Se si incomoda sua maestà Aza per parlare di football nel nostro topic pieno di psicofarmaci, sono in obbligo di dare il mio contributo a quella che sembra essere la discussione cardine del momento.
DIscussione che parte da lontanissimo e che è piena di risvolti pratici, utili, futili e personalissimi.
PUNTO N° 1
In cosa la stagione attuale è per noi una stagione diversa rispetto a quella scorsa? In quasi tutto.
Se togliamo il tasso basso di vittorie (di poco peggiore), se togliamo l'assenza di vittorie contro avversari significativi e se togliamo anche qualunque speranza in termini di ambizione, questa stagione è totalmente differente.
Innanzitutto partiamo dalla difesa. Io posso ben dire di vedere difensivamente un abisso in termini di coesione, talento, organizzazione e coerenza interna del roster, rispetto allo scorso anno. L'anno scorso pascolava in campo gente come Trent Cole, Akeem Ayers, Zack Kerr, Eric Walden, D'Qwell Jackson, Josh McNary....cioè ci rendiamo conto??? In più aggiungi il mai esploso TJ Green (altra fucilata nei coglioni di stampo Grigsoniano) e i due supervecchissimi Mike Adams e Robert Mathis (fra parentesi fra i migliori del gruppo).
Ora abbiamo Hankins-Woods a tappare il centro e Simon-Sheard che pian piano si stanno trovando molto meglio e che rispetto a prima sembriamo passati dall'inferno al paradiso. Non voglio dire che siamo dominanti sulla DL, ma credibili si.
Secondarie quest'anno tutte rinnovate, ma con gente di cui si percepisce immediatamente il talento e il sacrificio (Hooker-Wilson-Hairston e un Geathers sano non mi sembrano affatto male). Il reparto LB è un totale disastro ancora, ma è ovvio che non si è nelle condizioni di poter aggiuistare tutto nel corso dell'anno.
Andando all'attacco abbiamo una delle peggiori OL che io ricordi (tolto il povero incolpevole Ryan Kelly che si svena ogni volta in campo) in questo non siamo cambiati, ma non abbiamo più piante grasse come Allen e Dorsett, su cui, tolto Hilton, si faceva molto ma molto affidamento.
La mano di Ballard, in termini di coerenza di squadra in costruction-mode, ha tutto il senso del mondo, e si vede la sua mano nello scegliere il talento adatto. Per ora non ha sbagliato un colpo.
L'anno scorso quelle poche partite che hai vinto le hai vinte o per suicidi degli avversari o per delle magie di Luck, che ha pagato a caro, carissimo prezzo, rendendole di fatto inutili perchè non è rimasto sano e perchè, non restando sano, hai affossato qualunque possibilità di dare un senso alla season. Ora che è mancato Luck tutto il tempo appare evidente come l'attacco sia ancora una pastafrolla con 3/4 ottimi ingredienti ma zero amalgama e consistenza.
PUNTO N°2
Ora che ho descritto le enormi differenze passo al concetto di tankare e se sia più o meno una mentalità da perdente.
Lo è. Senza dubbio. Ma solo se si tifa contro la propria squadra solo per il gusto di tentare la sorte del draft imbeccando il fenomeno del ventennio. Ma questo è come vedere un pezzente disperato che continua ad elemosinare figure di merda con il mondo per racimolare quei 4 spiccioli per comprarsi il gratta e vinci che dovrebbe portarlo a svoltare e che, guarda caso non arriva mai.
Questo è tankare seriamente, e questo è impersonificarsi in una mentalità perdente.
La situazione attuale è ben diversa. La stagione ci vede ormai fuori da tutto. E non sto tifando contro i colts, augurandomi che perdano per provare l'ebbrezza di un aprile fatto di promesse non mantenute a settembre, ma sto tifando affinchè vengano fuori tutti, ma proprio tutti, i difetti della squadra, della rosa e del coaching staff, dai più grossolani e bestemmiferi fino a quelli più fini e secondari. E' importante che accada questo ORA!
L'anno passato non c'erano le premesse, perchè la FA veniva fatta a cazzo, il draft a cazzo, i rinnovi a cazzo, si prendeva giocatori per venirli a farli morire da noi, e tirare avanti di sogni irrealizzabili.
Ora vincerne 5 o 3 o 4 non cambia nulla a livello di dignità. Anzi visto il quantitativo allucinante di overtime a cui siamo arrivati ed il tasso indecente di infortuni pesantissimi nelle parti più valide del roster, direi che la dignità (fatta eccezione la prima partita) si è sempre vista. Parlo dei giocatori.
Il CS è un altro paio di maniche, e questo mi porta immediatamente al
PUNTO N° 3
Per costruire una squadra cazzuta, devi partire da quei pezzi che non dipendono dalla fortuna, dagli episodi e dagli infortuni/pescate al draft.
Innanzitutto il GM: deve avere idee chiare, deve essere una persona che abbia un particolare talento nel vedere cose che altri non vedono, e di scovare i talenti giusti per le esigenze del momento. Che sappia cicrondarsi con autorevolezza, di collaboratori fedeli di cui si fida ciecamente, e di mantenere il suo ruolo con fermezza, gestendo la franchigia nè più nè meno che un'azienda privata. Produci? Ottimo! Non produci più o hai finito il gas? In bocca al lupo e arrivederci
Così deve essere!!! Grigson è stato esattamente il contrario di tutto ciò. La sfortuna si può materializzare su 2 max 3 scelte che fai, non di più...e se anche la sfortuna ti si mette contro, tu devi reagire andando ai ripari immediatamente. Grigson è stato un autentico cancro metastatico. Ha insistito su scelte di attacco a tutti i costi, sorvolando su needs impellenti o su talenti, raschiando il barile degli ex giocatori di difesa in profumo di pensione, vogliosi di riposarsi e di racimolare quattrini.... Zero collaborazione, nè tantomeno condivisione di vedute e progetti con Pagano, che si è ritrovato spesso a dover intorzarsi dei bocconi amarissimi, che ha pagato con le figuracce. Zero progettualità e pessima gestione del cap. Lingotti d'oro regalati a giocatori azzoppatissimi o inutili tipo
Richardson o
Gosder Cherilus, ma potrei anche citare
Todd Herremans o, DIo ce ne liberi,
Donald Thomas e Art Jones.
Ballard fa intendere tutto meno che questa babele.
Secondo pilastro per una squadra cazzuta il coaching staff. Pagano è stato bravino all'inizio, grande motivatore e grande spirito di gruppo. Ma allenare è un'altra cosa. E quando i giocatori vedono che non si vince, si rompono i coglioni e se ne fregano di quanto sei amico e di quanta grinta hai. Bastasse la grinta a vincere saremmo a cavallo.
Invece siamo passati sa stagioni in cui si passava tutto il secondo tempo a recuperare i danni fatti nel primo, a stagioni in cui vanifichiamo in 3 plays tutto il lavoro del primo tempo. Non sono i giocatori questi. Questo è non saper allenare.
Allora ben vengano le figuracce, e ben vengano anche le sconfitte senza figuracce, perchè così tutto diventa estremamente più chiaro senza Luck o hilton che tappa il buco, o senza la botta di culo che ti aiuta nel singolo episodio. Queste cose,se la progettualità esiste ed è concreta, fanno solo bene per migliorare il roster e l'organizzazione, perchè ti poni di fronte ad una realtà che è ineluttabile ed incontrovertibile, che solo una malafede potrebbe portarti ad ignorare.
Vengo al punto Aza caro. Che me ne faccio di 3 stagioni consecutive di 11-5 in cui andiamo ai PO, sfangando a volte situazioni al limite delle nostre possibilità? Niente aza, non me ne faccio niente, perchè prima o poi se hai dei buchi vecchi e consolidati, ti finisce il bucio di culo, ti spiattelli di fronte ad una squadra solida (magari anche con meno stelle di te) e la prendi al culo allegramente. Sono stufo di stagioni così improvvisate.
Preferisco farmi 2 anni a mangiare merda, ma a capire esattamente tutti i guai per affrontarli uno dopo l'altro senza esitazione, che non galleggiare nell'anonimato dei piani alti, dove riempi caselline di partecipzione ai PO senza essere ricordato come un gruppo cazzuto e pericoloso.
In ottica draft hai detto una cosa giusta: c'è sempre l'imponderabile, c'è sempre l'imprevisto, e c'è sempre la sorpresa. Nulla se non il campo ti può definire la bontà di un draft, o meglio di una serie vincente di draft consecutivi. Per costruire lo squadrone l'ideale è riuscire ad accaparrarsi 3-4 starter veri a draft, pimpiazzando poi le pedine più deboli con i draft successivi. Se sei capace non è solo questione di sfortuna.
Ma se scegli terzo invece che 5°-6° ecco che, nel nostro caso, si materializzerebbe la golosissima ipotesi della trade down, che potrebbe portarci a fare un draft veramente iper razionale.
SPero di non avervi fracassato le palle, ma era un pò che non scrivevo un post di lunghezza.