La via crucis del rebuilding

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franzis
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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da franzis » 06/08/2015, 15:51

tanto per chiudere l'argomento:

l'unico, e ripeto unico, top FA venuto a LAL perchè è cè hollywood, il sole e la fica è stato Shaq.

gli altri FA "buoni" (che cmq non erano top) sono venuti solo quando c'erano possibilità mooooooolto concrete di vincere l'anello (cosa che puntualmente è avvenuta in un caso e nell'altro ha cmq portato a un viaggio alle finals)

Jakala
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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da Jakala » 06/08/2015, 16:25

Nash arrivò a Phoenix perché strapagato; lui lasciò a Dallas la possibilità di "pareggiare", ma la cifra offerta fu considerata troppo alta.

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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da Porsche 928 » 06/08/2015, 17:28

franzis ha scritto:tanto per chiudere l'argomento:

l'unico, e ripeto unico, top FA venuto a LAL perchè è cè hollywood, il sole e la fica è stato Shaq.

gli altri FA "buoni" (che cmq non erano top) sono venuti solo quando c'erano possibilità mooooooolto concrete di vincere l'anello (cosa che puntualmente è avvenuta in un caso e nell'altro ha cmq portato a un viaggio alle finals)


Ma quando avete avuto CAP per prendere buoni FA (per buoni non intendo il 40 enne che viene a fare 5 minuti al minimo per l'anello)???

E` uno se non IL motivo per cui ai Lakers storicamente i FA buoni non arrivano, perche semplicemente non avevate cap per prenderli.


Naturalmente parlo del passato quando c'era una possibilita di vincere o almeno di essere competitivi, non il gulag tecnico che c'e dalla dipartita di DH in poi.

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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da T-Time » 06/08/2015, 17:35

franzis ha scritto:
T-Time ha scritto: Ben Gordon e Villanueva :lmao:

Se come top FA conti Webber (arrivato a Detroit 34enne, palesemente a fine corsa) allora in quota Lakers aggiungerei oltre a Shaq: Gary Payton, Karl Malone, Glen Rice, Steve Nash (reduce da un'ottima stagione e infatti strapagato), Ron Artest (che addirittura si abbassò lo stipendio pur di giocare a LA), ecc...

ho scritto top FA per caso?

ho messo i FA almeno degni di nota, ossia che avendo mercato in quel momento (e sia Gordon che Villanueva ce l'avevano nel 2009) potevano scegliere dove andare

ps. nash ai LAL è costato 2 prime scelte e 2 seconde scelte; glenn rice è stato tradato per eddie jones...FA un par di palle se mi permetti

Se non metti almeno Artest nel discorso perdi credibilità.
Se metti Webber devi metterne in automatico altri 100 che hanno scelto i Lakers nella medesima situazione in cui si trovava C-Webb.

Nash era FA, aveva sul piatto un'offerta superiore dai Raptors, ma scelse LA e arrivò con una S&T, che è un altro modo di prendere i free agent.
Troppo comodo far valere a corrente alternata i modi in cui si possono prendere i giocatori. Secondo il tuo ragionamento quindi Lebron non è andato a Miami da free agent, visto che costò delle prime scelte agli Heat :dash2: :dash2:
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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da franzis » 06/08/2015, 17:56

i FA buoni che sono arrivati a LAL sono 4: Shaq (unico TOP FA), payton (34enne), Malone (40enne) e ron ron. Ok aggiungiamoci pure Nash (38enne)

mi volete dire che ci sono 27 franchigie che negli utlimi 30 anni hanno preso FA (incluse anche S&T) complessivamente tanto inferiori a questi 5 da giustifcare il luogo comune "i FA scelgono LAL"?

@ttime: webber era cmq titolare nei DET arrivati alle finali di conference (quindi una contender). se trovi situazioni analoghe nei LAL aggiungili pure alla lista sopra

@Porsche: a me basta il "ai Lakers storicamente i FA buoni non arrivano". sulle motivo se ne può parlare

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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da Brian_di_Nazareth » 06/08/2015, 18:08

Cambio titolo al topic: "essere o non essere un FA a LA?" :forza:

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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da nolian » 07/08/2015, 9:18

personalmente tornerò a parlarne quando si smetterâ di far riferimento ai FA, e si parlera di giocatori
e quando si smettera di parlare di chi è andato dove e si parlerá di dove i giocatori gradiscono andare

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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da ghista » 07/08/2015, 9:43

Shaq penso che sia uno dei pochi top FA nella storia ad andare in un team teoricamente piu debole. Altri casi simili non li ricordo

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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da franzis » 07/08/2015, 10:44

nolian ha scritto: personalmente tornerò a parlarne quando si smetterâ di far riferimento ai FA, e si parlera di giocatori
e quando si smettera di parlare di chi è andato dove e si parlerá di dove i giocatori gradiscono andare

per me non cè problema. ho solo detto la mia rispetto alla tua affermazione

nolian ha scritto:ad LAL i freeagent sono sempre andati piu che volentieri
cazzo, è forse il team dove i FA sono storicamente andati piu che volentieri

ammetto che però mi risulta difficile distinguere tra "dove i giocatori gradiscono andare" e "dove vanno" non essendo nè un loro familiare, nè un loro confidente, nè il loro agente e quindi non potendo conoscere le loro intenzioni

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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da Noodles » 07/08/2015, 12:13

allora. :biggrin:

i FA nella nba si dividono sommariamente in due categorie:

1) chi cerca il massimo da un punto di vista salariale
2) chi cerca il massimo da un punto di vista personale, manifestando ambizioni e aspirazioni da grande team :Anello:

Ora, se una squadra, qualunque essa sia, è impossibilitata nel garantire nessuno dei due punti, allora non c'è LA o New York che tenga.

Si può ad esempio pensare al caso di Howard ai lakers o magari a quello di James in visita ai knicks nella famosa estate del 2010.

Non c'erano le premesse necessarie per un FA di quel calibro.

Detto questo, ci sono pochi giocatori NBA che rifiuterebbero una destinazione come los angeles e new york.
I motivi li conosciamo.
E questo pone delle franchigie come queste ad avere sicuramente maggiore appeal.
Anche quest'estate, il fatto che Alridge abbia minimamente cagato i lakers (che non avevano NULLA ma proprio NULLA a che fare con il suo proseguio di carriera, nè tecnicamente nè come tempistiche) è una prova piuttosto evidente di questo discorso.

Quindi, in sostanza, lakers knicks (ma anche bulls ) partono sempre con qualche vantaggio in più ma solo se possono presentare un progetto valido.
Altrimenti nada.

a margine però, la storia che i FA vanno tutti ad LA è una sorta di mito, di leggenda attraverso la quale si tende ad approssimare il mercato nba.

Shaq è stato una tantum di un grande GM che è stato West che rischiò l'esaurimento nervoso pur di convincerlo e di liberare spazio salariale quell'estate.
Fu una mossa molto azzardata che avrebbe portato i lakers al collasso nel caso fosse andata male.

I payton, Malone e Artest rientrano nel punto 2.

quello che ha permesso ai pistons di firmare billups e Webber, rodman e gasol ai bulls, horry agli spurs...e centinaia di altri esempi di altre città.

Quindi il vero FA degli ultimi 20 ventanni targato lakers si chiama Shaquille Rashaun O'neal.
Questo è un dato di fatto.

Come un dato di fatto è che LA avrà sempre maggiore appeal di Milwaukee.

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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da franzis » 07/08/2015, 15:26

Un altro FA che fece una scelta quanto meno bizzarra fu brother Hedo quando preferì TOR a POR (che all'epoca era nettamente più forte dei raptors).

sostanzialmente perchè Toronto era una città migliore per vivere di Portland (!!!)

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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da T-Time » 07/08/2015, 17:44

franzis ha scritto:Un altro FA che fece una scelta quanto meno bizzarra fu brother Hedo quando preferì TOR a POR (che all'epoca era nettamente più forte dei raptors).

sostanzialmente perchè Toronto era una città migliore per vivere di Portland (!!!)

A parte il fatto che Toronto è tutt'altro che una brutta città, oltre alla presenza in città della comunità turca Hedo scelse Toronto (stracciando il preaccordo già raggiunto coi Blazers) anche, se non soprattutto, perchè gli offriva più soldi.
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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da franzis » 07/08/2015, 18:04

T-Time ha scritto:
franzis ha scritto:Un altro FA che fece una scelta quanto meno bizzarra fu brother Hedo quando preferì TOR a POR (che all'epoca era nettamente più forte dei raptors).

sostanzialmente perchè Toronto era una città migliore per vivere di Portland (!!!)

A parte il fatto che Toronto è tutt'altro che una brutta città, oltre alla presenza in città della comunità turca Hedo scelse Toronto (stracciando il preaccordo già raggiunto coi Blazers) anche, se non soprattutto, perchè gli offriva più soldi.

da espn

Turkoglu will make about $3 million more over the life of the contract than he would have made in Portland, but a bigger reason for his change of heart, a source told ESPN.com, was his desire to play in Toronto, a more international and cosmopolitan city -- one with a large Turkish population -- and his familiarity with the Eastern Conference after having spent the last five seasons with the Magic.

cmq i miei (!!!) non si riferivano alla bellezza di toronto ma al fatto che fosse il principale motivo alla base della scelta :forza:

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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da T-Time » 07/08/2015, 18:13

franzis ha scritto:
T-Time ha scritto: A parte il fatto che Toronto è tutt'altro che una brutta città, oltre alla presenza in città della comunità turca Hedo scelse Toronto (stracciando il preaccordo già raggiunto coi Blazers) anche, se non soprattutto, perchè gli offriva più soldi.

da espn

Turkoglu will make about $3 million more over the life of the contract than he would have made in Portland, but a bigger reason for his change of heart, a source told ESPN.com, was his desire to play in Toronto, a more international and cosmopolitan city -- one with a large Turkish population -- and his familiarity with the Eastern Conference after having spent the last five seasons with the Magic.

cmq i miei (!!!) non si riferivano alla bellezza di toronto ma al fatto che fosse il principale motivo alla base della scelta :forza:

Il fatto che sia rimasto in Canada solo una stagione e soprattutto che, una volta firmato il contrattone, abbia sostanzialmente smesso di giocare a basket mi fa dubitare alquanto di quella versione :biggrin:
Peccato perchè prima di svaccare era un giocatore favoloso :piango:
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Re: La via crucis del rebuilding

Messaggio da franzis » 07/08/2015, 18:53

bel giocatore sono d'accordo

forse proprio perchè aveva già deciso di svaccare non ha voluto andare a portland dove le aspettative erano altissime e all'epoca si pensava che hedo potesse essere l'anello mancante per fargli fare il salto di livello definitivo (Roy, LMA, Oden con Rudy e Outlaw dalla panca...adoravo quei blazers)

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