goldenboylepre ha scritto:
Ragazzi, avrò letto decine di articoli negli ultimi giorni sul probabile nostro nuovo HC.
Ce ne fosse uno che abbia scritto che McDaniels non sia una grande mente offensiva, molto attento ai dettagli e a trovare i modi di far rendere al meglio il potenziale offensivo. La maggior parte delle controindicazioni si basa sulla gestione di un roster e delle scelte fatte nella sua prima esperienza ma niente che riguarda le sue abilità come coach nel senso stretto del termine.
Non so che pensare, a me sembra da tutti questi commenti/argomenti che almeno dal lato offensivo stiamo per prendere qualcuno che potrebbe rivoltarci come un calzino permettendoci di tornare almeno tra la top10 degli attacchi NFL (naturalmente con Luck al timone).
Dal punto di vista della gestione del roster e le scelte da fare mi sembra che Ballard terrà tutti i suoi pieni poteri, pur collaborando con l'HC naturalmente, e mi sembra che nella sua prima stagione non sia andata malissimo.
Quello che spero vivamente è che anche il DC abbia pieni poteri sulle scelte da fare su quel lato del campo perché, da quello che si legge in giro, anche questo Eberflus sembra un buon coach.
Ora se davvero questi 2 fossero due buoni coach cioè capaci di insegnare football e crescere giocatori già mi riterrei soddisfatto sapendo che sfracelli dal punto di vista manageriale difficilmente ne vedremo finché c'è Ballard al comando.
Insomma non ci resta che aspettare sino a febbraio per capire.
Invece per quanto riguarda aprile, cioè il draft, sembra che l'opzione RB con la #3 stia andando scemando. Quindi niente Saquon ma si sta tendendo più verso Chubb o un OL(Quenton o un OT Williams, non il nostro amico McGlinchey ) con qualcuno che inizia a ipotizzare di poter prendere una delle due super S del draft perché si pensa che Eberflus possa spostare Geathers come LB in una 4-3 vista la penuria del reparto.
Insomma prossimi 3 mesi saranno fondamentali per i prossimi 5 anni, essenzialmente nei prossimi 3 mesi ci giochiamo la carriera di Luck. Bella scimmia sulla spalla di Ballard
Allora faccio partire una multi-citazione.
Qui diciamo che siamo alle solite: finchè non si concretizza nulla si può chiacchierare in mille modi, sia sull'onda dell'entusiasmo e della speranza, sia su quella del pessimismo e delle storie amare. Si McDaniels ha tantissime capacità di settore ed è davvero sec me in grado di cacciare il meglio dai giocatori che ha, per altro usandoli spesso in maniera specifica, talvolta solo situazionale e a volte anche a rotazione.
Dalla sua pesa ovviamente la brutta parentesi con i Broncos di qualche anno fa, che è stata, si può dire, abbastanza fallimentare.
Ci sono diversi "però". Il primo" però" è costituito dall'età. Quando allenava i Broncos, aveva da pochissimo superato i 30 anni, era il suo primo grande palcoscenico con le sue prime grosse grossissime responsabilità. Vero, come ricorda il buon stemene, Nolan fu cacciato in malo modo, e verissimo che lo spogliatoio era sempre sull'orlo di una crisi di nervi e di un ammutinamento (che di fatto poi c'è stato).
Quando hai 30 anni sei appena uscito dalla tua prima gavetta, e sei ancora bello acerbo, con tutte le tue spigolosità e i tuoi tratti sanguigni (che sono uno dei tratti distintivi di McDaniels). A 41 anni ci si immagina di essere decisamente più maturi e di aver accumulato esperienze tali da far smussare quelle che sono le problematiche.
Il secondo "però" è strettamente connesso al primo, e riguarda non tanto la gestione tecnica, ma quanto quella umana. C'è una bellissima e dettagliata intervista, (spero di ritrovarla per linkarvela) in cui McDaniels riguarda al passato e agli errori fatti. Analizza moltissimo di quello che è stato il suo fiasco a Denver, soprattutto dal lato umano. Essento vissuto in casa BB, ha provato ad esportare il modello BB nella nuova squadra e città. L'unico modello (e come dargli torto) che sembrava potesse essere una delle chiavi del successo. Il problema è che "er felpa" fa queste cose a 65 anni e non a 30, e, altro punto, Belichick è, se non erro anche GM, quindi in una sorta di assolutismo monarchico dentro la franchigia. Senza queste condizioni, senza una esperienza più che decennale di alto livello, ecco che sei già ad un livello di rischio altissimo.
In questa intervista McDaniels, dice di come ha modificato nettamente il suo rapporto con i giocatori, da un punto di vista prettamente umano, e questo lo ha gratificato moltissimo a livello di risultati. Dopo il suo esonero dai Broncos, ha a lungo parlato, guardate un pò, con Tony Dungy, e su quali siano le chiavi per rendere forte e amalgamato uno spogliatoio, ma non solo quello, anche tutto il CS. Stando alle sue parole, il tempo passato con Dungy è stato illuminante, e il suo atteggiamento nei confronti dei giocatori è stato assolutamente rivoluzionato.
Ballard non ho sinceramente idea di quanto possa essere un "delegatore" di compiti verso l'HC, o se piuttosto sia molto, molto presente in tutte le decisioni (dal draft, ai giocatori-progetto, alla free-agency, e sulle scelte di roster). Con un allenatore di sua fiducia non lo abbiamo ancora visto operare.
Magari Mc Daniels potrebbe essere solo un traghettatore in vista del sue vero obiettivo, che non è ancora disponibile, o magari McDaniels non sarà alla fine il nostro HC, chi lo sa....Ma sicuramente vuole scegliere qualcuno che abbia delle caratteristiche precise che ha enunciato, ovvero sviluppo giocatori, crescita in una mentalità vincente, e valorizzazione massima del roster, a prescindere dagli imprevisti e dalle avversità.
Il campo, purtroppo o per fortuna, sancirà il suo destino.
goldenboylepre ha scritto:
Tornando invece al draft, mi sono viste un paio di partite di Derwin James
. E' più grosso di Geathers probabilmente, e già Geathers è grosso quasi come un LB, picchia come un fabbro e ha una velocità pazzesca in chiusura. Le letture probabilmente sono da migliorare ma ammazza che giocatore. Lo metto nella lista di quelli buoni da prendere.
Poi ne ho visto un altro un tale Taven Bryan da Florida
. Ma questo è nei radar del primo giro? Se non lo fosse ci sarebbe qualcosa che non va negli scout. Una forza della natura lì nel mezzo con buona tecnica e buona lettura delle azioni e di dove si trova in campo. In caso di trade down teniamolo presente perché mi ha impressionato nella sola partita che visto di Florida.
Taven Bryan è un giocatore molto succulento, perchè le sue doti appaiono molto ma molto più evidenti delle sue "rusticità" e delle sue lacune.
Chiaramente l'atletismo è la sua caratteristica principe, che permette di passare in mezzo a due OL in raddoppio, di rincorrere RB e QB, piedi velocissimi, forza fisica ed agilità da vendere, e soprattutto versatilità (in ottica 3-4 o 4-3) su tutto il fronte DL.
Il problema però è che a questi gioielli si affiancano delle situazioni da valutare bene. Pass-rush molto rudimentale, poco istinto (agli antipodi per es se paragonato al nostro Mathis) e soprattutto incostanza. Questi punti neri sec me non lo rendono un giocatore da primo giro. E' un progetto ambiziosissimo, ma addirittura qualcuno lo paragona a JJ Watt. Ma siamo impazziti? Watt faceva sfracelli autentici in tutte le partite per tutti i 60 minuti. Qui siamo lontani.
Abbiamo tempo e voglia di farlo crescere? Finchè non si vede la FA come va, non lo possiamo sapere, ma di sicuro non ci spenderemo il primo giro, sia con che senza trade down. O almeno, mettiamola così, sono totalmente contrario. Poi per carità se si scende già è un altro paio di maniche.
Altro discorso su Derwin James. Non mi sono manco permesso di nominarlo (stesso motivo che ha tenuto il nome di Fitzpatrick lontano dalla mia tastiera) perchè abbiamo carenze disastrose in altri punti del roster. Ma passiamo all'analisi. Sec me questo è un atleta pazzesco. E' più alto di geathers, seppur meno massiccio, ma non manca certo di colpi tosti. E' versatilissimo per giocare a tutto campo e anche alto o in blitz. Ha braccia parecchio lunghe che fanno meraviglie specie negli 1vs1 contro un RB a cui è stato appena aperto il buco. Bravissimo in certe letture, e grande forza.
Ora anche qui lo scenario è apertissimo. Parliamo di un primo giro senza dubbio alcuno. Ma prenderlo significa 2 cose: o che Geathers non convince da un punto di vista dell'integrità, o che per Geathers ci sia un progetto diverso (cioè quello di metterlo nel box più stabilmente come 5° defensive back.)
Se lo prendi rischi di far diventare la nostra secondaria una no fly zone tipo l'area aerea del pentagono. A scapito di un reparto LB come la groviera. Ma dipende da Ballard quanto vuole il talento assoluto rispetto al need incombente. Giocatore validissimo, davvero prezioso. Ma dubito che la prossima stagione avrà il ferro di cavallo sul casco.