg[/youtube]

The Disaster Artist per me è una chicca imperdibile, tanto più nell'aderenza ad una storia vera che non volevo credere esistesse davvero. Ma oltre alla commedia, c'è spazio anche per dramma e rispetto a piccole dosi ben bilanciate.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da ripper23 » 23/01/2018, 9:12

Immagine

Incredibile pensare come, dopo una carriera durata 60 anni, il ruolo per cui Harry Dean Stanton verra' probabilmente ricordato da molti sia arrivato a 90 anni suonati, e pochi mesi prima di morire.
Sono passati piu' di 30 anni da Paris, Texas, film a cui e' facile ripensare guardando Lucky, e non solo per la fantastica interpretazione da protagonista di Stanton. Lucky e' un ateo 90enne che vive solo in una cittadina del deserto. D'un tratto, si trova a fare i conti con la sua mortalita' (e quella di tutti).
Il film e' una riflessione sulla vita e la morte, sulla solitudine e il bisogno di umanita'. Non c'e' un briciolo di spiritualita' nel messaggio eppure e' tutto tranne che arido.
Un'interpretazione fantastica di Stanton, che la vive con tutte le sue rughe, la pelle cadente e la voce costantemente spezzata. Un debutto eccezionale alla regia per un altro "character actor" come John Carroll Lynch.
Fresh!

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Staralfur » 23/01/2018, 15:09

Best Picture

Call Me By Your Name
Darkest Hour
Dunkirk
Get Out
Lady Bird
Phantom Thread
The Post
The Shape of Water
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

Best Director

Christopher Nolan - Dunkirk
Jordan Peele - Get Out
Greta Gerwig - Lady Bird
Paul Thomas Anderson - Phantom Thread
Guillermo del Toro - The Shape of Water

Best Actress in a Leading Role

Sally Hawkins - The Shape of Water
Frances McDormand - Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Margot Robbie - I, Tonya
Saoirse Ronan - Lady Bird
Meryl Streep - The Post

Adapted Screenplay

Call Me By Your Name
The Disaster Artist
Logan
Molly's Game
Mudbound

Best Actor in a Leading Role

Timothée Chalamet - Call Me by Your Name
Daniel Day-Lewis - Phantom Thread
Daniel Kaluuya - Get Out
Gary Oldman - Darkest Hour
Denzel Washington - Roman J. Israel, Esq

Best Original Screenplay

The Big Sick
Get Out
Lady Bird
The Shape of Water
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

Original Song

Remember Me (from Coco)
Mystery of Love (from Call Me By Your Name)
This Is Me (from The Greatest Showman)
Mighty River (from Mudbound)
Stand Up For Something (from Marshall)

Best Foreign Language Film

A Fantastic Woman (Chile)
On Body and Soul (Hungary)
The Insult (Lebanon)
Loveless (Russia)
The Square (Sweden)

Best Supporting Actor

Willem Dafoe - The Florida Project
Woody Harrelson - Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Richard Jenkins - The Shape of Water
Christopher Plummer - All the Money in the World
Sam Rockwell - Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

Best Supporting Actress

Mary J. Blige - Mudbound
Allison Janney - I, Tonya
Leslie Manville - Phantom Thread
Laurie Metcalf - Lady Bird
Octavia Spencer - The Shape of Water

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