Il basket è morto

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jayone
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Il basket è morto

Messaggio da jayone » 20/02/2017, 18:13

Seguo lo sport professionistico americano da una ventina d'anni. Mi ricordo ancora quando mi innamorai della pallacanestro, in Italia c'era un livello buonissimo ed i palazzetti erano sempre pieni. Seguire il basket era più difficile allora, si seguiva la serie A per radio la maggior parte delle volte. Se non eri abbonato all'allora telepiù non ti era possibile seguire nemmeno l'NBA. Ma per fortuna TeleMonteCarlo2 ci regalò le finali in diretta anche se ci fecero subito un torno mettendoci Bagatta e un altro cronista (di cui non ricordo il nome ma il livello era quello) a commentare le partite.
Da casa mia il segnale prendeva e veniva come gli pareva e quindi già all'epoca sembrava di aver a che fare coi buffering degli streams moderni. Era l'inizio di un sogno per un bambino che come me si accingeva a seguire il basket (oltre che a praticarlo). Le prime ore perse di sonno per seguire i Bulls di Jordan per me furono qualcosa di magico.

Da quel momento in poi è stato l'inizio di un nuovo amore. Il basket iniziava ad andare di moda anche in Italia, la nazionale giungeva a traguardi storici e aveva un nucleo di giocatori che ti faceva davvero innamorare per come lottava su ogni pallone.
Sono felice di poter essere stato spettatore in alcune partite sensazionali. Aver visto Danilovic giocare, gli anni di Rebraca a Treviso, Myers e Galanda, Alphonso Ford a Pesaro... e potrei andare avanti all'infinito con Ginobili, la Mens Sana di Recalcati, la Benetton di Messina o la Milano di Calabria, Djordjevic e Blair.

Seguire il basket era tutta un'altra cosa. Si comprava American Superbasket e quello era il riferimento di ogni italiano per la pallacanestro americana. Altrimenti dovevi recarti al palazzo più vicino per seguire la tua squadra dal vivo, le altre partite o le seguivi per radio o c'era il televideo.

Per noi ragazzi cresciuti in questa maniera essere appassionati di basket e giocare a questo sport ci rendeva diversi dai ragazzi che seguivano il calcio. I calciatori si comportavano in un altro modo :redcard:
Era bello fare parte di questo gruppo di "minoranza", in Italia era ormai sulla bocca di tutti che il calcio fosse uno sport sporco, rovinato dai soldi e sempre di più alla mercé delle pay tv. Erano gli anni degli scandali Tanzi e Cragnotti per intenderci.
Ecco per me la pallacanestro rappresentava un mondo decisamente più pulito e con tutta una sua etica particolare attorno.

Ero un ragazzino ed era chiaro che stavo sognando. Era solo questione di tempo, questione che anche nella pallacanestro iniziassero a girare soldoni veri e gli scandali sarebbero arrivati anche lì.

Non mi dileguo troppo perché qua si potrebbe parlare all'infinito.

Voglio solo arrivare ad alcuni episodi, partite o serie playoffs in cui ho pensato per alcuni momenti che i risultati fossero decisi a tavolino:
-La famosa serie Kings-Lakers finita a gara 7 con i gialloviola che vincono
-Le varie cavalcate di Siena ai playoffs in Italia. Era palese che dovessero vincere sempre loro, arbitraggi a senso unico clamorosi ogni partita
-Le finals Heat-Mavs vinte dagli Heat di Shaq e Wade con quest ultimo che andava in lunetta una media di 20 volte a serata..
-Il caso Tim Donaghy che si vendeva le partite

Questi sono solo alcuni dei momenti in cui ho pensato che davvero il basket fosse come il wrestling.

In questi ultimi anni questo sentore poi è viavia aumentato. Con lo star system NBA e i fischi privilegiati per le stelle, le prime scelte a Cleveland quando Lebron era in Florida, CP3 che non va ai Lakers e via dicendo.

Insomma dov'è finita la passione?

MI collevo a questo post dell'utente Gerry Donato che l'ho trovato toccante e significativo:
Gerry Donato ha scritto:Beh ma c'è un limite a tutto però! E qualcuno dovrà intervenire prima o poi.

Dopo due anni in cui per vari motivi ho del tutto mollato il mondo NBA, un appassionato come me che voleva riprovare a riavvicinarsi partendo proprio dall'All Star Game per avere un quadro completo del meglio del momento (capisco che non è la scelta corretta, ma comunque i giocatori quelli sono) si è trovato uno spettacolo che lo riallontana per altri due anni come minimo.

Una cosa è chiedere di scivolare uno contro uno su ogni azione o ruotare difensivamente giocando di squadra, e nessuno penso pretenda una cosa simile. Ma almeno onorare la pallacanestro, come è sempre stato fatto fino a qualche anno fa prima che questa generazione degenerasse, è il minimo sindacale non solo per rispetto degli spettatori e di se stessi, ma anche e soprattutto per quei campioni che negli anni '80 e '90 hanno reso epici gli All Star Game ed hanno permesso a questi signori di essere così famosi e così ricchi oggi.

Forse parlo così solo in quanto over 35 ed avendo assistito ad un certo modo di stare in campo in questi eventi, quindi un under 23 non capisce di cosa stia parlando perché magari per lui è davvero normale quello che si è visto stanotte. E questa cosa parte da lontano, ovvero da quelle mostruose gare rookie contro sophomore di anni fa che ora si sono fisiologicamente traslate sulla partita della domenica.
Però la pallacanestro è ancora una cosa seria, anche per i più giovani, e questa merda allontana molte più persone di quante ne avvicina.


Insomma il trend pare chiaro. Tutti i miliardi che girano attorno a questo giochino lo stanno sottraendo alla sua stessa essenza.

La riflessione è un po' per tutti, si potrebbero dire tante altre cose ma preferisco fermarmi e lasciare spazio a voi.

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Re: Il basket è morto

Messaggio da elfride4 » 20/02/2017, 18:47

Forse è morta la tua concezione di basket, ma di sicuro non la pallacanestro.
Personalmente, trovo il tuo messaggio, ma ancora di più quello di Gerry, anacronistico e figlio di una fantasia che con internet è stata spazzata via dalla nuda e cruda realtà.

L'errore sta nel non saper adattare il proprio modo di intendere la realtà e continuare a guardarla con gli occhi di una volta. State guardando l'evoluzione di ciò che una volta apprezzavate in quanto semplice e genuino, adesso tutta questa fiaba ha fatto spazio alla modernità, in cui nessuno vuol fare sul serio all'AllStar game in quanto il primo (e unico) obiettivo è non infortunarsi, in cui i retroscena nascosti raccontati (e romanzati) in esclusiva da Buffa&Tranquillo hanno fatto spazio ai Tweet degli analisti, in cui le sensazioni degli osservatori vengono perennemente implementate da analisi statistiche che contano fin i micron della produzione corporea di ogni singolo atleta ecc.

E questi sono solo esempi, piccole porzioni dei cambiamenti avvenuti col tempo, ma è inutile proclamare la morte del basket se non si è in grado di stare al passo con la sua evoluzione. Che piaccia o no

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Re: Il basket è morto

Messaggio da jason » 20/02/2017, 19:08

Io sono d'accordo con una buona parte di questo post, e sono molto in disaccordo con la parte complottistica dello stesso post.

In linea di massima però il punto è questo: senza voler fare a tutti i costi i nostalgici per quanto mi riguarda l'NBA ha avuto un netto declino da quando la famosa generazione del 2003 ha preso il sopravvento sulla lega.
Questo non per una questione tecnica (sono tutti dei grandissimi giocatori, tanto di cappello) ma per il modo in cui hanno trasformato questa lega in uno spettacolo molto più banale e tranquillizzante.

Non manca di certo il talento, anzi l'NBA vive un momento particolarmente brillante da questo punto di vista, ma mancano le personalità, lo spirito competitivo, un po' di quella sana sfacciataggine/arroganza/voglia di primeggiare a tutti i costi (senza andare troppo indietro nel tempo, basta prendere in esempio giocatori come Kobe Bryant, Allen Iverson, la sana follia che ci faceva adorare Rasheed Wallace e tanti altri).

Per quanto mi riguarda (e ci tengo a dire che questo post non contiene verità assolute ma semplici constatazioni personali) abbiamo assistito nel tempo alla:

- Distruzione dell'All Star Weekend
- Distruzione della free agency (a partire dai big 3 di Miami fino ad arrivare a Kevin Durant ai Golden State Warriors) dovuta proprio al fatto che è diventato normale scegliere la via facile per portarsi a casa un anello e accordarsi con altri amichetti in giro per la lega.
- Riduzione della competitività sia per i motivi di cui sopra ma anche per palese disorganizzazione di molte squadre, soprattutto ad Est. Non è normale, in una lega strutturata con salary cap e dalle mille ramificazioni dei CBA che si sono succeduti negli anni, che la squadra di Lebron James (sia essa Miami o Cleveland) possa arrivare a farsi ben 6 apparizioni consecutive in una finale NBA. E I Warriors sono nella stessa identitica posizione.

Poi ognuno di noi guarderà il basket NBA con un certo tipo di occhi e magari a qualcuno preferirà l'NBA del 2017 rispetto a quella di 10-15 anni fa, a livello personale posso dire che oltre alla mia squadra (la peggiore della lega oggi e chissà per quanti anni ancora) mi diverte molto meno guardare il prodotto NBA oggi. Magari sbaglio, magari no...
Ultima modifica di jason il 20/02/2017, 19:12, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il basket è morto

Messaggio da franzis » 20/02/2017, 19:12

RIP basket

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Re: Il basket è morto

Messaggio da Bada92 » 20/02/2017, 19:17

elfride4 ha scritto:Forse è morta la tua concezione di basket, ma di sicuro non la pallacanestro.
Personalmente, trovo il tuo messaggio, ma ancora di più quello di Gerry, anacronistico e figlio di una fantasia che con internet è stata spazzata via dalla nuda e cruda realtà.

L'errore sta nel non saper adattare il proprio modo di intendere la realtà e continuare a guardarla con gli occhi di una volta. State guardando l'evoluzione di ciò che una volta apprezzavate in quanto semplice e genuino, adesso tutta questa fiaba ha fatto spazio alla modernità, in cui nessuno vuol fare sul serio all'AllStar game in quanto il primo (e unico) obiettivo è non infortunarsi, in cui i retroscena nascosti raccontati (e romanzati) in esclusiva da Buffa&Tranquillo hanno fatto spazio ai Tweet degli analisti, in cui le sensazioni degli osservatori vengono perennemente implementate da analisi statistiche che contano fin i micron della produzione corporea di ogni singolo atleta ecc.

E questi sono solo esempi, piccole porzioni dei cambiamenti avvenuti col tempo, ma è inutile proclamare la morte del basket se non si è in grado di stare al passo con la sua evoluzione. Che piaccia o no

Concordo in pieno...Purtroppo lo spettacolo offerto questa notte è stato per certi versi un'estremità di questo concetto...peró il basket non é morto è solo molto molto piú attento al risultato che al romanticismo...

Poi scene come quelle di Curry che si butta per terra per non difendere, possono far ridere o essere disgustato...Ma certo fanno capire che ormai é solo una parata di stelle...

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Re: Il basket è morto

Messaggio da elfride4 » 20/02/2017, 21:48

Io condivido alcune delle perdite subite rispetto alla NBA che ho conosciuto da ragazzino, il fascino di questi afroamericani completamente pazzi alla Rasheed, Iverson, Marbury e prima ancora Rodman, Sprewel in grado di montare e smontare una partita a piacimento.
Come ricordo l'All Star del 2003, il brawl al Palace, l'attaccamento ai colori di tanti grandi tra cui Stockton, che assieme a Malone ha creato la mia passione per i Jazz che mi porta tutt'ora a tifare i Mormoni. Sono tutte cose che ho vissuto e di cui ho subito un fascino maggiore rispetto a ciò che vedo nelle partite attuali (forse anche perché i Jazz han fatto una WCF in quasi 20 anni), ma ora le informazioni a mia disposizione mi danno una prospettiva molto più profonda del gioco.
Per dire, adoro aver l' opportunità di vedere se le impressioni raccolte guardando le partite hanno una corrispondenza con le statistiche avanzate e non e in questo modo, nel mio piccolo, posso provare ad affinare e a migliorare la mia comprensione della NBA. Il mio rapporto con la NBA è cambiato e credo si sia sviluppato in parallelo con la stessa, e adesso sento di essere "più coinvolto" potendo cercare interattivamente o quasi ciò che penso guardando un azione. Non sono più uno spettatore passivo, e questo per me è un fattore decisivo nel preferire l'NBA di oggi a quella passata.

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Re: Il basket è morto

Messaggio da Gerry Donato » 20/02/2017, 22:55

Oh, io mi limitavo all'All Star Game comunque. :laughing:

Ed il tema fondamentale si riassume in un altro modo più corretto: la pallacanestro all'interno dell'All Star Game NBA è morta.

Perché possiamo pure raccontarci che il gioco evolve, i giocatori evolvono, le regole evolvono e lo spettatore evolve, tutto sacrosanto; e possiamo pure dirci chi-segue-cosa, ovvero cosa cambia prima e cosa cambia dopo in funzione del primo cambiamento.

Ma non possiamo oggettivamente parlare di sport e/o pallacanestro riferendoci alla scorsa notte. :disgusto:

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Re: Il basket è morto

Messaggio da pepper90 » 21/02/2017, 8:59

Per noi ragazzi cresciuti in questa maniera essere appassionati di basket e giocare a questo sport ci rendeva diversi dai ragazzi che seguivano il calcio. I calciatori si comportavano in un altro modo :redcard:
Era bello fare parte di questo gruppo di "minoranza", in Italia era ormai sulla bocca di tutti che il calcio fosse uno sport sporco, rovinato dai soldi e sempre di più alla mercé delle pay tv. Erano gli anni degli scandali Tanzi e Cragnotti per intenderci.
Ecco per me la pallacanestro rappresentava un mondo decisamente più pulito e con tutta una sua etica particolare attorno.

Il nocciolo del discorso è questo secondo me. Prima l'NBA era uno sport di nicchia e poco fruibile e magari faceva sentire superiore chi lo seguiva che guardava quel mondo così distante con un'aura mistica che tendeva a mitizzare qualsiasi cosa succedesse.
Oggi, con la rivoluzione dei social, il basket arriva nelle case di tutti e basta avere una connessione per essere partecipi del circus al 100%.
Per un appassionato, però, il basket non può essere morto...ci sono tantissimi temi da seguire anche in questa lega e, io, ogni giorno trovo almeno un motivo valido per vedere una partita con la stessa passione con cui ho iniziato a seguire l'NBA 15 anni fa circa,
Mollate i pregiudizi e dategli una seconda chance e nè sarete ripagati alla grande.


P.S. L'All star game non fa testo, non è una partita di basket ma semplicemente un show per far vedere quelle 10/15 schiacciate che fanno infervorare il 15enne di turno che il giorno dopo corre a comprarsi la maglietta del LeBron o del Curry di turno.

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Re: Il basket è morto

Messaggio da ghista » 21/02/2017, 9:20

L'All Star Game sono almeno 5 anni che nn lo guardo. Spettacolo indegno

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Re: Il basket è morto

Messaggio da StefanoDW » 21/02/2017, 9:28

Gerry Donato ha scritto:Oh, io mi limitavo all'All Star Game comunque. :laughing:

Ed il tema fondamentale si riassume in un altro modo più corretto: la pallacanestro all'interno dell'All Star Game NBA è morta.

Perché possiamo pure raccontarci che il gioco evolve, i giocatori evolvono, le regole evolvono e lo spettatore evolve, tutto sacrosanto; e possiamo pure dirci chi-segue-cosa, ovvero cosa cambia prima e cosa cambia dopo in funzione del primo cambiamento.

Ma non possiamo oggettivamente parlare di sport e/o pallacanestro riferendoci alla scorsa notte. :disgusto:

Perfetto, però leggermente contraddittorio se decidi di allontanarti o avvicinarti alla NBA guardando l'All star game.
Sorvolando sui complotti, mi sembra il classico discorso sul 'si stava meglio una volta..'

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Re: Il basket è morto

Messaggio da Da Brawl » 21/02/2017, 9:39

Grandi, non cambiate mai.

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Re: Il basket è morto

Messaggio da Fazz » 21/02/2017, 9:42

In pratica, e faccio il primo esempio che mi viene, il tennis sarebbe morto per robe del genere.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=32EWNGHBctI[/youtube]

Sicuro.

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Re: Il basket è morto

Messaggio da GecGreek » 21/02/2017, 9:44

tranquilli miei cialtrini. Zompate sul carro dei pellicani di boogie, vi piaceva la bullyball di un tempo? Ecco il sedile vicino il finestrino. L'intrigo dell'incompetenza manageriale è una sensazione eccitante? C'è un posto libero vicino al cocchiere! Vi manca Sheed? Boogie tira da 3, va in post e ha 1 tecnico ogni 2 partite. Non sopportate i finti amichetti NBA? Cousins è meno centrato emozionalmente di una lesbica col ciclo. Gruppo talentuoso ma disfunzionale e male assortito che vi darà sempre qualcosa di cui ciarlare? E' nel nostro DNA. Errori banali su cui scannarsi al bar? Venite, c'è posto per assistenti allenatori e comari. Accettiamo anche il peggio del peggio come lacustri e kobisti redenti perchè rendiamo tutti decenti.

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Re: Il basket è morto

Messaggio da PENNY » 21/02/2017, 9:56

Fazz ha scritto:

Da Brawl ha scritto:

Tornate a postare con regolarità anzichè farvi vivi solo per sti topic assurdi :forza:

The Roots
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Re: Il basket è morto

Messaggio da The Roots » 21/02/2017, 10:07

PENNY ha scritto:
Fazz ha scritto:

Da Brawl ha scritto:

Tornate a postare con regolarità anzichè farvi vivi solo per sti topic assurdi :forza:

Non hanno tempo, hanno l'auto in doppia fila :icon_paper:
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