La via crucis del rebuilding
- franzis
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Re: La via crucis del rebuilding
ma ancora questo misto tra luogo comune e leggenda urbana sui FA che facevano a cazzotti per venire a LAL e adesso non vogliono venirci più perchè kobe è cattivo?
restiamo all'NBA moderna (magic-larry in poi), LAL ha vinto i suoi anelli principalmente via draft e trade.
esiste un'UNICA eccezione: Shaq, che è l'unico top FA che è venuto al "buio" a LA, prendendosi la responsabilità e i rischi della ricostruzione sulle spalle. Quindi uno in circa 35 anni...quindi di che stiamo parlando?
gli altri FA sono venuti quando già c'era una foundation per arrivare concretamente a vincere qualcosa e non per hollywood o le lakers girls.
restiamo all'NBA moderna (magic-larry in poi), LAL ha vinto i suoi anelli principalmente via draft e trade.
esiste un'UNICA eccezione: Shaq, che è l'unico top FA che è venuto al "buio" a LA, prendendosi la responsabilità e i rischi della ricostruzione sulle spalle. Quindi uno in circa 35 anni...quindi di che stiamo parlando?
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Ultima modifica di franzis il 05/08/2015, 16:06, modificato 1 volta in totale.
- BigSleepy
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Re: La via crucis del rebuilding
Poi parliamoci chiaro, e lo sanno pure i tifosi Blazers, Lillard non è ne sarà mai una superstar del livello di, chessò, un Antony Davis.
Rifondare il team costruendogli la squadra intorno, quando è al max un ottimo secondo violino, non so quanto possa avere senso.
Serve un altro giocatore almeno del suo calibro, e dalla FA è difficilissimo beccarlo.
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Re: La via crucis del rebuilding
Infatti per questo che spero che tankeremo per arrivare chessò a Ben Simmons o il Labissiere di turno... la speranza è che i vari Leonard Plumlee Aminu e Mccollum crescano che diventare assets importanti da scambiare...
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Re: La via crucis del rebuilding
Brian_di_Nazareth ha scritto: Però vale per tutti e da sempre.
Senza offesa per nessuno, ma non mi vorrete mica fare credere che lo scorso anno Miami, ad esempio, è arrivata a cogliere l'ultimo posto disponibile per tenersi la scelta a 3 giornate dalla fine grazie al Destino.
Non ricordo con precisione come si svolse la run per il #10 seed, ma classifica alla mano Miami ha chiuso con mezza partita di vantaggio su Utah e Indiana. Non esattamente un margine confortevole.
Miami è stata in corsa per i PO fino a quante, 1-2 settimane dalla fine della RS? E nella madre di tutti i tanking game, l'ultimo redde rationem contro i Sixers, ha pure vinto
Tankassero tutti come gli Heat l'anno scorso il tanking semplicemente non esisterebbe.
06-01-2021
I scan my timeline and keep seeing the word “embarrassing”. I’m not embarrassed, I’m not surprised, or shocked even. Embarrassed would mean that I feel a sense of shame by what is going on. I have no such feeling. These people do not come close to being a representation of me.
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Re: La via crucis del rebuilding
non mi pare di aver detto questofranzis ha scritto:ma ancora questo misto tra luogo comune e leggenda urbana sui FA che facevano a cazzotti per venire a LAL e adesso non vogliono venirci più perchè kobe è cattivo?
l'ho solo elencato come un aspetto della questione, ma il primo era MDA
sul quale mi sembra che ci sia poco da obiettare: il coach non ha mai amato i giocatori come DH, l'annata insieme non fa che confermare il tutto...
e presentarti da DH chiedendogli di rinnovare, dicendogli che hai appena rinnovato MDA, non è il massimo eh...
poi che Kobe non sia stato il massimo come recuiter, anche questo mi sembra che sia inequivocabile...
se poi vogliamo dire...con un Kobe + recruiter, e senza MDA, DH sarebbe comunque andato via? può essere, ma non lo sapremo mai
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Re: La via crucis del rebuilding
il discorso è che statisticamente tankando un anno o due (e non è affatto detto che peschi la n.1)...le probabilità di prendere un altro player del valore di Lillard (di cui non sono un estimatore, tanto per chiarire), sono bassineBigSleepy ha scritto:Poi parliamoci chiaro, e lo sanno pure i tifosi Blazers, Lillard non è ne sarà mai una superstar del livello di, chessò, un Antony Davis.
Rifondare il team costruendogli la squadra intorno, quando è al max un ottimo secondo violino, non so quanto possa avere senso.
Serve un altro giocatore almeno del suo calibro, e dalla FA è difficilissimo beccarlo.
quindi non ha senso svendere un under-25 per tankare
questo è il discorso che si faceva 1-2 mesi fa
ed infatti i Blaz ripartono dal basso, ma con Lillard appena rinnovato, e fanno bene!
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Re: La via crucis del rebuilding
Lillard secondo me è un discorso che andrà affrontato tra 1 anno, vediamo come sono le prese in FA dei Blazers, ovvero se tra quelli trovi degli asset o almeno dei giocatori che possono fare il supporting cast ad un certo livello, vediamo come si posizionano per il draft (anche il Tanking mica è semplice...) , e a quel punto capiranno quanti anni di ricostruzione servono, e quanta voglia ha Lillard di farseli.
Se il periodo migliore di Lillard deve essere speso per vincere 25 partite invece di 20 conviene sia a lui che a Portland cercare altra soluzione.
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Re: La via crucis del rebuilding
Averlo rinnovato secondo me più che altro aumenta il potere contrattuale dei Blazers se e quando decideranno di cederlo.
Poi magari al draft beccano Simmons al primo colpo, e già a quel punto puoi pensare che il rebuilding sarà meno lungo e quindi non necessiti di cedere Lillard.
Poi magari al draft beccano Simmons al primo colpo, e già a quel punto puoi pensare che il rebuilding sarà meno lungo e quindi non necessiti di cedere Lillard.
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Re: La via crucis del rebuilding
nolian ha scritto:non mi pare di aver detto questofranzis ha scritto:ma ancora questo misto tra luogo comune e leggenda urbana sui FA che facevano a cazzotti per venire a LAL e adesso non vogliono venirci più perchè kobe è cattivo?
l'ho solo elencato come un aspetto della questione, ma il primo era MDA
sul quale mi sembra che ci sia poco da obiettare: il coach non ha mai amato i giocatori come DH, l'annata insieme non fa che confermare il tutto...
e presentarti da DH chiedendogli di rinnovare, dicendogli che hai appena rinnovato MDA, non è il massimo eh...
poi che Kobe non sia stato il massimo come recuiter, anche questo mi sembra che sia inequivocabile...
se poi vogliamo dire...con un Kobe + recruiter, e senza MDA, DH sarebbe comunque andato via? può essere, ma non lo sapremo mai
ma il punto del mio post non era Kobe, o DH o MDA
il punto che frasi tipo queste
"ad LAL i freeagent sono sempre andati piu che volentieri
cazzo, è forse il team dove i FA sono storicamente andati piu che volentieri"
sono appunto luoghi comuni (che ripete anche la stampa USA) che non hanno nessun fondamento nei fatti
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Re: La via crucis del rebuilding
Artest, Payton, Howard Malone, Shaq, a memoria di quelli importanti, non tantissimi in 20 anni più o meno.
Pure vero che i Lakers hanno sempre o quasi avuto grandi squadre e Cap pieno, quindi anche volendo per molti anni ai big non potevano fare offerte economiche competitive.
Pure vero che i Lakers hanno sempre o quasi avuto grandi squadre e Cap pieno, quindi anche volendo per molti anni ai big non potevano fare offerte economiche competitive.
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Re: La via crucis del rebuilding
dai su, non esistono, a mia memoria, giocatori che hanno rifiutato trade a LAfranzis ha scritto: il punto che frasi tipo queste
"ad LAL i freeagent sono sempre andati piu che volentieri
cazzo, è forse il team dove i FA sono storicamente andati piu che volentieri"
sono appunto luoghi comuni (che ripete anche la stampa USA) che non hanno nessun fondamento nei fatti
poi è ovvio che quando le cose si mettono male, i pezzi pregiati, quelli che hanno decine di offerte, non ci vanno...
ma ti "sfido" a citarmi anche solo 3 team, sui 30 della nba, in cui i freeagent siano andati piu volentieri che nei Lakers
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Re: La via crucis del rebuilding
ragazzi il volerci andare via FA o diversamente è la stessa cosa
ai Jazz non solo non vanno i Big, ma spesso capita che anche i "meno-big" rifiutino trade (ovviamente se possono)
cosi come capita che alcuni big vogliano andare altrove, e non per demeriti del team (vedi Deron)...e dove vogliono andare? a Minneapolis-Milwaukee o a NY-LA?
ai Jazz non solo non vanno i Big, ma spesso capita che anche i "meno-big" rifiutino trade (ovviamente se possono)
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Re: La via crucis del rebuilding
nolian ha scritto:ma...Jakala ha scritto:Sono atipici perché puntano molto sui fa/trade.
Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
atipici a posteriori...
diciamo che hanno smembrato questo mondo e quell'altro, regalando i Gortat del caso per la cartella clinica di Meka...
(roba che al confronto le cessioni fatte da 76ers e C's sono furti...)
l'intento di tankare in vista del "famoso" draft 2014 era palese...
poi però Horny e Dragic hanno messo il bastone bastone tra le ruote dei piani del managment...
i Suns han vinto quasi 50partite...
è ovvio che cambi strategia...
A me sembra un po' cherry picking; guarda come hanno costruito la squadra con Nash-Amare: una possibile superstar presa dal draft e il resto del nucleo preso via trade/fa o comunque con scelte alte.
Nel 2014 hanno svuotato il CAP e probabilmente non era loro previsione andare bene, ma non mi sembra che abbiano fatto dei magheggi per perdere posizione (fermare giocatori per infortunio, dare forti minutaggi ai rookie).
Lo hai visto con la presa di knight per cui hanno ceduto una scelta: preferiscono non usare il draft.
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Re: La via crucis del rebuilding
Si difficile che LA venga rifiutata, non ci piove.
Però non è nemmeno che li attrae tutti solo con nome.
Se è competiva ha più chance di altri, perchè extra basket offre di più certo.
Ho pure l'impressione che oggi come oggi le città rifiutate sono meno di prima, perchè specie con i nuovi media, i giocatori hanno modo di farsi conoscere ( e quindi generare introiti extra) pure partendo da mercati minori.
Però non è nemmeno che li attrae tutti solo con nome.
Se è competiva ha più chance di altri, perchè extra basket offre di più certo.
Ho pure l'impressione che oggi come oggi le città rifiutate sono meno di prima, perchè specie con i nuovi media, i giocatori hanno modo di farsi conoscere ( e quindi generare introiti extra) pure partendo da mercati minori.
- Brian_di_Nazareth
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Re: La via crucis del rebuilding
Non era l?a madre di tutti i tanking game: miami s'era messa a distanza di sicurezza le gare precedenti:-)T-Time ha scritto:Brian_di_Nazareth ha scritto: Però vale per tutti e da sempre.
Senza offesa per nessuno, ma non mi vorrete mica fare credere che lo scorso anno Miami, ad esempio, è arrivata a cogliere l'ultimo posto disponibile per tenersi la scelta a 3 giornate dalla fine grazie al Destino.
Non ricordo con precisione come si svolse la run per il #10 seed, ma classifica alla mano Miami ha chiuso con mezza partita di vantaggio su Utah e Indiana. Non esattamente un margine confortevole.
Miami è stata in corsa per i PO fino a quante, 1-2 settimane dalla fine della RS? E nella madre di tutti i tanking game, l'ultimo redde rationem contro i Sixers, ha pure vinto
Tankassero tutti come gli Heat l'anno scorso il tanking semplicemente non esisterebbe.
Dimentico sempre che ci sono differenti gradazioni di tanking